Clonezilla Live, il conosciuto software open-source per clonazione e la creazione di immagini dei dischi, ideale per i backup, il ripristino e le installazioni rapide di sistema, è stato da poco rilasciato nella sua nuova versione stabile 3.2.2-5, piena di aggiornamenti e correzioni.
Clonezilla Live 3.2.2 si aggiorna con il kernel Linux 6.12 e migliora i parametri dello strumento “ezio”
Tra le novità principali di Clonezilla Live 3.2.2 troviamo la nuova versione dell’ambiente live, che si aggiorna con i pacchetti Debian Sid del 12 maggio 2025, includendo così driver moderni, librerie avanzate e patch di sicurezza recenti. Il passaggio al kernel Linux LTS 6.12 garantisce una compatibilità hardware ancora più estesa.
Lo strumento peer-to-peer “ezio” si arricchisce di tre parametri configurabili al boot, ovvero “ezio_seed_max_connect”, “ezio_seed_max_upload” ed “ezio_upload_timeout”, il quali permettono di ottimizzare il numero di connessioni simultanee e i tempi di attesa, rendendo le distribuzioni più prevedibili ed efficienti in ambienti complessi . Un’altra importante novità riguarda il componente “ocs-live-swap-kernel”, che ora include automaticamente i firmware compatibili con il nuovo kernel, minimizzando errori al riavvio come il mancato riconoscimento dei dispositivi.
Clonezilla Live 3.2.2 risolve, grazie al riscontro della comunità, anche due bug, che riguardavano nello specifico le etichette delle partizioni contenenti spazi, le quali causavano errori nei menu di Clonezilla, facendo comparire messaggi come “partizione sconosciuta”. Viene anche risolto un problema legato a un’errata gestione degli escape in ocs-get-dev-info, assicurando così una gestione corretta delle etichette. Infine, un difetto di visualizzazione nei menu Whiptail, che mostravano backslash superflui o allineamenti errati, è stato eliminato per una resa grafica più pulita.
Come di consueto, tutti i dettagli sono disponibili nell’annuncio ufficiale, mentre Clonezilla 3.2.2-5 è disponibile al download da SourceForge.
Nel frattempo, le ultime novità del kernel Linux riguardano il supporto che AMD sta già preparando per i futuri processori Zen 6, attesi per il debutto nel 2026: l’azienda ha aggiunto un primo gruppo di patch che prepara l’arrivo di altre più avanti.