Grok, il chatbot di xAI, si è guadagnato la reputazione di essere uno dei più avanzati sul mercato. Non è un semplice modello conversazionale e basta. Grazie a funzionalità come DeepSearch e Think, può fare ricerche più approfondite e aiutare a risolvere problemi complessi di coding, matematica e scienze.
Grok 3 è l’ultimo modello AI di xAI. Ha il vantaggio di poter accedere sia al web che ai post su X. non serve spendere un centesimo per usarlo, perché è stato rilasciato gratuitamente per tutti, non solo per gli utenti Premium. E questa è già una gran bella notizia.
Grok, l’enfant terrible dei chatbot AI
Grok è il chatbot AI di xAI, azienda fondata da Elon Musk nel 2023. È nato come risposta diretta a ChatGPT e altri modelli simili. Il suo nome, è stato mutuato dal romanzo del ’61 di Robert A. Heinlein, “Straniero in terra straniera”. È in realtà un termine inventato, che significa comprendere qualcosa in modo così profondo da farlo diventare parte di sé.
Si potrebbe dire che Grok sia nato un po’ per ripicca. La sua genesi, infatti, è strettamente correlata all’uscita di Musk da OpenAI, azienda che aveva contribuito a fondare, ma che ha poi criticato per essersi allontanata dalla missione originaria di sviluppare un’intelligenza artificiale a beneficio dell’umanità. In risposta, Musk ha creato xAI e Grok come alternativa che promette maggiore libertà di espressione.
Ciò che distingue Grok da ChatGPT o Claude è il suo approccio deliberatamente irriverente e la minor presenza di filtri sui contenuti. Mentre i sistemi concorrenti tendono a evitare argomenti controversi o potenzialmente problematici, Grok è programmato per rispondere quasi a qualsiasi domanda, con un tono spesso sarcastico o umoristico.
Sul piano tecnico, Grok non è molto diverso da ChatGPT o Gemini. Offre, infatti, funzionalità avanzate simili, come DeepSearch, che permette di fare ricerche web in tempo reale, e Think, una modalità di ragionamento approfondito.
Grok di X, come accedere e sfruttarlo al massimo
Per iniziare a utilizzare Grok 3, basta accedere a X in un browser e selezionare Grok dal menu a sinistra. Si verrà indirizzati direttamente alla schermata principale del chatbot. In alternativa, è possibile visitare direttamente il sito Grok.com o scaricare le app per iOS e Android.
1. Rispondere alle domande
Come gli altri chatbot AI, Grok può rispondere a domande su praticamente qualsiasi argomento, dalle conoscenze generali ai compiti di ragionamento complesso. Grazie alla sua capacità di attingere informazioni da siti web e post su X, è in grado di fornire una panoramica concisa e aggiornata su trend e opinioni, citando esempi specifici di utenti X quando pertinente.
2. Generare foto profilo
Chi ha caricato una propria foto profilo, può chiedere a Grok di creare un ritratto artistico a partire da quell’immagine. Basta cliccare sul pulsante “Draw Me“, che si trova proprio sotto la casella in cui si scrivono i prompt per l’AI. Grok utilizzerà la foto per generare automaticamente illustrazioni o immagini in diversi stili artistici. Può ad esempio trasformare in un personaggio cartoon, in stile cyberpunk, o persino in un dipinto astratto. Una volta completato il disegno inoltre, propone anche altri suggerimenti creativi per nuovi prompt da provare.
3. Fare ricerche approfondite con DeepSearch
DeepSearch è una funzione molto potente che può sostituire un motore di ricerca tradizionale quando si tratta di generare rapporti su un tema specifico. Grazie alle sue buone capacità di ragionamento, DeepSearch è stato creato per “cercare la verità“. Analizza le informazioni, soppesa fatti e opinioni contrastanti, per fornire un report completo basato su fonti aggiornate. Ciò lo rende ideale per ricerche scientifiche o per approfondire notizie di attualità.
Ma non è tutto. Cliccando sul pulsante DeepSearch, si può avere un’idea delle domande che si possono porre, come itinerari di viaggio dettagliati e riassunti di recensioni di prodotti.
4. Risolvere problemi con Think (il ragionamento)
Non tutte le domande si risolvono in pochi secondi. Alcuni quesiti, soprattutto quelli legati a scienza, matematica e programmazione, richiedono ragionamenti articolati e più passaggi logici. In questi casi ci si può affidare alla funzione Think di Grok. Cliccando sul pulsante Think, si accede a una serie di esempi di domande impegnative a cui Grok può rispondere. Può trattarsi, ad esempio, di problemi matematici avanzati, esercizi di coding, o domande scientifiche che richiedono un’analisi approfondita.
Si può cliccare su una delle domande suggerite per vedere direttamente la risposta generata. Oppure usarle come spunto per scrivere un prompt personalizzato, anche molto specifico o tecnico.
5. Lavorare con i file
Grok può elaborare un’ampia gamma di file caricati dall’utente, dalle immagini JPG e PNG a PDF, file di testo, CSV, XML, Excel e documenti Word. Si può quindi istruire Grok per utilizzare il file in combinazione con i prompt: i file possono essere analizzati e le immagini possono essere modificate ed elaborate.
6. Modificare le immagini con facilità
Grok può eseguire molte attività per le quali di solito si ricorrerebbe a Photoshop o altri programmi di editing. Ad esempio, si può caricare un’immagine e chiedere a Grok di riprodurla in uno stile diverso, o di aggiungere un oggetto. Si possono modificare gli sfondi o rimuovere, e si può cambiare l’atmosfera che trasmette un’immagine.
Come migliorare le fonti usate da Grok
Per affinare le ricerche in base a ciò che serve, Grok permette di decidere quali fonti utilizzare per rispondere alle domande. Basta clicca sull’icona a forma di filtro che si trova accanto alla casella in cui si scrivono i prompt. Qui si può attivare o disattivare singole fonti di informazione, come:
- Ricerca web per risultati provenienti da siti esterni;
- Ricerca su X per contenuti postati dagli utenti sulla piattaforma;
- Ricerca media su X per risultati che includono immagini, video e altri contenuti visivi;
- Ricerca trend per vedere ciò che è più discusso o attuale su X.
Inoltre, dallo stesso menu si può attivare la modalità DeepSearch. Questa opzione spinge Grok ad attingere da un numero più ampio di fonti e ad analizzarle in modo più accurato. È utile se si cercano risposte più dettagliate e affidabili.