Milano – Il 31 gennaio 2006, alle ore 18, presso la libreria Archivi del ‘900 di Milano si terrà la presentazione ufficiale dell’antologia poetica “Verso i bit – poesia e computer” , curata da Vincenzo Della Mea e Gianluca D’Andrea.
“Nata da un concorso indetto nel marzo 2005, che prevedeva l’invio dei contributi via mail sul tema del rapporto/contagio del linguaggio informatico con la poesia – si legge in una nota – l’antologia presenta una raccolta eterogenea per stili con testi di poeti noti e meno noti”.
La presentazione, inserita nel ciclo di incontri “Poesia contemporanea – ipotesi di tendenze”, prevede una introduzione di Franco Buffoni, interventi dei due curatori, e letture da parte di alcuni dei poeti coinvolti.
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E se lo dice lui
tutti i sinistroidi italiani dovrebbero essere d'accordo, no?AnonimoRe: E se lo dice lui
- Scritto da: Anonimo> tutti i sinistroidi italiani dovrebbero essere> d'accordo, no?> Ma qui avete capito quello che ha detto? Mica sostiene che altri devono filtrare l'informazione, ma che bisogna insegnare alle persone come filtrare l'inutile.Per me oggettivamente è la solita stronzata che ripete Eco da anni. Lui obiettivamente di informatica non capisce niente, la gente le informazioni le trova tranquillamente. Il problema dell'avere troppa informazione (come lui aveva previsto anni fa) è inesistente o almeno non è questo popò di problema come lui invece lo presenta.AnonimoRe: E se lo dice lui
Si vede che eco non sa usare i motori di ricerca e se ne rresscie con queste vaccate :D .news.google.it e stai a pallaAnonimoRe: E se lo dice lui
> Ma qui avete capito quello che ha detto? Mica> sostiene che altri devono filtrare> l'informazione, ma che bisogna insegnare alle> persone come filtrare l'inutile.centrato ! > Per me oggettivamente è la solita stronzata che> ripete Eco da anni. Lui obiettivamente di> informatica non capisce niente, la gente le> informazioni le trova tranquillamente. Il> problema dell'avere troppa informazione (come lui> aveva previsto anni fa) è inesistente o almeno> non è questo popò di problema come lui invece lo> presenta.mancato ! si preoccupa del rumore di fondo che distorce il senso dell'informazione cioé di come dal punto di vista pragmatico il senso si trasforma in base ai testi, l'informatica c'entra solo marginalmente come momento in cui la produzione di testi si espande oltre la misura di fruizione critica in tempi ragionevolicomunque se segui i lavori semiotici e strutturalistici di eco trovi alcuni saggi di logica (pensa ai commenti su hintikka e frege) forse rivedi anche le tue opinioni sull'ignoranza informatica del soggetto, in fin dei conti anche chomsky non é un informatico ma sulla teoria delle grammatiche regolari ha detto la suaAnonimoRe: E se lo dice lui
- Scritto da: Anonimo> tutti i sinistroidi italiani dovrebbero essere> d'accordo, no?> diciamo anche gran parte dei semiotici del mondo, le sue opere sono riconosciute internazionalmente davvero, altro che pera e buttiglionecomunque i sinistroidi italiani non hanno il senso di appartenenza al branco e sottomissione al capobranco che hanno gli altri per cui tendono a essere d'accordo con qualcosa solo se lo condividono, non in base a chi lo diceAnonimoEco chi ?
Egregio Umberto Eco l'informazione è gia bella che filtratase guardiamo tutti i giornali online scopriamoche ciascuno di loro utilizza sempre le stesse fonti.è imbarazzante a dir poco mai un dossier che scotta mai uno scoopmai un'approfondimento in compenso siamo pienidi makettari.....blaAnonimoRe: Eco chi ?
non parla solo di informazione di cronacase leggi la storia e le opere dell'individuo (e non dico i romanzi, ma i saggi) vedi dove voleva andare a parare con questa affermazioneAnonimoLe Università? Ah ah ah ah!!!
Quando mai finirà la leggenda delle Università come ricettacolo e culla del sapere passato, presente e futuro? Una leggenda metropolitana che dura da secoli e che nessuno si preoccupa di mettere a tacere perchè fa comodo a tutti quelli che coltivano il proprio orticello di potere per soldi e/o per sentirsi tanti piccoli re. (scritto da chi ha studiato e lavora in un grande ateneo)AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 30 gen 2006Ti potrebbe interessare