Proseguono senza sosta gli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) da parte del gruppo NoName057(16). I cybercriminali russi hanno colpito anche i siti web di Comuni, Province e Regioni. Tutto è iniziato nove giorni fa in risposta alle parole pronunciate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dal 22 febbraio sono intervenuti gli hacktivisti di Anonymous Italia.
Nono giorno di attacchi DDoS
Inizialmente era stati presi di mira i siti di aziende di trasporto, aeroporti di Malpensa e Linate, banche e gestori dei servizi idrici. Successivamente i bersagli sono diventati i siti di vari Ministeri (Imprese e del Made in Italy, Infrastrutture, Difesa e Interno), oltre a quella di Aeronautica Militare e Guardia di Finanza.
Nei giorni seguenti sono stati colpiti i siti di istituti finanziari (Mediobanca e Nexi), produttori di armi (Franchi, Danieli, Fiocchi e Benelli), ACI, Leonardo, Parmalat, gruppo Mercegaglia, Edison, Fininvest, Banca d’Italia e anche il sito personale di Giorgia Meloni.
In aiuto al gruppo NoName57(16) sono arrivati i cybercriminali serbi di Z-pentest che hanno addirittura attaccato i siti di alcuni ristoranti cambiando i menu digitali. Circa tre giorni fa, Anonymous Italia ha risposto con il defacement di alcuni siti russi. Sulla home page sono stati pubblicati messaggi contro Putin.
Ieri è cambiato il target dei cybercriminali russi. Gli attacchi DDoS sono stati effettuati contro i siti web di Regione Lazio, Comune di Roma e Comune di Taranto. Stamattina sono finiti brevemente offline i siti di Regione Puglia, Province di Trapani, Ragusa, Enna e Caltanissetta, Comuni di Catania, Adrano e Verona.
Il nono giorno di attacchi DDoS è stato annunciato sui canali Telegram con il solito messaggio propagandistico:
La cybersecurity italiana rimane un colabrodo! È evidente che i fondi destinati alla difesa informatica vengono sottratti. Il successo dei nostri attacchi informatici lo dimostra. I cittadini italiani ragionevoli sono indignati dal fatto che le loro tasse non vengano utilizzate per risolvere problemi interni, ma per finanziare il terrorista Zelensky.
Aggiornamento (26/02/2025): i bersagli di oggi sono stati i siti dei Comuni di Milano e Potenza, Regioni Abruzzo, Basilicata e Valle d’Aosta.