Da un certo punto di vista è consolante. Le aziende, sempre più spesso, si comportano in maniera sciocca, riprovevole ed ambigua esattamente come noi. Dimenticano parti della loro stessa vita per raccontarne altre, ignorano alcuni propri giganteschi difetti per correre a sottolineare quelli altrui, spesso i medesimi. Rivisitando un vecchio slogan che andava molto di moda ai tempi del web 2.0 “I mercato sono bambini dell’asilo”: esattamente come noi.
Dopo un numero molto ampio di schermaglie, il cui culmine fu la serie di spot Apple nei quali un giovane scattante ed intelligente utente Mac dialogava con un bolso ed imbarazzante utilizzatore Windows, in questi giorni il tema è tornato d’attualità per una serie di iniziative di Microsoft contro Google. Prima la messa in vendita di simpatici gadget nei quali, senza troppi giri di parole, si afferma che Chrome ruba i dati degli utenti, poi un video nel quale una ragazza della provincia americana cerca di rivendere un chromebook per scoprire che quel computer, che funziona solo collegato in rete e che non ha Office installato, non vale nulla.
Come nelle dispute all’asilo non ha grande importanza chi abbia cominciato, anche perché non si intravede all’orizzonte nessuna maestra in arrivo che ponga ai bisticcianti la fatidica domanda. Di sicuro una simile comunicazione oppositiva è stato in passato un marchio di fabbrica di Steve Jobs che durante le sue celebri messe laiche era solito stigmatizzare con grande esattezza i limiti (presunti) e le pochezze degli avversari. Lo faceva attraverso frasi lapidarie che la sala ricolma di fedeli sottolineava spesso con risate ed applausi, tutti incuranti di un certo cattivo gusto al quale evidentemente Jobs non sapeva rinunciare e che i suoi adepti non trovavano per nulla disturbante.
Con gli anni il trombonismo comunicativo di Apple è diventato anch’esso, come molte altre parti della comunicazione di quell’azienda, una sorta di orgoglioso marchio di fabbrica, magari biasimato in silenzio, ma da tutti invidiato ed infine da alcuni imitato senza troppi patemi. Si trattava in quel caso di una sorta di estensione aziendale del pensiero del capo il quale una volta – raccontano i suoi biografi – affermò durante un’intervista che odiava gli inglesi perché con le loro orribili prese a muro rovinavano l’estetica dei suoi alimentatori.
Ma se i tratti psichiatrici della diversità Apple hanno molti aspetti al confine con la comicità, le più recenti emulazioni di Micosoft, discesa alla battaglia mediatica contro Google, suonano come francamente improbabili. Non perché siano destituite di fondamento, tutt’altro. Il fatto è che Microsoft sceglie di avocarsi una sorta di missione informativa: avvisare la propria clientela (ma anche un bacino molto più ampio di utenti della Rete che seguiranno il flame altrove e lo commenteranno) dei rischi che potrebbero correre affidandosi ai prodotti dell’avversario. Una simile strategia, che per la verità Microsoft confina in settori marginali della propria presenza di Rete, ha molti tratti di debolezza, due su tutti.
Il primo di metodo: Internet non funziona così. A differenza del marketing pubblicitario televisivo dove la comparazione dei prodotti è stata la forma più spregiudicata di confronto offerta al telespettatore (e infatti non a caso in Italia è stata vietata per molti anni), in Rete i prodotti guadagnano immediatamente ed in maniera naturale il proprio spazio di commento. Non c’è alcun bisogno che l’avversario commerciale sottolinei le manchevolezze altrui: saranno i clienti, per primi ed immediatamente a parlarne. In questo caso la discesa in campo di Microsoft è diffusamente percepita come il tentativo di invasione di uno spazio neutrale di discussione. Il secondo, perfino più imbarazzante, è che se c’è un tema nel quale Microsoft in particolare, da tempo immemore, non può simulare una vicinanza ideale con gli interessi dei suoi clienti è proprio quello dei temi legati alla privacy.
A nessuno può essere negato – e ci mancherebbe – il racconto patinato e sognante della propria verginità. Sarà poi nostro onere di ascoltatori del poemetto morale scegliere a chi credere e per quanto tempo, sempre che poi ce ne importi qualcosa. Ma nel momento in cui dal racconto sognante si passa allo strepitio da cortile dove le vergini si accapigliano e si tirano i capelli beh, allora, forse è il caso di dirigersi altrove. Nessuna maestra su Internet verrà a dividere la rissa fra i bambini dell’asilo, l’unica soluzione è girare l’angolo e andarsene.
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Praticamente
" l'ecosistema operativo di Apple attira quegli utenti con livelli maggiori di engagement, con una più alta propensione alla spesa per usufruire dei contenuti sui dispositivi connessi in mobilità."Che in poche parole significa: ci sono più spendaccioni che scelgono Apple rispetto ad Android.Ma dai, chi lo avrebbe mai immaginato!BarbaTruthRe: Praticamente
:D :D :DEtypeRe: Praticamente
> Che in poche parole significa: ci sono più> spendaccioni che scelgono Apple rispetto ad> Android.> > Ma dai, chi lo avrebbe mai immaginato!Infatti la mia reazione è stata: "E 'sti... ehm, e quindi?" lol Ok, gli utenti iOS spendono più soldi, è un dato di fatto. Quanto questo ci dica di iOS è un altro paio di maniche, perché qui si caratterizzano gli utenti e non il sistema operativo. È anche per questo che non capisco l'articolo... Ci dovrebbe davvero interessare quanti centesimi in più o in meno i due ecosistemi facciano guadagnare? lol Va be', grazie per l'articolo, immagino, mannaggia a me che ci ho perso il tempo per leggerlo e pure per commentarlo :pPepelloRe: Praticamente
- Scritto da: Pepello> mannaggia a me> che ci ho perso il tempo per leggerlo e pure per> commentarlo> :pGrazie per òa dritta, evito di perdere tempo ;)postatoreRe: Praticamente
- Scritto da: BarbaTruth> " l'ecosistema operativo di Apple attira quegli> utenti con livelli maggiori di engagement, con> una più alta propensione alla spesa per usufruire> dei contenuti sui dispositivi connessi in> mobilità."Se sei uno sviluppatore che intende guadagnare la questione non è di secondaria importanza.FDGRe: Praticamente
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Praticamente
- Scritto da: unaDuraLezione> Certo.> Magari poi, per essere un attimino accorti,> moltiplichiamo la spesa media per il numero> utenti."For a long time, Apple's mobile platform, iOS, blew away Google's Android in terms of developers generating revenue. Today, the gap between the two platforms is much more narrow. This chart from BI Intelligence shows where Android needs to catch up with iOS in terms of revenue."Che mi sembra abbastanza chiaro. Cioè, nonostante la differenza sia notevolmente diminuita, si guadagna ancora di più su iOS. Tradotto, vuol dire che hai più possibilità di far soldi su iOS che su Android. Tant'è che è di questo che si parla, cioè di probabilità, visto che devi anche riuscire a far scaricare la tua applicazione.FDGRe: Praticamente
- Scritto da: FDG> Se sei uno sviluppatore che intende guadagnare la> questione non è di secondaria importanza.Esatto, se sei sviluppatore probabilmente ti merita lavorare su iOS, mentre se sei utente meglio Android.bradipaoRe: Praticamente
- Scritto da: bradipao> Esatto, se sei sviluppatore probabilmente ti> merita lavorare su iOS, mentre se sei utente> meglio Android.Io, vista la mia esperienza, direi di no :DMa è una questione di gusti... c'è a chi piace soffrire ;)Scherzi a parte... stiamo parland di sviluppo.FDGRe: Praticamente
- Scritto da: FDG> Se sei uno sviluppatore che intende guadagnare la> questione non è di secondaria> importanza.Perchè tu campi solo di app ?EtypeRe: Praticamente
- Scritto da: Etype> Perchè tu campi solo di app ?Non mi pare si stia parlando solo di me o di te.p.s.: comunque, per quel che mi riguarda il lavoro di sviluppo era su commissione e pagato; le App erano gratuite.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 02 dicembre 2013 12.47-----------------------------------------------------------FDGRe: Praticamente
- Scritto da: Etype> - Scritto da: FDG> > Se sei uno sviluppatore che intende guadagnare> la> > questione non è di secondaria> > importanza.> > Perchè tu campi solo di app ?https://itunes.apple.com/us/app/id716913565?mt=8Conosco Ben Kazez dal 2010 anni erano due ragazzini che avevano scritto una app per gioco, nel 2011 guadagnavano 9000 al mese, adesso sono circa una trentina (di sviluppatori)...Se non ci credi ti passo la sua mail e glielo chiedi tu stesso quanto guadagna oggi.E voi geni dellinformatica allitaliana andate in giro con contratti interinali e vi divertite a cucinare ROM per il vostro telefono...Vedi tu....-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 02 dicembre 2013 20.49-----------------------------------------------------------FinalCutRe: Praticamente
- Scritto da: FDG> > Se sei uno sviluppatore che intende guadagnare la> questione non è di secondaria> importanza.Qui di sviluppatori non ce ne sono:http://punto-informatico.it/b.aspx?i=3944009&m=3945424#p3945424a riprova guarda quanti post ha questo articolo... ;-)FinalCutstatistiche fatte a doc
I soliti articoli parte,Statistiche truffate fino all'ultima riga senza considerare il vero funzionamento delle app in Android,Per rendersi conto è sufficiente comprendere che su Android la app possono essere pagati anche fuori dalla Play di Google quindi facendo fuori un'enorme quantità di soldi dalle statistiche.è sufficiente pensare a un'applicazione poco conosciuto come whatsapp il rinnovo in Android dopo un anno viene fatto direttamente con PayPal, quindi i 0.99 del rinnovo annuale sfuggono completamente dalla statistica.a differenza di iOS dove tutto anche pagamenti passano attraverso le piattaforma di Apple.FabrizioRe: statistiche fatte a doc
Lo so che non si dovrebbe ma:>a doc[img]http://www.reactionimage.org/img/gallery/400350000.jpg[/img]Fabrizio plz.Nome e cognomeRe: statistiche fatte a doc
- Scritto da: Fabrizio> I soliti articoli parte,> Statistiche truffate fino all'ultima riga senza> considerare il vero funzionamento delle app in> Android,> Per rendersi conto è sufficiente comprendere che> su Android la app possono essere pagati anche> fuori dalla Play di Google quindi facendo fuori> un'enorme quantità di soldi dalle> statistiche.Hanno considerato pure acquisti in-app, pubblicità e altro:http://www.businessinsider.com/chart-of-the-day-the-difference-in-developer-revenue-between-android-and-ios-2013-11FDGRe: statistiche fatte a doc
Si se passano da google però... Le altre non possono mica contarle...Panda RosaRe: statistiche fatte a doc
- Scritto da: Panda Rosa> Si se passano da google però... Le altre non> possono mica contarle...Sai cosa sospetto? Che gli altri store economicamente non contino un *BIP*FDGRe: statistiche fatte a doc
-si dice "statistiche fatte ad Hoc"marioRe: statistiche fatte a doc
contenuto non disponibileunaDuraLezioneStatistiche fuorvianti...
Nelle statistiche omettono di segnalare che Google play per quanto grande non sia l'unico store per android, basti pensare a quelli di Amazon o a quelli di Samsung e di altri. Altro difetto delle statistiche è che nel caso di apple è facile seguire tutte le transazioni, tanto sono obbligate a passare per lo store di apple, nel caso di adroid il pagamento tramite Google è solo una delle possibilità e per quanto dicano di aver considerato i pagamenti in app, mi chiedo come abbiano fatto a tracciarli con sicurezza! A me sembra una cosa praticamente impossibile, visto che si parla di più di 600.000 app ognuna che si può far pagare (e spesso lo fa) tramite canali alternativi a quello del Google play.... ad esempio con Paypall!Ultima considerazione, se a livello di singolo utente è assai probabile che iOS sia in vantaggio, dubito che tale vantaggio permanga considerando la globalità degli utenti... lo studio infatti fa riferimento al singolo downloads.... ma non dice quanti downloads riescano a fare le app sulle due diverse piattaforme!Enjoy with UsRe: Statistiche fuorvianti...
- Scritto da: Enjoy with Us> Nelle statistiche omettono di segnalare che> Google play per quanto grande non sia l'unico> store per android, basti pensare a Fai una prova, prendi 10 utenti iPhone e 10 Android e chiedigli quante app hanno comprato negli ultimi sei mesi e quanto hanno speso.poi vieni qui e vediamo se le stats sono fuorvianti...FinalCutRe: Statistiche fuorvianti...
- Scritto da: FinalCut> Fai una prova, prendi 10 utenti iPhone e 10> Android e chiedigli quante app hanno comprato> negli ultimi sei mesi e quanto hanno> speso.Tanto per fare un esempio,ti risulta che gli utenti windows comprino qualsiasi cosa ?EtypeRe: Statistiche fuorvianti...
- Scritto da: Etype> - Scritto da: FinalCut> > Fai una prova, prendi 10 utenti iPhone e 10> > Android e chiedigli quante app hanno comprato> > negli ultimi sei mesi e quanto hanno> > speso.> > Tanto per fare un esempio,ti risulta che gli> utenti windows comprino qualsiasi cosa> ?No, gli utenti Windows crackano soloQuelli Linux usano solo roba open (che sia buona o che faccia schifo)Quelli Mac comprano, scaricano o usano roba open senza pregiudizi.FinalCutRe: Statistiche fuorvianti...
- Scritto da: FinalCut> - Scritto da: Enjoy with Us> > Nelle statistiche omettono di segnalare che> > Google play per quanto grande non sia l'unico> > store per android, basti pensare a > > Fai una prova, prendi 10 utenti iPhone e 10> Android e chiedigli quante app hanno comprato> negli ultimi sei mesi e quanto hanno> speso.Non ne pagheranno neanche la meta'. Se pero' consideri che per ogni iphone ci sono 3 android................ (in europa il rapporto e' 5:1)asdrubaleRe: Statistiche fuorvianti...
ecco uno che ha capito tutto (as always). Non devi prendere 10 utenti android e 10 ios ma devi prendere n utenti smartphone a caso! Se ipoteticamente solo 2 utenti android comprano 1 contro 8 utenti ios che spendono 1 ma gli utenti android sono 10 volte quelli ios quanto fa il totale delle vendite?gnammoloRe: Statistiche fuorvianti...
Hai ragione; del resto, se a uno non piace buttare via i soldi non avrebbe comprato dispositivi apple fin dal principio.cicciobelloRe: Statistiche fuorvianti...
- Scritto da: FinalCut> - Scritto da: Enjoy with Us> > Nelle statistiche omettono di segnalare che> > Google play per quanto grande non sia l'unico> > store per android, basti pensare a > > Fai una prova, prendi 10 utenti iPhone e 10> Android e chiedigli quante app hanno comprato> negli ultimi sei mesi e quanto hanno> speso.Peccato che ogni 10 utenti iPhone ci sono 100 utenti android. Il solito cacciaballe che viene sui forum a scrivere XXXXXXXte.P.S. Hai visto Technicolor a Roma ha chiuso? eppure erano l'unica sede al mondo ad usare apple e finalcut!! chissa' come mai????FedericcoRe: Statistiche fuorvianti...
- Scritto da: Federicco> Peccato che ogni 10 utenti iPhone ci sono 100> utenti android.Tanto cambia poco, se 100 utenti spendono 0 sempre 0 sarà il totale.> Il solito cacciaballe che viene sui forum a> scrivere> XXXXXXXte.> > P.S. > Hai visto Technicolor a Roma ha chiuso? > eppure erano l'unica sede al mondo ad usare apple> e finalcut!!> > chissa' come mai????Io mi sono stupito che non avessero chiuso prima...Se pensi che usassero FCP nello stabilimento di Via Tiburtina non ci hai capito nulla dalla vita...FinalCutGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiMassimo Mantellini 02 12 2013
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