Qualche giorno fa si era scoperto che Copilot dava una mano ai furbetti per piratare Windows 11. Microsoft è corsa subito ai ripari e a messo a tacere il suo assistente virtuale. Ora Copilot è muto come un pesce e si rifiuta categoricamente di fornire link a script non autorizzati per attivare il sistema operativo.
Microsoft blocca Copilot: stop ai consigli per piratare Windows
Adesso, se si chiede a Copilot di attivare Windows 11 senza pagare, lui risponderà picche. Dirà che usare script non autorizzati è illegale e viola i termini di servizio di Microsoft. Consiglierà di usare sempre metodi legittimi per attivare il software, in modo da ricevere aggiornamenti e supporto adeguati.
Inutile insistere o cercare di convincerlo: Copilot non si farà corrompere. Lo stesso vale per ChatGPT e per le vecchie versioni di Windows, come Windows 95 o XP. Una volta gli utenti più furbi erano riusciti a farsi generare chiavi di attivazione da ChatGPT, ma ora non funziona più.
Insomma, chi vuole attivare Windows 11 senza sborsare un centesimo dovrà ricorrere ai vecchi metodi: Google o GitHub, dove abbondano gli attivatori KMS e simili per Windows, Office e altri prodotti. Alcuni ex ingegneri di Microsoft sostengono che all’azienda non importi di questi attivatori, ma evidentemente è diverso quando è il suo stesso prodotto a suggerire la pirateria.
Altre novità per Copilot
Dopo lo scandalo, Microsoft ha prontamente tappato la falla. D’altronde, non poteva permettere che il suo assistente virtuale diventasse il nuovo paladino dei pirati informatici…
Ma non è tutto: Microsoft ha anche lanciato l‘app Copilot per macOS e ha reso gratuite per tutti le funzioni Copilot Voice e Think Deeper. Segno che l’azienda crede molto nel suo assistente virtuale e vuole renderlo sempre più accessibile e potente. Purché, ovviamente, non aiuti a piratare i suoi stessi prodotti!