La Corea del Nord sembra aver sguinzagliato una squadra di hacker per infiltrarsi nei siti videoludici della Corea del Sud e racimolare fondi , probabilmente per coprire il mercato nero di beni di lusso e finanziare i suoi piani nucleari.
La polizia per il momento avrebbe individuato cinque hacker, quattro di nazionalità sudcoreana e uno cinese, arrestati con l’accusa di essere all’opera per raccogliere un esercito di 30 giovani esperti in videogame per portare l’ attacco ai siti sudcoreani in collaborazione con hacker nordcoreani , laureati presso le più prestigiose università scientifiche del Nord.
Secondo le forze dell’ordine il gruppo avrebbero già sviluppato software per infiltrarsi nei server di popolati siti frequentati da sudcoreani come quello del videogioco Lineage e di Dungeon and Fighter .
Queste rappresentano community molto vissute, che gli hacker avrebbero sfruttato per attacchi o per racimolare fondi attraverso il gold farming , il fare da sitter a pagamento agli account di un altro utente soprattutto nei MMORG (i videogame di ruolo online in cui conta molto il tempo di gioco all’attivo dell’utente perché con esso cresce la sua forza rispetto agli altri partecipanti), oppure il giocare per creare denari del mondo virtuale da scambiare con valuta vera attraverso sistemi di pagamento come PayPal.
In questo modo avrebbero addirittura racimolato più di 6 milioni di dollari in meno di due anni : un bottino suddiviso tra tecnici (il 55 per cento) e le entità del governo ad esse legate.
A questi soldi sarebbero dunque collegati i finanziamenti del programmi nucleari di Pyongyang e il traffico di orologi Rolex contraffatti e altri beni di lusso, il cui commercio dalla Corea del Nord è bloccato da una sanzione delle Nazioni Uniti volta a colpire proprio le aziende sospette di collaborare con le aziende che operano nel nucleare.
Queste operazioni sembrano essere coordinate da Office 39 , agenzia del partito comunista responsabile di affari oscuri atti a racimolare fondi per il caro leader .
Claudio Tamburrino
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Bella la Leaf...
...peccato che stia oltre 12 ore per ricaricarsi (sebbene la Nissan ha in cantiere batterie che si ricaricano in "solo" mezz'ora, che però hanno il difetto di durare 2-3 anni), e che le sue batterie costino oltre 7000 euro...No, temo che le auto elettriche NON siano il futuro!LOLisDEADRe: Bella la Leaf...
Anche tu hai visto l'ultima di Top Gear, eh...UnidraulicoRe: Bella la Leaf...
- Scritto da: Unidraulico> Anche tu hai visto l'ultima di Top Gear, eh...Beccato! :DLOLisDEADRe: Bella la Leaf...
- Scritto da: LOLisDEAD> ...peccato che stia oltre 12 ore per ricaricarsi> (sebbene la Nissan ha in cantiere batterie che si> ricaricano in "solo" mezz'ora, che però hanno il> difetto di durare 2-3 anni), e che le sue> batterie costino oltre 7000> euro...> No, temo che le auto elettriche NON siano il> futuro!Ricaricandole da una comune presa elettrica di casa, servono 12 ore.Con prese più simili a quella di un piccolo laboratorio (un panettiere con forno elettrico, per esempio) bastano tre/quattro ore, se non sbaglio.Le batterie (e le vetture in toto) sono assurdamente costose, ma questa è la tipica situazione che può migliorare di molto con la ricerca e la produzione industriale ottimizzata. Decidere che NON hanno futuro fa porre la domanda inevitabile: e allora cosa? Quanto danno economico stiamo ottenendo dai costi del combustibile attuale?OldDogRe: Bella la Leaf...
Saranno il futuro quando risolveranno codesti problemi.Oggi dovrebbero più spendere in laboratorio piuttosto che proporre costosi giocattoli e scoprire poi che non funzionano (o li comprano enti pubblici buttando via soldi per fare figura).In città poi dovrebbe essere implementata l'induzione che ha diversi vantaggi (pure troppi e rende poco industrialmente)Surak 2.0Vantaggi?
Peccato che i pannelli fotovoltaici di casa ricaricano l'auto di giorno ... però di giorno si va a lavorare, quindi l'auto non è in garage.E quando torno a casa la sera le batterie saranno presumibilmente scariche, quindi non sarà possibile usarle per alimentare la casa.La soluzione è quella quindi di avere due set di batterie (doppio costo e doppio ingombro), una da lasciare a casa in ricarica solare, e una da portarsi via la mattina.Ah ... sì, vero ... potremmo ricaricare tutti la nostra bella macchinetta quando arriviamo al lavoro: vediamo ... prendiamo un parcheggio con 200 auto, moltiplichiamo per l'assorbimento in ricarica e poi decidiamo dove piantare i pali dell'elettrodotto.eymerichRe: Vantaggi?
Guarda che esistono tecnologie alternative alle batterie per immagazzinare energia negli impianti fotovoltaici. Esistono ad esempio in via sperimentale delle centrali che usano il sole per scaldare del sale che trattiene il calore e può essere stoccato durante il giorno per essere utilizzato la notte.DanielRe: Vantaggi?
I sali fusi sono ancora mosche bianche pure per il nucleare, che è una fonte controllabile. Figuriamoci per il solare che va e viene con la testa matta che si ritrova...È ora di smetterla di tirare fuori come "miracolose" tecnologie che per campare hanno bisogno dell'incentivo statale perchè il kWh costa trenta volte tanto o che funzionano 1000 ore l'anno perchè il resto è manutenzione. Prima vanno perfezionate, e se ci si riesce, allora cominciamo a proporle come soluzione.UnidraulicoRe: Vantaggi?
Ho visto in Tv un impianto sperimentale che idrolizza l'acqua ricavando idrogeno che di notte viene utilizzato in una cella a combustibile per ricavare nuovamene energia elettrica.- Scritto da: Unidraulico> I sali fusi sono ancora mosche bianche pure per> il nucleare, che è una fonte controllabile.> Figuriamoci per il solare che va e viene con la> testa matta che si> ritrova...> > È ora di smetterla di tirare fuori come> "miracolose" tecnologie che per campare hanno> bisogno dell'incentivo statale perchè il kWh> costa trenta volte tanto o che funzionano 1000> ore l'anno perchè il resto è manutenzione. Prima> vanno perfezionate, e se ci si riesce, allora> cominciamo a proporle come> soluzione.Enrico RichettiRe: Vantaggi?
> I sali fusi sono ancora mosche bianche pure per> il nucleare, che è una fonte controllabile.I sali fusi sono mosche bianche non per spcifci problemi tecnologici ma perché le amministrazioni non hanno ancora investito in questo: li abbiamo studiati in intalia e li hanno usati per primi gli spagnoli.Non hanno nulla a che spartire con il nucleare che è una tecnologia con dei rischi enormi e quindi tutt'altro che controllabile.I sali funzionano eccome: solo che ha senso installarli su centrali di grandi dimensioni.IsotopoRe: Vantaggi?
Beh, sicuramente un parcheggio coperto sarebbe una soluzione più utile di due pacchi di batterie da montare/smontare ogni volta.E comunque i pannelli puoi buttarli dove ti pare: esiste una nuova tecnologia chiamata "cavo" che ti permette di portare la "corrente" da un punto ad un altro anche a distanza di km! Questa scienza fa passi da gigante...UnidraulicoRe: Vantaggi?
> esiste una nuova tecnologia chiamata "cavo" che> ti permette di portare la "corrente" da un puntoInteressante ... visto che sai tutto perchè non ci fai un pò di conti sul "quanto cavo" serve per ricaricare le auto di un medio (un paio di centinaia di vetture, circa) parcheggio aziendale?eymerichRe: Vantaggi?
- Scritto da: eymerich> Interessante ... visto che sai tutto perchè non> ci fai un pò di conti sul "quanto cavo" serve per> ricaricare le auto di un medio (un paio di> centinaia di vetture, circa) parcheggio> aziendale?Da quando posare dei cavi elettrici è un grosso problema? Se sulla stessa superficie realizzi un qualsiasi centro commerciale o un'officina industriale avrai probabilmente più cavo posato.Le colonnine intelligenti, con addebito della ricarica, possono essere un costo più importante. Alla fine, è tutta questione di investire in una infrastruttura invece di un'altra.Cosa costano le migliaia di autobotti in giro per l'Italia a rabboccare i serbatoi delle stazioni di carburante? E i serbatoi, le pompe e la manutenzione? Quando si è passati dall'illuminazione a lampade ad olio combustibile, coke et similia a quella elettrica, non è che ci si è posti il problema di NON fare il passaggio perché serviva una rete di distribuzione, serviva bruciare lo stesso olio combustibile per produrre energia, ecc.Immaginarsi che negli anni trenta le centrali idroelettriche con le loro dighe o le termoelettriche negli anni cinquanta NON siano state costruite con incentivi (anzi, direttamente fondi pubblici), vuol dire fingere che solo l'energia "verde" sia bisognosa di sostegni economici. Smettiamola di fare i fan boy, di una o l'altra fazione, per favore.OldDogRe: Vantaggi?
Che c'entra il discorso che fai te?L'idea, credo, sia semplicmente quella di applicare una comoda "presa" al banco batterie a cui collegare l'impianto di casa in caso di emergenza.In caso di emergenze tipo il terremoto e lo tsunami recenti che hanno lasciato senza corrente diversi giapponesi. Certo bisogna anche avere la fortuna di avere la batterie cariche in quel momento ;-)Fine.Le manfrine sul fotovoltaico non c'entrano nulla e non c'è nulla di "verde" nella cosa (per questo è logica).Un vantaggio magari oltre l'emergenza è che magari uno può avere la casa vacanze senza allacci e portando la macchina può avere la corrente per un po' (deve anche tornare a casa).Surak 2.0Re: Vantaggi?
- Scritto da: Surak 2.0> Un vantaggio magari oltre l'emergenza è che> magari uno può avere la casa vacanze senza> allacci e portando la macchina può avere la> corrente per un po' (deve anche tornare a> casa).Quello che non si capisce dall'articolo è l'attuale modello in discussione tra le grandi aziende che si occupano di reti energetiche. Ho avuto modo di leggere una presentazione fatta ad un convegno, dove spiegavano la visione futura di un sistema con molti punti di immissione di energia (inclusi i piccoli impianti, per esempio i vari fotovoltaici ed eolici delle abitazioni o piccole aziende), prelievo aumentato dall'esigenza della locomozione elettrica, in genere reti che debbono compensare flussi molto elettrici molto più complessi e hanno bisogno di "ammortizzatori" intelligenti per evitare problemi alla rete.Quindi servono smart-grid che abbiano possibilità di assorbire i picchi di richiesta con disponibilità istantanee transitorie, intanto che subentrano i sistemi produttivi di backup, più lenti a reagire.A questo servirebbero le auto elettriche: parchi di batterie da ricaricare ma anche a cui attingere per qualche minuto, per stabilizzare la rete. Funzionerà? Non lo so. Qualcuno pensa di si e ci mette la faccia.OldDogRe: Vantaggi?
- Scritto da: OldDog> A questo servirebbero le auto elettriche: parchi> di batterie da ricaricare ma anche a cui> attingere per qualche minuto, per stabilizzare la> rete. Funzionerà? Non lo so. Qualcuno pensa di si> e ci mette la> faccia.Boh, non mi ha mai entusiasmato il concetto di smart grid e quindi non l'ho approfondito (anche perchè a parte elementari esempi, di concreto c'è poco e sembra servire più a rimediare a scelte svantaggiose ma "eco" rispetto a quelle vantaggiose e basta).Nella tua ipotesi, però, mi pare che l'auto andrebeb tutte lo volte attaccata e staccata dall'impianto centralizzato (per connetterlo alla smart grid e per usare l'auto) e non credo sia una cosa che troverà facilmente la colaborazione degli utentiSurak 2.0Re: Vantaggi?
> La soluzione è quella quindi di avere due set di> batterie (doppio costo e doppio ingombro), una da> lasciare a casa in ricarica solare, e una da> portarsi via la mattina.uuuh che sforzo... nono, sia mai che ci tocca fare la fatica di spostare delle batterie.http://www.youtube.com/watch?v=ADyXwrmD8okAkiroRe: tutta aria fritta
Lei, signore, non tiene in conto che un motore elettrico ha rendimento anco del 90% e nella produzione elettrica si arriva al 60% se ci si impegna, mentre un motore a combustione interna se arriva al 40% è da gridar al miracolo. La tecnologia elettrica È superiore in ecologia; problema è il suo stoccaggio.UnidraulicoRe: tutta aria fritta
- Scritto da: Unidraulico> Lei, signore, non tiene in conto che un motore> elettrico ha rendimento anco del 90% e nella> produzione elettrica si arriva al 60% se ci si> impegna, mentre un motore a combustione interna> se arriva al 40% è da gridar al miracolo. La> tecnologia elettrica È superiore in> ecologia; problema è il suo> stoccaggio.Indubbiamente lo stoccaggio dell'energia elettrica è un problema con la P maiuscola...ma utilizzare l'energia prodotta per produrre idrogeno, ed utilizzare l'idrogeno così prodotto nelle celle a combustibile non potrebbe essere una soluzione (lo chiedo da profano, non ho studiato a fondo tutte le problematiche!)?LOLisDEADRe: tutta aria fritta
L'utilizzo di idrogeno in celle a combustibile ha un buon rendimento; il problema sta nel COME prelevarlo, ed è in questi processi a basso rendimento che sta un grosso problema. L'altro è lo stoccaggio che comporta problemi di spazio (bombolone), sicurezza (bombole ad alta pressione) o peso (diffuso come idruri su matrice metallica, tipo su titanio). Però è quasi certo che sia questa la giusta via: chi riesce a risolvere questi due problemi (specie il secondo) diventa ricco.UnidraulicoRe: tutta aria fritta
Non solo lui, ma tutti noi perchè potremo liberarci dalla schiavitù del petrolio.Francesco_Holy87Re: tutta aria fritta
Sono problemi difficili da risolvere quelli che citi.L'idrogeno si ricava principalmente dall'acqua, le altre fonti non permettono una vera soluzione.Quindi si prende l'acqua, si ricava idrogeno dall'elettrolisi: e qui vi è il primo spreco dovuto al rendimento che non è certo del 100%...E con cosa si fa l'elettrolisi? Con energia elettrica.Poi si prende l'idrogeno e con le celle si riottiene energia elettrica. Altra perdita di rendimento (calore disperso ecc.).Poi vi sono anche i problemi dello stoccaggio come già citato.L'idrogeno purtroppo non è una soluzione, a parte casi particolari.L'auto elettrica ha solo il problema dello stoccaggio, quindi degli accumulatori.Oggi vi sono accumulatori molto più leggeri e più capienti di quelli tradizionali al piombo.I costi si abbatteranno appena vi sarà una vera produzione industriale di grande serie, e poi anche le capacità-prestazioni sono migliorabili.Quindi il vero problema è la produzione di energia elettrica.Fusione nucleare è una soluzione, magari se si riesce a fare una fusione fredda. L'altra soluzione è l'utilizzo dell'energia geotermica. L'energia solare la stiamo già utilizzando con le centrali idroelettriche, eoliche, celle solari, combustibili fossili (derivati dagli accumuli petroliferi e carboniferi, quindi energia solare di epoche antiche accumulata in questi fossili).Il problema dell'energia geotermica è che occorre ottenere energia elettrca direttamente dal calore e non passare attraverso il riscaldamento di un liquido. Far bollire acqua ad alcuni Km sotto terra e portala su crea problematiche anti economiche, forse neanche possibili.L'idea è quella della termocoppia, occorre un sistema simile ma di notevole potenza. Credo sia possibile, servirebbe sperimentazione e ricerca.ninjaverdeRe: tutta aria fritta
- Scritto da: Unidraulico> Lei, signore, non tiene in conto che un motore> elettrico ha rendimento anco del 90% e nella> produzione elettrica si arriva al 60% se ci si> impegna, mentre un motore a combustione interna> se arriva al 40% è da gridar al miracolo. La> tecnologia elettrica È superiore in> ecologia; problema è il suo> stoccaggio.Bisognerebbe essere più cauti nell'affermare che le auto elettriche sono ecologicamente superiori, sia per l'emissioni indirette di CO2:http://www.repubblica.it/motori/ecoauto/2011/02/25/news/anche_l_auto_elettrica_inquina_la_denuncia_di_uno_studio_inglese-12865195/sia per "il consumo di un bene tanto prezioso quanto tragicamente scarso in alcune regioni del mondo, l'acqua":http://www.repubblica.it/2008/03/motori/motori-marzo-2008/motori-elettrica-inquina/motori-elettrica-inquina.htmlQuesto escludendo dal computo "ecologico" la produzione e lo smaltimento delle batterie necessarie al loro funzionamento.Anonimissim oRe: tutta aria fritta
> Bisognerebbe essere più cauti nell'affermare che> le auto elettriche sono ecologicamente superiori,> sia per l'emissioni indirette di> CO2:> http://www.repubblica.it/motori/ecoauto/2011/02/25l'acqua calda:"in quella elettrica vengono emesse direttamente dalla centrale che produce elettricità"al di là che i rendimenti dei due motori sono proprio differenti, a favore di quello elettrico....................AkiroRe: tutta aria fritta
- Scritto da: Akiro> > Bisognerebbe essere più cauti nell'affermare> che> > le auto elettriche sono ecologicamente> superiori,> > sia per l'emissioni indirette di> > CO2:> >> http://www.repubblica.it/motori/ecoauto/2011/02/25> > > l'acqua calda:> "in quella elettrica vengono emesse direttamente> dalla centrale che produce> elettricità"Hai ragione, 100 g di CO2 prodotta da una centrale elettrica è più "ecologica" di 100 g di CO2 prodotta da un'autovettura. E' più pesante un Kg di ferro o un Kg di paglia???!!!!> > al di là che i rendimenti dei due motori sono> proprio differenti, a favore di quello> elettrico....................Chiedo venia, forse non avevo capito che "l'acqua calda" era riferito a questo. Il problema risiede non nei rendimenti dei motori ma nella produzione, nel trasporto e nella conservazione dell'energia!!!!Anonimissim oRe: tutta aria fritta
Quando Repubblica sarà una testata scientifica attendibile potrò darti ragione. Nel frattempo posso farti notare come un conto è produrre un tot di inquinanti nel centro abitato, con le auto, ed un conto è farlo in maniera decentralizzata e forse più controllata in una area relativamente lontana. Inoltre, breaking news di circa sei mesi fa, i biocombustibili tipo etanolo (che fra parentesi lo fa solo il Brasile, ed il problema dovrebbe essere sulle acque reflue, non sulla CO2 prodotta) si spostano su processi che non necessitano di materie zuccherine ma partono dalla cellulosa (di piante infestanti, quindi che non necessitano cure o coltivazioni impegnative). Quindi parlare di Etanolo con processi ormai obsoleti è come parlare di motori con un aspirato 16 litri del 1909.UnidraulicoRe: tutta aria fritta
- Scritto da: Unidraulico> Quando Repubblica sarà una testata scientifica> attendibile potrò darti ragione.Se avessi letto con attenzione gli articoli di "La Repubblica", avresti notato che gli studi non erano stati condotti dai giornalisti del quotidiano!!> Nel frattempo> posso farti notare come un conto è produrre un> tot di inquinanti nel centro abitato, con le> auto, ed un conto è farlo in maniera> decentralizzata e forse più controllata in una> area relativamente lontana. Inoltre, breaking> news di circa sei mesi fa, i biocombustibili tipo> etanolo (che fra parentesi lo fa solo il Brasile,> ed il problema dovrebbe essere sulle acque> reflue, non sulla CO2 prodotta) si spostano su> processi che non necessitano di materie> zuccherine ma partono dalla cellulosa (di piante> infestanti, quindi che non necessitano cure o> coltivazioni impegnative). Quindi parlare di> Etanolo con processi ormai obsoleti è come> parlare di motori con un aspirato 16 litri del> 1909.white noiseAnonimissim oRe: tutta aria fritta
- Scritto da: Unidraulico> Lei, signore, non tiene in conto che un motore> elettrico ha rendimento anco del 90% e nella> produzione elettrica si arriva al 60% se ci si> impegna, mentre un motore a combustione interna> se arriva al 40% è da gridar al miracolo. La> tecnologia elettrica È superiore in> ecologia; problema è il suo> stoccaggio.Già, che fikata, 0.6x0.9 fa un rendimento complessivo del 54%, quindi tutti di corsa a comprare auto elettriche per avere un miglioramento del 15%, WOW, ora sì che il pianeta è salvo. Per quando avremo convertito tutti i motori da endotermici a elettrici, non sarà rimasto neppure un secchio di carbonella per una grigliata.FetenteRe: tutta aria fritta
C'è gente che per un 15% di rendimento venderebbe la madre. Specialmente perché la difficoltà nel riuscire ad aumentarlo è esponenziale, non lineare. O, per dirla meglio, è molto più facile passare da un rendimento di 1% a 2% piuttosto che dal 50% al 51%.UnidraulicoRe: tutta aria fritta
Aggiungo anche che il range di rendimenti di un motore normale, in funzione del carico, è molto più ampio di uno elettrico, e dato che spesso si viaggia sulle aree meno efficienti per stili di guida stupidi o traffico urbano, non è male poter avere un minimo di rendimento più alto.UnidraulicoRe: tutta aria fritta
http://www.youtube.com/watch?v=ADyXwrmD8okAkiroGruppo elettrogeno
come trasformare un auto in un gruppo elettrogeno..non basta un inverter??come trasformare un auto in un gruppo elettrogeno..non basta un inverter??BancaGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 8 ago 2011Ti potrebbe interessare