Darknet, il lato oscuro della Rete

Darknet, il lato oscuro della Rete

Isolato dall'Internet convenzionale, esiste un mondo "oscuro" del Web dove faccendieri e truffatori vendono di tutto e di più. Entrare non è illegale, ma un clic di troppo potrebbe costare caro e amaro
Isolato dall'Internet convenzionale, esiste un mondo "oscuro" del Web dove faccendieri e truffatori vendono di tutto e di più. Entrare non è illegale, ma un clic di troppo potrebbe costare caro e amaro

Fino a qualche mese fa, la maggior parte delle persone non era nemmeno a conoscenza dell’esistenza di una rete Darknet e di cosa essa nasconda. Dopo il terribile attacco di follia di Monaco si è acceso un animato dibattito sul lato oscuro di Internet. Il giovane autore di questa efferata azione aveva acquistato la sua arma su un mercato illegale di Darknet, con un semplice clic del mouse, come avviene sui tradizionali shop online.
Ma cosa si nasconde dietro questa misteriosa Darknet in continua crescita e isolata dagli indirizzi “www”? Di seguito ercheremo di dare risposta a dieci interrogativi che aiuteranno i meno esperti a schiarirsi le idee su questo argomento.

1 – Che cos’è Darknet?
Darknet è anzitutto un termine collettivo, che riunisce numerose e differenti pagine anonime, mercati, forum di discussione e altre offerte, presenti su Internet. A differenza delle pagine Web tradizionali, questi siti non sono raggiungibili tramite un indirizzo “www” e neppure attraverso i classici motori di ricerca come Google. Esistono quindi in clandestinità e i loro indirizzi vengono divulgati su forum o tramite particolari motori di ricerca (ad esempio: Grams).

2 – Come è possibile accedere a Darknet?
Non è particolarmente difficile accedere a Darknet. Chi vuole entrare non dovrà essere né un esperto di IT, né disporre di un hardware speciale. Gli utenti possono accedere con estrema semplicità alle reti oscure attraverso programmi facilmente reperibili, come il pacchetto browser- Tor : è installabile come qualsiasi software e il browser che include non è altro che una versione speciale di Firefox che non richiede ulteriori impostazioni. Gli indirizzi Darknet possono essere immessi direttamente, ma presentano un aspetto più criptico rispetto a quelli tradizionali, ad esempio: “http://zqktlwi4fecvo6ri.onion”. Tra l’altro, tramite il browser Tor gli utenti hanno la possibilità di aprire anche le normali pagine Web.

3 – Come funziona la tecnologia?
In linea di massima è simile a un servizio di anonimato. Provider come Steganos o Cyberghost camuffano l’identità dei loro utenti attraverso indirizzi IP dislocati da qualche parte all’estero. Anche la rete Tor funziona allo stesso modo e le pagine Darknet appaiono sui singoli PC in questo modo: quando qualcuno richiama l’indirizzo, i dati “viaggiano” su tre punti nodali Tor scelti a caso, che assegnano al pacchetto dati un nuovo indirizzo IP occultato. Il traffico dati viene criptato fino all’ultimo nodo (Exit-Node) e solo a questo punto il destinatario riceve in chiaro i dati trasferiti.
Attraverso questo ripetuto occultamento è possibile navigare per tutta la Darknet in modo anonimo. Esistono oggi comunque metodi di tracking per individuare univocamente gli utenti anche nella rete Tor. L’FBI ha addirittura messo in circolazione un malware anti-Tor per smascherare gli utenti. In effetti i dati digitati non sono criptati e chi vuole rimanere in completo anonimato dovrà quindi ricorrere ad altri stratagemmi.

4 – Darknet è illegale?
No. Dare un’occhiata a Darknet è possibile, visto che non è proibito. Dovrete comunque essere consapevoli che qui i confini tra legalità e illegalità possono sfumare velocemente. E anche se la rete Darknet stessa non viene ritenuta illegale, è naturalmente proibito acquistare merci offerte illegalmente.

5 – Darknet può essere una “tana” per criminali?
Anche. Ma sarebbe troppo semplice limitarsi, in generale, a demonizzare Darknet. In questa rete scorrazzano effettivamente in misura superiore al normale truffatori, spacciatori di stupefacenti, ricettatori e terroristi. Nel contempo però, Darknet, è anche un rifugio per individui che vivono in paesi con regimi totalitari, senza libertà di espressione. All’interno di Darknet hanno almeno la possibilità di sentirsi abbastanza al sicuro e possono anche discutere apertamente.


Attraverso Darknet, oltre a marijuana e pastiglie, è possibile procurarsi anche droghe pesanti, come la cocaina. Il rivenditore, riportato nell’esempio, concede persino uno sconto per grandi quantità

6 – Quali prodotti illegali si trovano?
Praticamente tutto quanto è possibile immaginare. Le offerte più innocue possono riguardare copie pirata di film e serial TV, pornografia, licenze illegali di software e orologi di lusso contraffatti. È possibile trovare maree di account Paypal o Netflix piratati (così come gli account Yahoo relativi all’ultima mega-breccia), ma anche documenti d’identità. L’offerta di stupefacenti illegali si estende dalla cocaina, passando per prodotti per il doping, fino ad arrivare ai medicinali. Molto frequentemente si trovano offerte di armi. Trattandosi di pagine tutt’altro che innocue, dopo la follia omicida di Monaco questi siti dovrebbero essere di triste monito e non fare dimenticare che l’autore della strage è riuscito a procurarsi l’arma tramite Darknet.
Oggi circolano voci insistenti che attraverso questa rete venga effettuato commercio di esseri umani e che vi siano presenti anche forum per omicidi su commissione. Rimane difficile giudicare se queste voci possano essere prese sul serio, considerando che in alcuni casi si sono rivelate montature create ad arte solo per fare scandalo.


Patenti di guida, documenti di riconoscimento o identità complete: su Darknet sono già disponibili documenti scansionati da stampare e un faccendiere promette addirittura “autentici documenti italiani”. Una patente inglese contraffatta “perfetta”, provvista di tutti gli ologrammi, costa 350 euro

7 – Le offerte su Darknet sono tutte autentiche?
No. Numerosissime offerte sui mercati di Darknet non sono altro che frodi. In questa rete i truffatori possono svolgere in modo estremamente più semplice le loro malevoli azioni, rispetto alla “normale” rete Internet. Chi acquista merce illegale senza riceverla, difficilmente si recherà alla polizia per sporgere denuncia. La percentuale di truffe, a seguito di transazioni illegali attraverso Darknet, è quindi estremamente elevata.


Anche armi ed esplosivi sono molto richiesti nella Darknet. L’immagine mostra una granata in vendita. Prezzo: circa 140 euro

8 – Come intervengono gli inquirenti contro i rivenditori illegali?
Le autorità di polizia, pur avendo accesso a Darknet, sono impotenti in numerosi casi. A causa dell’anonimato il più delle volte non è possibile risalire né all’offerente, né all’acquirente. Quand’anche fosse possibile, i truffatori si trovano spesso all’estero e le ricerche delle autorità sono infruttuose. In questi casi, le autorità lavorano in collaborazione con Europol e Interpol. È noto che, in tutto il mondo, agenti delle autorità inquirenti si intrufolano nella rete Darknet per tenere i mercati sotto osservazione. A seguito di transazioni apparentemente regolari, le autorità pizzicano spesso rivenditori di stupefacenti.


Banconote di Euro o dollari contraffatti vengono offerte in modo massiccio e i prezzi variano in base alla qualità. Per dieci pezzi falsi da 50 Euro, il rivenditore chiede appena 60 Euro. Le banconote includono anche consigli su come smerciarle: “Rifilatele a un servizio di pizza a domicilio”

9 – Come funzionano le transazioni su Darknet?
Per le merci illegali i pagamenti non avvengono tramite bonifico bancario poiché i faccendieri verrebbero scoperti velocemente. Per la maggior parte delle transazioni illegali si utilizzano carte di pagamento anonime (Paysafecard). Un ruolo ancora più importante è rivestito dalla cripto valuta Bitcoin che viene successivamente convertita in “denaro autentico”. Gli affari illegali sono uno dei motivi principali che rendono i Bitcoin così apprezzati. Gli acquirenti si mimetizzano spesso facendosi spedire la merce scottante presso stazioni di recapito automatico per i pacchi (molto in voga all’estero) oppure reclutando ignari corrieri.

10 – Esiste una protezione per gli adolescenti?
Naturalmente, il fascino del proibito spinge i giovani a esplorare Darknet. In linea di principio, è possibile ricorrere a software per bloccare l’uso del browser modificato, nonché ad altre contromisure tecniche , ma il loro utilizzo non è di grande aiuto. Gli adolescenti possono sempre entrare in contatto con Darknet attraverso lo smartphone o dispositivi di amici. In casi come questi è preferibile parlare apertamente dei pericoli presenti, anziché preoccuparsi di adottare provvedimenti tecnici.

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Pubblicato il
11 ott 2016
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