Data breach: i paesi più colpiti nel Q1 2022

Data breach: i paesi più colpiti nel Q1 2022

Una ricerca condotta da Surfshark fa luce sul fenomeno dei data breach: ecco le statistiche rilevate nel primo trimestre del 2022.
Data breach: i paesi più colpiti nel Q1 2022
Una ricerca condotta da Surfshark fa luce sul fenomeno dei data breach: ecco le statistiche rilevate nel primo trimestre del 2022.

Per comprendere quanto abbia impattato l’esplosione della guerra in Ucraina sull’ambito della sicurezza informatica è sufficiente dare uno sguardo alle statistiche qui riportate. Fanno riferimento ai data breach ovvero alle violazioni che portano alla diffusione non autorizzata di dati personali o riservati. A condividerle è il team di Surfshark, realtà leader nel campo delle VPN con un’offerta dedicata a privacy e protezione delle informazioni.

Siamo nel 2022: come va con i data breach?

La ricerca condotta concentra l’attenzione sui paesi più colpiti al mondo dal fenomeno. In cima alla poco invidiabile classifica c’è la Russia, con oltre 3,5 milioni di alert rilevati nel solo Q1 2022. Seguono gli Stati Uniti con 2,49 milioni e la Polonia con 0,9 milioni. Gli incrementi più significativi sono stati registrati in Turchia (+34%) e in Australia (+87%).

Nel contesto di un quadro piuttosto preoccupante non mancano comunque i segnali positivi. Il primo è relativo all’Italia, fortunatamente (per noi) fuori dalle prime venti posizioni. Il secondo è invece quello ben fotografato nel grafico qui sotto: il volume è in netto calo, a livello globale, rispetto ai trimestri precedenti.

Fino a oggi, dall’inizio dell’anno, ogni secondo trascorso due utenti vedono compromessi i loro dati. Si tratta comunque di un miglioramento rispetto all’ultimo trimestre del 2022, quando per ogni secondo erano violati sei account.

I data breach rilevati da Surfshark nell'ultimo anno

Proteggere le proprie sessioni di navigazione e l’accesso alle risorse online non è solo importante, ma fondamentale. Una soluzione di tipo Virtual Private Network è la scelta consigliata per una moltitudine di ragioni. Anzitutto, nasconde l’indirizzo IP da cui ci si connette a tutela della privacy. Poi, applica una crittografia a tutte le comunicazioni inviate, impedendone l’intercettazione. Ancora, mette al riparo dai potenziali rischi che si manifestano quando ci si collega a una rete WiFi pubblica. Il tutto senza rinunciare a prestazioni e velocità, con pieno accesso ai cataloghi delle piattaforme di streaming disponibili solo all’esteso. Tutte queste funzionalità (e molte altre) sono racchiuse nell’offerta VPN di Surfshark.

Fonte: Surfshark
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Pubblicato il
21 apr 2022
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