Dell e Toshiba abbracciano i dischi flash

Dell e Toshiba abbracciano i dischi flash

Entrambi lanciano nuovi modelli di notebook con disco a stato solido. Dell ha utilizzato un disco flash in un notebook consumer, mentre Toshiba lo ha infilato nel suo portatile più leggero
Entrambi lanciano nuovi modelli di notebook con disco a stato solido. Dell ha utilizzato un disco flash in un notebook consumer, mentre Toshiba lo ha infilato nel suo portatile più leggero

Tokyo – I dischi a stato solido (SSD) cominciano a farsi strada nelle offerte commerciali dei maggiori produttori di notebook, a partire da Dell e Toshiba . La prima ha introdotto i suoi primi laptop flash-based all’inizio della primavera, ed ora ne ha svelato un nuovo modello consumer, l’XPS M1330, ordinabile con SSD da 32 GB. La seconda debutta invece nel settore dei portatili con SSD per la prima volta.

L’XPS M1330 di Dell è un notebook con peso inferiore a 1,8 chilogrammi e schermo da 13,3 pollici basato su un processore Core 2 Duo fino a 2,4 GHz e una scheda grafica GeForce Go 8400M GS. Nella sua veste più leggera il sistema monta un SSD da 1,8 pollici e 32 GB prodotto da SanDisk (v. relativo articolo ), lo stesso utilizzato da Dell nei suoi notebook Latitude D420 e D620 ATG.

Una delle particolarità del nuovo XPS M1330 è quella di essere disponibile in varie tinte, tra cui bianco, rosso, giallo e verde, e di adottare un sistema di retroilluminazione a LED.

Il primo notebook con drive flash di Toshiba fa parte della famiglia Portégé R500 Series e monta un SSD da 64 GB: in questa versione, priva di drive ottico (single spindle), il computerino pesa appena 780 grammi, dunque all’incirca quanto un Ultra-Mobile PC. Rispetto ad un UMPC l’R500 offre però una tastiera QWERTY full-size e un display da 12,1 pollici. Le versioni dell’R500 con hard disk possono anche montare un drive ottico (dual spindle) con soli 7 millimetri di spessore.

Come l’XPS M1330 di Dell, anche i nuovi Portégé di Toshiba adottano un sistema di retroilluminazione a LED: tale tecnologia permette di migliorare la leggibilità del monitor in qualsiasi condizione di luce e di accrescere l’autonomia delle batterie. Autonomia che per l’R500 viene dichiarata intorno alle 12 ore e mezza.

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Pubblicato il
28 giu 2007
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