Dell vuole il PC a impatto ridotto

Dell vuole il PC a impatto ridotto

Un prototipo piccolo piccolo che consuma meno è già pronto ad entrare in produzione. In arrivo ci sono anche laptop a basso costo, ma solo per i mercati emergenti
Un prototipo piccolo piccolo che consuma meno è già pronto ad entrare in produzione. In arrivo ci sono anche laptop a basso costo, ma solo per i mercati emergenti

Un case in materiale riciclabile, bassi consumi, ma con specifiche tecniche ancora avvolte dal mistero. È la ricetta di Dell per venire incontro alla crescente domanda di green computing : una domanda che ora potrà venire soddisfatta e che finirà sulle scrivanie di mezzo mondo. Mancano ancora dettagli precisi sulla data di commercializzazione del nuovo prodotto, ma è lo stesso Michael Dell a confermare che sarà sul mercato entro la fine dell’anno.

Un'immagine del prototipo realizzata in CG “È la cosa giusta da fare – ha commentato il patron del marchio USA – Sono questioni importanti, queste. La nostra industria produce 260 milioni di computer ogni anno, e questo pone sulle nostre spalle una certa responsabilità”. Dunque spazio a materiali a basso impatto ecologico, a confezioni più compatte e in carta riciclata, e a programmi di riforestazione (che ultimamente vanno proprio di moda) abbinati all’acquisto di ogni unità.

Il nuovo mini-computer dell’azienda statunitense per il momento comunque non ha neppure ancora un nome. Si sa soltanto che sarà grande l’81 per cento meno di un normale computer desktop in formato minitower, e dovrebbe consumare circa il 70 per cento in meno di energia elettrica. Il prototipo mostrato ha il case di bambù, ma non è chiaro se si tratti solo di un esercizio di stile: di sicuro la versione finale avrà uno châssis in materiale riciclato e riciclabile , e probabilmente andrà appoggiata su un piedistallo per tenerla nella classica posizione a torre.

Avvolto nel mistero è soprattutto il prezzo: le ridotte dimensioni e i parchi consumi fanno pensare all’adozione di un chip risparmioso sotto questi punti di vista ( Atom di Intel?), ma non è chiaro se il taglio di tutti i numeri riguarderà anche il prezzo , per il momento fissato genericamente nel range compreso tra 500 e 700 dollari, o se invece per i convinti ecologisti ci sarà da sborsare qualche verdone in più. Quello che di certo sarà a basso costo è la linea di notebook che Dell ha annunciato di voler produrre in India , con l’apertura di una fabbrica progettata in accordo con le autorità locali.

Non si tratta della risposta all’Eee PC, pure atteso prima dell’estate, ma di una intera gamma di prodotti destinata ai cosiddetti mercati emergenti (in particolare India e Cina), che andrà sotto il nome di Dell 500 . “Per Dell l’India è il mercato con la crescita più rapida a livello mondiale, e i laptop si stanno affermando come il formato più richiesto – ha spiegato il presidente della divisione asiatica del marchio statunitense, Paul-Henri Ferrand – Per questo Dell ha deciso di focalizzarsi sullo sviluppo di questo formato”.

I nuovi notebook dovrebbero avere prezzi che partono da poco meno di 400 euro, monteranno schermi da 15,4 pollici e saranno equipaggiati con svariati tipi di connettività wireless e accessori come i lettori di memorie flash. Potranno contare su memoria RAM fino a 1 gigabyte e su hard disk di taglio compreso tra gli 80 e i 120 gigabyte, e potrebbero essere offerti sia con sistema operativo Windows XP che Linux Ubuntu . Al momento, tuttavia, non è stata fornita alcuna data precisa per la commercializzazione.

Luca Annunziata

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Pubblicato il 24 apr 2008
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