Deutsche Telekom mangia DVB-H a colazione

Deutsche Telekom mangia DVB-H a colazione

L'incumbent teutonica acchiappa le frequenze per la tv mobile, quella vera, sui cellulari. Ma sarà tutto pronto per il grande mercato solo nel 2015. E in Italia?
L'incumbent teutonica acchiappa le frequenze per la tv mobile, quella vera, sui cellulari. Ma sarà tutto pronto per il grande mercato solo nel 2015. E in Italia?

Non c’è stata storia nella gara per l’assegnazione delle frequenze per il DVB-H in Germania. Ha stravinto T-Systems , costola di Deutsche Telekom , in grado – secondo la commissione federale – di soddisfare tutti i requisiti “tecnici e legali” necessari.

La Bundesrepublik seguirà dunque ciecamente i dettami della UE . DVB-H per tutti i tedeschi (o quasi): la scelta di T-System , che dal 2005 sperimenta questa tecnologia nell’area berlinese, appare dunque scontata, dicono gli esperti. In Italia, nonostante i tentativi di alcuni carrier wireless, la “mazzata” sul DVB-H è arrivata lo scorso luglio , quando la RAI ha dato una decisa sterzata verso T-DMB : si tratta di una tecnologia meno complessa e meno flessibile di DVB-H, che tuttavia dovrebbe garantire una minore spesa sul piano infrastrutturale.

T-systems A pesare su qualsiasi progetto, comunque, sono anche i tempi di messa in opera del servizio: T-Systems parla del 2008 come data di inizio dei lavori ad Hannover, in vista del CeBIT , e del 2015 come termine per la copertura del 90 per cento della popolazione, mentre per il T-DBM nei grandi centri urbani della penisola si parla di pochi mesi .

Inevitabile chiedersi quale sia la scelta che si rivelerà vincente. Tanto che c’è chi si domanda : ma nel 2015, il DVB-H esisterà ancora?

Luca Annunziata

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Pubblicato il
18 ott 2007
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