E3, addio: è la fine di un'era per il mondo gaming

E3, addio: è la fine di un'era per il mondo gaming

A 28 anni dalla prima edizione, E3 non c'è più: l'organizzatore del Electronic Entertainment Expo annuncia l'addio alla fiera.
E3, addio: è la fine di un'era per il mondo gaming
A 28 anni dalla prima edizione, E3 non c'è più: l'organizzatore del Electronic Entertainment Expo annuncia l'addio alla fiera.

Con un messaggio molto sintetico, ESA (Entertainment Software Association) ha confermato il definitivo addio all’E3, la più longeva e iconica fiera dedicata al mondo dei videogiochi. La prima edizione risale al 1995, con protagonisti come il Saturn, il modello originale di PlayStation appena arrivato sul mercato e il Neo Geo, senza dimenticare l’annuncio delle specifiche del Nintendo 64. L’ultima è invece del 2021, organizzata online in piena pandemia.

Dopo oltre due decenni di E3, ognuno più grande del precedente, è giunto il tempo di dirsi addio. Grazie per i ricordi.

L’evento E3 non c’è più, ESA getta la spugna

A conti fatti, si chiude un’era. La notizia, a dire il vero, non ha i connotati del proverbiale fulmine a ciel sereno. La crisi sanitaria ha avuto un impatto enorme sugli eventi organizzati in presenza e l’ultimo appuntamento della Electronic Entertainment Expo andato in scena a Los Angeles risale al 2019.

A marzo è giunta la conferma della cancellazione per l’appuntamento 2023, quasi una conseguenza inevitabile, considerando le assenze comunicate in precedenza da parte di big dell’industria del calibro di Sony, Microsoft, Nintendo e Ubisoft. Era accaduto lo stesso nel 2022.

Il progetto E3 nasce alla metà degli anni ’90, partendo dall’idea di riservare agli sviluppatori di videogiochi all’interno di CES (Consumer Electronics Show) e sfociando poi in una fiera indipendente.

Come riportato dal Washington Post, i vertici della Entertainment Software Association hanno attribuito la decisione a un mix di fattori: nuovi eventi che costituiscono una concorrenza de facto, l’abbandono dei partner, il cambiamento nelle abitudini del pubblico e, come già detto, l’impatto della pandemia. Tutto questo ha portato al collasso dell’iniziativa.

Smentite dunque le voci di corridoio relative a un possibile rilancio della kermesse nel 2025, con una formula differente e una location diversa rispetto a Los Angeles, che l’ha sempre ospitata, con le uniche due eccezioni negli anni 1997 e 1998, quando si è spostata ad Atlanta.

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Pubblicato il
12 dic 2023
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