Ebook, oltre la frontiera USA

Ebook, oltre la frontiera USA

Kindle DX sbarca in più di cento paesi ma con alcune limitazioni. Il fermento del settore ereader alimenta le speranze degli editori. Che non intendono rinunciare ai sistemi DRM
Kindle DX sbarca in più di cento paesi ma con alcune limitazioni. Il fermento del settore ereader alimenta le speranze degli editori. Che non intendono rinunciare ai sistemi DRM

Sulla stessa linea tracciata nel corso del 2009, il mercato degli ereader si prepara a compiere importanti passi in attesa della consacrazione auspicata da produttori, rivenditori ed editori: soggetti che, come nel caso di Amazon, a volte coincidono in un’unica entità . Proprio l’azienda di Jeff Bezos, online dal 1995, ha assestato la prima mossa del 2010, eliminando le barriere nazionali che fino ad ora avevano bloccato Kindle DX entro i confini degli Stati Uniti.

La versione più avanzata del più noto lettore di ebook sarà disponibile in più di cento paesi , ma agli utenti residenti al di fuori degli USA non saranno concesse, per ora, le stesse funzionalità di un Kindle DX statunitense. Il prezzo (340 euro), tuttavia, non differisce da quello del listino a stelle e strisce e c’è chi ha fatto notare quanto queste limitazioni possano inficiare almeno in parte il successo globale sperato da Amazon: eccezion fatta per la versione inglese di Wikipedia non sarà possibile disporre ulteriormente delle funzionalità Web del dispositivo.

Come Amazon, che ha recentemente subito il crack del DRM di Kindle, e Barnes & Noble, il cui sistema di protezione ha subito la stessa sorte , molti altri produttori si trovano nella condizione di dover fornire ai grandi nomi dell’editoria una valida alternativa a libri, riviste e giornali cartacei assicurando allo stesso tempo la blindatura dei contenuti come già accade per musica e cinema. Al momento non è stata trovata altra soluzione se non l’impiego di formati proprietari o l’utilizzo su vasta scala di sistemi DRM, che ha fatto alzare più di qualche sopracciglio dinnanzi alla questione della portabilità dei contenuti lecitamente acquistati da una piattaforma all’altra.

È il caso di un Sony Reader, richiamato dall’azienda per un update e restituito malfunzionante alla proprietaria , ad aver ulteriormente alimentato le polemiche circa l’uso sfrenato di tecnologie di protezione: una volta appurato il difetto con cui l’ereader era tornato in suo possesso, l’utente si era vista negare la riparazione in quanto si trattava di prodotto non più in garanzia. Tuttavia, invece di passare per vie legali o cambiare fornitore, la donna ha optato per l’acquisto di un ereader identico al precedente per paura di perdere il catalogo di titoli acquistati per centinaia di dollari se fosse passata a Kindle o Nook, ad esempio.

Per alcuni l’insuccesso dei sistemi DRM nell’industria musicale avrebbe dovuto costituire una lezione da cui gli editori avrebbero dovuto imparare e invece appaiono incanalati sullo stesso binario degli omologhi discografici.

Non sono però queste incertezze a indebolire il mercato del settore: Spring Design ha deciso di espandere la lista di ebook disponibili per il suo Alex Reader raggiungendo un accordo per attingere a Google Books, mentre al CES in corso a Las Vegas, evento che Punto Informatico sta seguendo direttamente sul posto, sono già state intraviste alcune novità che andranno ad arricchire una scelta già ampia di ereader.

Giorgio Pontico

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Pubblicato il 7 gen 2010
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