La maggior parte dei browser web moderni supporta i gruppi di schede. Tuttavia, finora gli utenti dovevano creare i gruppi di schede manualmente. Per farlo in Microsoft Edge, bastava fare clic con il tasto destro del mouse su una scheda e selezionare l’opzione “aggiungi scheda a nuovo gruppo” dal menu contestuale. Poi, si potevano trascinare e rilasciare altre schede sul gruppo appena creato per aggiungerle ad esso.
Ora, Edge offre una nuova funzione AI che aiuta gli utenti a raggruppare le schede automaticamente. Questa funzione, chiamata Group Similar Tabs (Gruppo di Schede Simili), è stata testata per qualche tempo nelle versioni di sviluppo del browser e ora è disponibile nella versione stabile.
L’idea principale è quella di automatizzare il processo di creazione dei gruppi di schede, basandosi sui contenuti delle schede. Per utilizzare la funzione, basta selezionare il menu nella barra degli strumenti di Microsoft Edge e selezionare Raggruppa schede simili. A questo punto, Edge invia informazioni su tutti i siti web aperti a un server Microsoft. L’intelligenza artificiale elabora la richiesta restituendo i suggerimenti per i gruppi di schede. Facendo clic sul pulsante raggruppa schede, si creano i gruppi di schede. Si possono personalizzare i singoli gruppi di schede o disaggregare un gruppo suggerito se non si vuole crearlo.
L’opzione di raggruppare automaticamente le schede è utile, soprattutto quando nel browser sono aperte molte schede.
Le implicazioni per la privacy della funzione AI
Ciò che Microsoft non rivela è che la funzione di raggruppare le schede automaticamente richiede una connessione Internet attiva e la comunicazione con i server dell’azienda. Questo significa che i dati delle schede, come gli URL e i titoli dei siti web, vengono inviati a Microsoft per l’elaborazione. Se si disattiva la connessione a Internet, infatti, il nuovo strumento non funziona e restituisce il messaggio “Non è stato possibile raggruppare le schede”.
Questo sistema è simile a quello usato da Google Chrome con la sua funzione Tab Organizer, che comunica con i server di Google per suggerire i gruppi di schede. Anche in questo caso, i dati delle schede vengono inviati a Google per l’elaborazione.
Microsoft aveva annunciato questa funzione lo scorso anno su Windows Experience Blog, sottolineando i vantaggi per la produttività e l’organizzazione. Tuttavia, nell’annuncio non si parla di trattamento dei dati o di privacy. Anche la funzione in Edge non fornisce informazioni su come vengono usati i dati delle schede o su come proteggerli.
Un confronto con le funzioni relative alle schede di Vivaldi
Gli utenti di Vivaldi hanno più opzioni di qualsiasi altro browser, grazie a una serie impressionante di funzioni relative alle schede. Vivaldi supporta i gruppi di schede a due livelli, che visualizzano tutte le schede di un unico gruppo in una seconda riga di schede, migliorando così notevolmente la gestione. Inoltre, permette di creare i gruppi di schede manualmente o automaticamente, senza inviare i dati delle schede a nessun server. Offre anche altre funzioni per le schede, come le anteprime, le annotazioni, i comandi rapidi e le regole di apertura.