Freepik ha svelato F Lite, un nuovo generatore di immagini AI addestrato esclusivamente su dati con licenza commerciale. Una strategia che spicca in un settore dove i colossi dell’AI vengono continuamente attaccati per l’utilizzo disinvolto di contenuti protetti da copyright.
Freepik lancia F Lite, un generatore di immagini AI “open” e rispettoso del copyright
F Lite conta circa 10 miliardi di parametri, gli elementi interni che compongono il modello. Sviluppato in collaborazione con la startup Fal.ai, F Lite è stato addestrato per due mesi utilizzando 64 potenti schede grafiche Nvidia H100. Freepik ha rilasciato due varianti del modello. La versione standard è più prevedibile e fedele al prompt, mentre la versione texture è più soggetta a piccoli errori, ma offre risultati visivamente più ricchi e originali.
OpenAI e Midjourney sono finite al centro di numerose cause legali sui diritti d’autore, accusati di aver fatto man bassa di contenuti protetti dal diritto d’autore per addestrare i loro modelli, senza sganciare un centesimo ai legittimi proprietari. Freepik prende una strada diversa, puntando su un archivio tutto suo di circa 80 milioni di immagini con regolare licenza commerciale.
L’obiettivo di Freepik non è superare i generatori di immagini più avanzati come Midjourney V7 o la famiglia Flux di Black Forest Labs. L’azienda punta piuttosto a rendere F Lite un modello aperto, in modo che gli sviluppatori possano personalizzarlo e migliorarlo. Attenzione però: per far girare F Lite serve una scheda grafica (GPU) abbastanza potente, con almeno 24 GB di memoria video.
Verso un futuro più rispettoso dei diritti degli autori?
Freepik non è sola nella sua missione: anche Adobe, Bria, Getty Images, Moonvalley e Shutterstock stanno percorrendo la stessa strada con modelli basati su dati con licenza. Il futuro del settore è appeso all’esito delle battaglie legali sul copyright: se i colossi dell’AI dovessero soccombere, il mercato dei modelli “legali” potrebbe esplodere.