Dalla prima versione in beta del nuovo Gift Shop , Facebook ha fiutato le succulente opportunità di business dello shopping online. Il social network di Menlo Park ha ora annunciato l’avvento di una tessera regalo ricaricabile , che permetterà agli utenti statunitensi – mistero sull’eventuale lancio in altri paesi del mondo – di trasformare i propri buoni social nei più svariati regali fisici.
Da Sephora a Olive Garden, la distribuzione commerciale a stelle e strisce ha stipulato accordi con la piattaforma di Mark Zuckerberg, dando ai clienti la possibilità di acquistare prodotti con il taglio – da 8 a 100 dollari – selezionato dagli amici in blu . Al primo regalo ricevuto, i profili social dovranno controllare il proprio account di posta elettronica per visualizzare i dettagli della nuova gift card .
Con gli estremi della carta ricaricabile, gli utenti potranno controllare il proprio saldo disponibile come in un qualsiasi conto postale o bancario. Eventuali regali futuri saranno caricati ancora sulla gift card , con buoni da spendere in una serie di punti vendita destinata – almeno nei piani di Facebook – ad aumentare.
“Credo che Gifts potrà rappresentare una grande opportunità di profitto nel lungo termine”, ha dichiarato il CEO Mark Zuckerberg. ( M.V. )
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bah..
Onestamente non do tanto credito a questa news...Mi spiego se vado a vedere i log di un qualunque server trovo migliaia di tentativi di attacco (al netbios, al web alla porta ssh ecc. ecc. ecc..)Ovviamente essendo i cinesi tanti c'è una quantità assolutamente rilevante di IP cinesi sul log...Ovviamente se da amministratore "approssimativo" hai ignorato una o più vulnerabilità del tuo sistema presto o tardi ne paghi le conseguenze...E altrettanto ovviamente (considerando pure botnet e tutto il resto) dato che c'è una grande quantità di IP cinesi non è poi così strano che magari l'attacco "di sucXXXXX" è più che possibile (certo non matematico) che sia un attacco "cinese".Fossi in quelle condizioni sarei piuttosto inc...ato! Ovviamente (magari anche con me stesso se fossi onesto)... ma da qui a dedurre un attacco deliberato del governo cinese ce ne corre!è un semplice fatto di probabilità/possibilità... statistico insomma!E N.B. il governo cinese non mi è affatto simpatico anzi! ... ma insomma un minimo di realismo nell'analisi di un "incidente di sicurezza" consiglia anche un minimo di prudenza!Troppo comodo coprire le proprie responsabilità dietro al "cinese cattivo"tucumcariRe: bah..
Il punto è un altro: cerca con Google (per farla semplice) dei proxy e conta quanti proxy aperti cinesi (sock 4 e 5 in molti casi) ci sono.E guarda velocità e latenza.Ora: indovina come mai ci sono così tanti cracckeroni cinesi? Perché non sono cinesi ma fa comodo che sia così...crumiroRe: bah..
- Scritto da: crumiro> Il punto è un altro: cerca con Google (per farla> semplice) dei proxy e conta quanti proxy aperti> cinesi (sock 4 e 5 in molti casi) ci> sono.> E guarda velocità e latenza.> > Ora: indovina come mai ci sono così tanti> cracckeroni cinesi? Perché non sono cinesi ma fa> comodo che sia> così...Questa è una ulteriore questione (realissima per carità!) che rafforza ancora più il mio discorso...Tra i "cracckeroni cinesi" come li chiami tu ci sono tutti (nessuno escluso) i gestori della mafia russa e ukraina degli spammers e delle bootnet il fatto che i proxy (presso vari hoster cinesi indiani ecc..) non fa di loro "il governo cinese" appunto!tucumcariRe: bah..
- Scritto da: tucumcari> Onestamente non do tanto credito a questa news...> Mi spiego se vado a vedere i log di un qualunque> server trovo migliaia di tentativi di attacco (al> netbios, al web alla porta ssh ecc. ecc.> ecc..)No, non di qualunque server.Se vai su un server windows, i log non dicono proprio niente: vengono accuratamente ripuliti da ogni traccia dal cinese che e' appena entrato.panda rossaRe: bah..
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: tucumcari> > Onestamente non do tanto credito a questa> news...> > Mi spiego se vado a vedere i log di un> qualunque> > server trovo migliaia di tentativi di> attacco> (al> > netbios, al web alla porta ssh ecc. ecc.> > ecc..)> > No, non di qualunque server.> Se vai su un server windows, i log non dicono> proprio niente: vengono accuratamente ripuliti da> ogni traccia dal cinese che e' appena> entrato.Vabbe ma windows lo vogliamo proprio prendere in considerazione?è come sparare sulla crocerossa....fammi capire secondo te a parte gli aspiranti suicidi c'è una così larga diffusione di server windoze su Internet?È inutile girare il coltello nella piaga... tanto non è che in questo caso il "medico impietoso" salva il paziente... il paziente è destinato alla stessa miserrima fine che farebbe col "medico pietoso" quando la setticemia è inarrestabile è solo accanimento terapeutico!Un pò di umanità P.R. che diamine! ;)tucumcariCrumiro
Crumiro ha ragione, percio' non stupiamoci!nobileSe esistesse la diffamazione...
Certo che permettersi di diffamare un governo senza alcuna prova con lo strascico dei giornali collegati al governo a comunque a questo sistema che si permettono di dire:«scagliata da Pechino per controllare la copertura mediatica fin qui garantita alle tematiche politico-finanziarie in terra asiatica.»e le prove?Non era il caso, per non incorrere in una diffamazione, dire che è l'opinione di una tale agenzia americana seccamante smentita dall'ambasciata cinese?«Sarebbero gli stessi "motivi di stato" che hanno guidato il recente attacco informatico ai sistemi del New York Times»e le prove?Non era meglio dire che secondo il governo americano ci sono motivi di Stato mentre secondo il governo cinese è da irresponsabili fare una simile affermazione?«Secondo le ultime indiscrezioni, l'offensiva asiatica avrebbe coinvolto anche Bloomberg»e le prove?Non era meglio dire che dei cracker con IP asiatico hanno compito Bloomberg?L'equilibrio tra le parti in lotta come gli USA e la Cina suggerirebbe un equilibrio del giornalista. Però se si tratta di guerra allora debbo convenire che la prima vittima è la verità e probabilmente è già morta se non in fin di vita.Sandro kensanRe: Se esistesse la diffamazione...
- Scritto da: Sandro kensan> Certo che permettersi di diffamare un governo> senza alcuna prova con lo strascico dei giornali> collegati al governo a comunque a questo sistema> che si permettono di> dire:Francamente, credo che queste accuse facciano il solletico a una nazione grande e orgogliosa della propria civiltà come la Cina. :-)Le vere campagne diffamatorie, con colpi sotto la cintura, sono di ben altro tenore, anche se raramente provengono da fonti governative Usa. Eccone una:http://attivissimo.blogspot.dk/2012/11/preservativi-usati-cinesi-negli.htmlEd eccone un'altra:http://attivissimo.blogspot.dk/2008/04/antibufala-attenzione-ai-negozi-dei.html> L'equilibrio tra le parti in lotta come gli USA e> la Cina suggerirebbe un equilibrio del> giornalista. Però se si tratta di guerra allora> debbo convenire che la prima vittima è la verità> e probabilmente è già morta se non in fin di> vita.C'è una guerra strisciante fra Usa+Europa da una parte e Cina, e i giornali si accodano, a volte inconsapevolmente, a volte per malinteso patriottismo ("se lo Stato ritiene la Cina un Paese infido e non amico, in quanto italiano lo devo pensare pure io"). Ecco uno degli episodi che la rivelano (ma chissà quanti ce ne sono che i rispettivi governi hanno tenuto segreti, per ovvie ragioni di opportunità):http://www.historycommons.org/timeline.jsp?us_military_specific_cases_and_issues=us_military_tmln_spy_plane_crash_in_china&timeline=us_military_tmlnLeguleioGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiMauro Vecchio 01 02 2013
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