Firenze, l'Università ora è davvero WiFi

Firenze, l'Università ora è davvero WiFi

I servizi forniti nell'ateneo arrivano in quasi tutti i luoghi ai quali accedono gli studenti. Un bacino di utenza che sulla carta è costituito da 70mila persone
I servizi forniti nell'ateneo arrivano in quasi tutti i luoghi ai quali accedono gli studenti. Un bacino di utenza che sulla carta è costituito da 70mila persone

Firenze – “La realizzazione di questo progetto ha richiesto circa due anni e ha permesso la copertura wireless delle sedi ancora non servite. Ma anche migliorato la connettività di quelle che ne erano già dotate. Gli access point sono passati così da 35 a 180. È un risultato importante soprattutto perché apre le porte ad altri traguardi importanti, come l’integrazione con la rete WiFi del Comune, che potrà rendere tutta Firenze veramente un campus virtuale per i nostri studenti”. Così ieri Gianfranco Manes, presidente del CSIAF , il Centro servizi informatici dell’Università di Firenze, ha descritto l’ ulteriore sviluppo della rete infra-ateneo.

Firenze, l'Università ora è davvero WiFi Si parla, in particolare, di un accesso che sulla carta viene distribuito a 70mila studenti , in quanto quasi tutti i luoghi da loro frequentati nelle strutture universitarie sono ora coperti da connettività wireless. Una rete che si estende su oltre 50 sedi dell’Università, ha sottolineato il rettore Augusto Marinelli, che ha partecipato ieri alla presentazione delle nuove capacità di WI-UNIFInet , la rete universitaria.

L’Università di Firenze si articola in numerosi edifici e sedi distaccate e ieri si è sottolineato come questo abbia rappresentato da un lato una sfida, dall’altro anche un’opportunità per ampliare ulteriormente i servizi wireless. “Crescono le opportunità per i nostri studenti – ha tenuto a dichiarare Marinelli – Dopo le aule informatiche, tra cui due aule attrezzate aperte fino alle 23, il WiFi offre ora la possibilità di accesso gratuito alla rete, incentivando anche l’uso di tutte le risorse online a disposizione di chi studia e fa ricerca”.

Un progettone da 160mila euro , in buona parte finanziato dal Governo, che prevede una forma di autenticazione rapida, associata agli identificativi universitari. Gli studenti non devono far altro che collegarsi alla rete, inserire il proprio numero di matricola e la password, ossia i dati che già utilizzano per accedere agli altri servizi CSIAF.

L’allargamento dei servizi alle reti comunali è al centro dei progetti dell’amministrazione, che ha già indetto un concorso di idee per pervenire ad una gestione integrata delle attività wireless in modo da poterle estendere ulteriormente, integrando i network esistenti.

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Pubblicato il
18 mar 2008
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