Flatpak 1.16 è la prima versione stabile della serie 1.16.x, uscita dopo due anni dalle versioni 1.14.x. L’ultima versione aggiorna diverse funzionalità e porta con se delle correzioni, continuando avanti il lavoro che è iniziato con le versioni 1.15.x.
Flatpak 1.16: tutte le novità
Flatpak 1.16 migliora innanzitutto l’accesso ai dispositivi USB, grazie a una nuovo permesso input per l’autorizzazione del dispositivo. Lo sviluppatore Georges Basile Stavracas fa tuttavia notare che questo si tratta di qualcosa che deve ancora essere usato con cautela, ma consente già alle app di limitare intenzionalmente l’accesso ai soli dispositivi input, come per l’appunto i controller per giocare.
Oltre a ciò, le aggiunte includono anche il supporto per l’elenco USB, il quale consente agli applicativi che si trovano nel gestore pacchetti di elencare quali dispositivi USB vogliono usare. Questo dato viene memorizzati nei metadati statistici dell’app, in seguito usati da XDG Desktop Portal per la notifica alle applicazioni delle connessioni e gli scollegamenti, richiedendo infine l’autorizzazione all’utente.
Si tratta di aggiunte che contribuiscono ad aumentare notevolmente la sicurezza e la privacy con le app su Flatpak. Grazie all’elenco USB, gli utenti possono infatti negare o concedere le autorizzazioni in qualsiasi momento, dato che gli storefront verificati sono in grado di esaminare le richieste prima della pubblicazione, il che consente agli utenti di scoprire il livello di accesso USB desiderato da un applicativo.
Le altre novità di Flatpak 1.16 includono anche una variabile di comando opt-in che impedisce lo spam di notifiche nel gestore pacchetti. Questo impedirà a terminali come Kitty , Foot e Ptyxis di inviare ping infiniti, quando la barra di avanzamento CLI di Flatpak procede a rilento. Viene poi migliorata l’integrazione con Wayland, tramite l’introduzione di un socket privato il quale permette al compositore di identificare le connessioni degli applicativi sandbox come appartenenti alla sandbox stessa, migliorando al tempo stesso il supporto per il lettore schermo per le applicazioni basate su WebKit.