Niente più foto di nudo, blocco automatico

Niente più foto di nudo, blocco automatico

Il Regno Unito valuta di chiedere a Google e Apple il blocco automatico delle foto di nudo su Android e iOS, fino alla verifica dell'età.
Niente più foto di nudo, blocco automatico
Il Regno Unito valuta di chiedere a Google e Apple il blocco automatico delle foto di nudo su Android e iOS, fino alla verifica dell'età.

Il governo britannico avrebbe intenzione di chiedere a Google e Apple di bloccare automaticamente la cattura delle foto di nudo sui dispositivi Android e iOS, almeno finché gli utenti non hanno dimostrato di essere maggiorenni. Inoltre, vorrebbe che le immagini non fossero nemmeno visualizzate sul display senza verifica dell’età.

Google e Apple fermeranno le foto di nudo?

Sarebbero questa le nuove misure UK studiate per contrastare reati come la pedopornografia e l’accesso a contenuti non appropriati per i più piccoli. Utilizzare il condizionale è d’obbligo, poiché al momento non ci sono conferme ufficiale. A riportato è stato il Financial Times.

La tecnologia dovrebbe funzionare attraverso algoritmi in grado di identificare le nudità, implementati a livello di sistema operativo. L’articolo fa riferimento esplicito a immagini di genitali. La verifica dell’età necessaria per superare l’ostacolo potrebbe avvenire tramite controlli biometrici o documenti ufficiali.

La fonte dell’indiscrezione prevede un annuncio già entro i prossimi giorni. Almeno in un primo momento, quella del Regno Unito sarebbe una richiesta inoltrata a Google e Apple, non un’imposizione, ma come abbiamo già visto con i siti porno (anche in Italia) non è escluso che in futuro possa essere forzata la mano.

Fine condivisibile, metodo discutibile

Ancora una volta, ci si trova di fronte a un’iniziativa messa in campo con un fine nobile e condivisibile, quello di tutelare la sicurezza dei più piccoli, ma attraverso modalità quantomeno discutibili. Integrare sistemi che monitorano tutto quanto inquadrato dalla fotocamera o mostrato sullo schermo dello smartphone può non rivelarsi la pratica più rispettosa per la privacy, indipendentemente dall’età dell’utente.

Ad ogni modo, è innegabile che oggi ci sia una crescente consapevolezza del problema (per fortuna) e ogni proposta che possa stimolare una discussione sul tema è da considerarsi benvenuta. L’importante è che non si forzi l’implementazione di misure inutili o addirittura controproducenti.

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Pubblicato il
15 dic 2025
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