Francia, la ghigliottina prende forma

Francia, la ghigliottina prende forma

La legge non verrà approvata che dopo l'estate. Ma Parigi si affretta a spartire i compiti e a ritoccare i dettagli
La legge non verrà approvata che dopo l'estate. Ma Parigi si affretta a spartire i compiti e a ritoccare i dettagli

Manciate di emendamenti sono stati esaminate a tempo record, la decisione definitiva è stata rimandata a settembre. Il cerotto approntato dal legislatore francese per tappare le voragini aperte dal Consiglio Costituzionale sulla dottrina Sarkozy si sta discutendo presso l’Assemblea Nazionale. Se il dibattito parlamentare non è ancora scaturito in un’approvazione di HADOPI 2, il ministero della Cultura ha designato l’operatore che sosterrà il delicato meccanismo delle ghigliottine: sarà un’azienda che orbita attorno alle Poste francesi a provvedere alla logistica.

Nel corso della prima giornata di dibattito sono bastati 13 minuti per sfrondare gli emendamenti depositati nei giorni scorsi, nella giornata di ieri si sono esaminati ulteriori aggiustamenti al testo di HADOPI 2. Fra questi, delle proposte avanzate due deputati dell’UMP per tentare di contenere l’impatto delle disconnessioni.

Fra le sanzioni previste dalla Loi Création et Internet c’è il taglio netto della connessione del cittadino della rete che venga colto a violare la proprietà intellettuale: una volta individuato l’indirizzo IP dell’abbonato, una volta identificato il sottoscrittore dell’abbonamento e una volta redarguito a mezzo email e posta analogica, il netizen recidivo rischia di incappare nelle ghigliottine previste dalla legge. Secondo quanto stabilito dal Consiglio Costituzionale e secondo quanto previsto dal testo della legge ora sotto esame presso l’Assemblea Nazionale, l’ autorità giudiziaria e non più l’autorità indipendente HADOPI potrebbe decidere di punire il condivisore con la disconnessione, privandolo altresì della possibilità di stipulare un nuovo abbonamento.

Se non si è discusso dell’eventualità di sventare le disconnessioni, da più parti ritenuta una violazione del diritto del netizen ad esprimersi e ad informarsi con la mediazione della rete, nel corso del dibattito parlamentare si è tentato di ammorbidire l’impatto della sanzione . A questo proposito, gli emendamenti volti a garantire al netizen disconnesso la facoltà di comunicare con la mediazione di Internet. Con due proposte recepite dall’Assemblea Nazionale, qualora il testo dovesse venire approvato in questa forma si continuerebbe ad assicurare al cittadino disconnesso la possibilità di fruire delle “comunicazioni elettroniche”, vale a dire i servizi VoIP, le email, le chat.

Il testo della legge è magmatico e in continua evoluzione ma nel frattempo Parigi sta iniziando a comporre gli ingranaggi della macchina antipirateria descritta dalla dottrina Sarkozy: il compito di identificare i cittadini della rete e di recapitare gli avvertimenti sarà affidato a Extelia , azienda alla quale già è affidata la gestione di numerosi servizi del sistema postale francese. Ad Extelia è stata commissionata la realizzazione e il mantenimento del sistema informativo su cui è fondato il meccanismo antipirateria adottato dalla Francia. L’azienda si occuperà di agire da intermediario fra i detentori dei diritti che riscontrino della violazioni e i provider, per agevolare l’identificazione degli abbonati colti ad abusare della propria connessione. Extelia, una volta in possesso dei nomi, diramerà via email le prime ammonizioni e l’ultimo avviso , recapitato sotto forma di raccomandata. Si preoccuperà di dipanare i nodi burocratici nel momento in cui siano state emesse le sentenze nei confronti dei cittadini della rete: avvertirà i netizen delle sanzioni che si abbatteranno sul loro capo, ne verificherà l’attuazione.

L’approvazione di HADOPI 2 non è prevista prima del mese di settembre, ma le autorità francesi stanno affinando i dettagli: le aziende interessate hanno tempo fino ai primi giorni di agosto per presentare una proposta che sappia tradurre in immagine l’identità dell’ Haute Autorité pour la Diffusion des Oeuvres et la Protection des Droits sur Internet .

Gaia Bottà

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Pubblicato il
23 lug 2009
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