I furbetti del Super Cashback e il benzinaio di Varese

I furbetti del Cashback e il benzinaio di Varese

Benzinaio di Varese stanco degli strisciatori seriali minaccia di prendere provvedimenti, ma spetta ad altri fermare la piaga dei furbetti.
I furbetti del Cashback e il benzinaio di Varese
Benzinaio di Varese stanco degli strisciatori seriali minaccia di prendere provvedimenti, ma spetta ad altri fermare la piaga dei furbetti.

Anche a Varese ci si trova a dover fare i conti con i furbetti del Super Cashback, coloro che pur di scalare posizioni nella classifica generano un gran numero di microtransazioni dagli importi irrisori. L’obiettivo degli strisciatori seriali è quello di arrivare a fine giungo ad allungare le mani sul bonus extra da 1.500 euro previsto dal programma Cashback di Stato. Nel fine settimana è giunta la notizia relativa all’ennesimo benzinaio che non ci sta.

Super Cashback: furbetti in azione a Varese

A riportarla la testata Prealpina, allegando la foto di un biglietto appiccicato alla cassa del self service, chiedendo in modo educato ai clienti di non abusare dell’impianto.

Si avvisa la gentile clientela che i furbetti del Cashback sono già stati individuati e presto verranno presi provvedimenti. Si prega la clientela di cessare tali comportamenti e di usare questo in questo punto vendita il bancomat…

Uno sfogo legittimo e comprensibile. Il gestore della stazione di servizio afferma che verranno presi provvedimenti. Non è la prima volta che accade, come abbiamo segnalato in più occasioni anche su queste pagine.

Ad ogni modo, il benzinaio potrà fare ben poco: il comportamento, purché discutibile dal punto di vista della correttezza, non costituisce alcun illecito. Non è infatti stato esplicitamente proibito da chi ha definito le regole per la partecipazione al Cashback di Stato e all’ottenimento del Super Cashback.

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Non spetta a lui intervenire e una eventuale denuncia basata sulla targa inquadrata dalle videocamere è con tutta probabilità destinata a finire nel cestino. Sono invece chiamati a far qualcosa (e rapidamente) quegli stessi esponenti del mondo della politica che a fine marzo hanno promesso una punizione nei confronti dei furbetti, salvo poi non tornare più sull’argomento. Una pena di che genere? Con tutta probabilità una penalizzazione o la totale esclusione dall’iniziativa. Rimane ancora poco più di un mese al termine del primo semestre, ci auguriamo di saperne di più entro le prossime settimane.

Fonte: La Prealpina
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Pubblicato il
24 mag 2021
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