Google ha comunicato che rimuoverà 17 funzionalità poco utilizzate del suo assistente personale. L’azienda di Mountain View vuole migliorare quelle più popolari per rendere Google Assistant più utile agli utenti. Altre due novità riguardano l’app Google e il Pixel Launcher.
Addio a 17 funzionalità di Google Assistant
Google Assistant è stato annunciato circa 7 anni fa. Oggi viene usato da milioni di utenti nel mondo per eseguire numerose operazione tramite comandi vocali. L’azienda californiana ha aggiunto varie funzionalità in base ai feedback ricevuti, ma ora è necessaria una piccola “pulizia” per dare priorità a quelle più utilizzate.
Quando l’utente chiederà all’assistente di eseguire le 17 funzionalità elencate, sullo schermo verrà mostrata una notifica per indicare che non sarà più disponibile (a partire dal prossimo 26 gennaio). Ad esempio, non sarà più possibile usare i comandi vocali per avviare la riproduzione degli audiolibri su Google Play Books, inviare email o messaggi audio/video, riprogrammare gli eventi in Google Calendar e chiedere informazioni sui contatti.
Questi cambiamenti interesseranno tutti i dispositivi supportati, quindi smartphone, tablet, smartwatch, smart speaker e smart display. Google ha suggerito le funzionalità alternative, ma non sempre corrispondono a quelle che verranno eliminate.
Per quanto riguarda l’app Google, toccando l’icona del microfono verrà effettuata solo una ricerca in base al comando vocale. Non sarà più possibile completare azioni, come accendere le luci o inviare un messaggio. Toccando l’icona del microfono nella Pixel Search bar del Pixel Launcher verrà avviata la Ricerca vocale (Voice Search).
Ieri Google ha confermato il licenziamento di centinaia di dipendenti, alcuni dei quali lavoravano nel team Assistant. L’assistente personale potrebbe essere sostituito da Bard o da ChatGPT.