Google ha messo le mani su Foto e l’ha completamente trasformata. Non è il solito aggiornamento che sposta due pulsanti, ma un ripensamento totale.
Google Foto si rinnova: ecco cosa cambia davvero
1. L’interfaccia che si adatta allo smartphone
La novità più evidente è la modalità luminosa, che finalmente fa quello che dovrebbe fare qualsiasi app moderna. Si sincronizza automaticamente con il tema del proprio telefono. Schermo chiaro o scuro, Google Foto ora si adegua senza che si debba armeggiare nelle impostazioni.
Quando si apre una foto, le informazioni principali saltano subito all’occhio: data, ora e luogo dello scatto compaiono in alto, chiari e leggibili. Niente più tap per scoprire quando è stata scattata quella foto delle vacanze dell’anno scorso.
2. I badge che semplificano tutto
Sotto le informazioni base si trovano dei piccoli badge, che racchiudono le funzioni più usate. Si vuole riprodurre una foto live? C’è un badge. Si deve cambiare categoria a un’immagine? Altro badge. Salvare una foto condivisa? Badge anche per quello. È un approccio più diretto. Invece di cercare opzioni nascoste nei menu, si ha tutto a portata di mano.
3. Il menu dei tre puntini diventa centrale
Google ha spostato molte funzioni sotto il classico menu a tre punti in alto a destra. Ora ci sono le Informazioni dettagliate, gli strumenti per Creare contenuti, il Cast, il download e Google Lens.
Già, Google Lens non sta più nella barra inferiore ma si è trasferito nel menu principale. Al suo posto c’è il nuovo “Aggiungi a“, che permette di archiviare foto, organizzarle in album o metterle al sicuro nella cartella bloccata.
4. Gestione delle foto multiple
Le foto simili e gli scatti di foto a raffica hanno ora il loro menu dedicato. Quando si seleziona una miniatura, appare un menu a tre punti specifico che permette di cambiare l’immagine principale, rimuovere foto indesiderate o gestire tutto il gruppo con azioni in blocco.
Disponibilità prima su iPhone, poi su Android
L’aggiornamento è già disponibile per chi ha un iPhone, mentre gli utenti Android dovranno aspettare ancora un po’. Big G promette “presto”, ma non specifica quando. Una scelta curiosa, visto che Android è il sistema operativo del gigante di Mountain View. È come se Apple rilasciasse prima un aggiornamento per i telefoni Samsung invece che per i propri iPhone. Probabilmente, ha solo scelto iOS come “banco di prova” per testare la funzione su un pubblico più ristretto prima del lancio su Android (che ha molti più utenti).
Google assicura che non hanno tolto niente. Tutto quello che si faceva prima si può ancora fare, solo che alcune opzioni si sono spostate, tutto qui. È più un riordino per rendere l’app più intuitiva per chi la usa tutti i giorni.