Google Podcasts: questa la data dell'addio in Italia

Google Podcasts: questa la data dell'addio in Italia

La piattaforma Google Podcasts non è più attiva negli Stati Uniti: in Italia e nel resto del mondo chiuderà invece tra pochi mesi.
Google Podcasts: questa la data dell'addio in Italia
La piattaforma Google Podcasts non è più attiva negli Stati Uniti: in Italia e nel resto del mondo chiuderà invece tra pochi mesi.

A partire da ieri, 2 aprile 2024, Google Podcasts non è più disponibile negli Stati Uniti. Ha così ufficialmente preso il via la transizione della piattaforma verso YouTube Music. Nel resto del mondo, Italia compresa, il servizio continuerà a funzionare ancora per qualche mese, prima di fare altrettanto.

24 giugno: l’addio definitivo a Google Podcasts

A chiarire qual è la data dell’addio ufficiale per il resto del mondo è un post condiviso di recente da Cory Peter, dipendente di bigG. È fissata per il 24 giugno 2024. Nessun ripensamento, dunque, nonostante in molti abbiano storto il naso in occasione dell’annuncio.

L’applicazione è stata lanciata nel 2018, inizialmente solo sui dispositivi mobile con sistema operativo Android, per poi fare il suo debutto anche su quelli della gamma iOS e nella versione Web accessibile da browser all’indirizzo podcasts.google.com. Si è dimostrata ben presto capace di conquistare gli utenti legati all’ecosistema del gruppo di Mountain View.

Sta per giungere al capolinea anche l’attività di Google Podcasts Manager, il servizio dedicato a chi pubblica. In questo caso, l’abbandono è previsto per il 29 luglio 2024. Sono disponibili le istruzioni utili per sottoporre il feed RAA a YouTube e per caricare un podcast video su YouTube Studio.

L’addio a Google Podcasts è stato annunciato in un primo momento nel settembre scorso, con il gruppo di Mountain View tornato poi sull’argomento nei mesi successivi per fornire alcuni dettagli aggiuntivi. L’obiettivo, come già scritto, è quello di integrare questa tipologia di contenuti in YouTube Music, arrivando così anche a promuovere quest’ultima piattaforma e il relativo servizio di streaming premium.

Una decisione che non tutti hanno accolto con entusiasmo. C’è chi, compreso il sottoscritto, avrebbe preferito poter continuare a gestire la riproduzione della musica e dei podcast in modo separato. Il gruppo di Mountain View ha però deciso tenendo in considerazione altre priorità e altre prospettive.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
3 apr 2024
Link copiato negli appunti