Google ha deciso di eliminare l’integrazione di Gemini dall’app principale di Google su iOS. L’obiettivo? Spingere gli utenti a scaricare l’app dedicata di Gemini. Questa mossa permette a Google di promuovere Gemini come un prodotto a sé stante e di competere con altri chatbot AI consumer, come ChatGPT, Claude e Perplexity.
Quindi, se un cliente iOS prova ad accedere a Gemini tramite l‘app principale di Google, vedrà apparire un messaggio a schermo intero che recita “Gemini ora ha la sua app” e rimanda al download sull’App Store.
Google dice addio a Gemini nell’app principale per iOS
Tuttavia, questo cambiamento potrebbe anche rischiare di ridurre la portata di Gemini. L’app di Google è già utilizzata da milioni di persone e molti potrebbero non essere abbastanza motivati a scaricare altre applicazioni.
Big G ha avvisato i clienti tramite un’email che suggeriva a chiunque volesse ancora utilizzare Gemini su iOS di scaricare l’app Gemini dall’App Store. L’app è stata lanciata agli utenti iOS di tutto il mondo alla fine dell’anno scorso, ma finora Gemini ha continuato a essere disponibile anche all’interno dell’app principale di Google.
Cosa offre Gemini per iOS?
Con Gemini per iOS, le persone potranno intrattenere conversazioni vocali con l’assistente AI tramite Gemini Live; collegare le loro app Google come Search, YouTube, Maps e Gmail a Gemini; fare domande ed esplorare argomenti; pianificare viaggi; ottenere riassunti AI e approfondimenti; creare immagini; e molto altro. Gli utenti possono interagire con Gemini tramite testo, voce o utilizzando la fotocamera.
L’email ricorda inoltre agli utenti che Gemini può ancora commettere errori, quindi è bene continuare a verificare le risposte. I clienti che desiderano passare all’abbonamento a pagamento che fornisce l’accesso a Gemini Advanced possono farlo anche tramite l’app iOS, dove il piano Google One AI Premium è offerto come acquisto in-app.
È una scommessa rischiosa da parte di Google cercare di spingere gli utenti a scaricare un’app invece di continuare a offrire la funzionalità all’interno dell’app che la maggior parte ha già sul proprio telefono. È più probabile che ci sia anche un calo nell’utilizzo di Gemini, poiché alcuni inevitabilmente non faranno il passaggio.