Roma – C’è un mercato là fuori, anzi qui dentro, su internet, e le major di Hollywood lo sanno, tanto che da qualche tempo hanno iniziato a fare i conti. Nel 2010, infatti, ritengono di poter incassare fino a 1,3 miliardi di dollari l’anno per la distribuzione cinematografica via internet. Una somma che però scende a 800 milioni di dollari se viene preso in considerazione il vorticoso giro di film che già oggi anima il peer-to-peer.
A mettere queste cifre sul piatto delle riflessioni degli studios è l’Informa Media Group britannico, società di rilevazione secondo cui nonostante la diffusione relativamente contenuta della banda larga, già oggi ogni giorno gli utenti internet scambiano tra di loro attraverso i network di scambio la bellezza di 144mila film .
Lo sviluppo del broad band, che corre parallelo allo sviluppo del peer-to-peer e del porno , è dunque la chiave che consentirebbe ad Hollywood e ai produttori internazionali di proporsi nei prossimi anni in modo nuovo al pubblico mondiale. Ma come ha fatto i conti Informa Media Group?
A quanto pare gli esperti si sono chiesti cosa accadrebbe se metà dei 144mila download odierni fossero a pagamento, diciamo con una media di prezzo per ogni utente che scarica di 3,5 dollari americani a film . Uno scenario secondo cui gli studios già oggi perderebbero 92 milioni di dollari. Ma rimane da vedere se, a fronte di un pagamento del genere, gli utenti che oggi scaricano film farebbero lo stesso. Una questione che non sembra essere stata esplicitamente affrontata dalla società di rilevazione.
Forse anche per questo l’osservatorio ritiene che nel 2010 il mercato cinematografico al di là delle sale sarà ancora dominato da DVD e video che porteranno almeno 2,62 miliardi di dollari nelle tasche delle major del cinema.
-
Hey ...........................
Non hanno utilizzato windows!!!!!!Che cesso di sistema operativo: non figura mai nelle applicazioni con le p*lle!Ma per quale c*zzo di motivo dovrei usarlo, allora? Per essere etichettato come il solito (99% dei cogl*oni utilizzatori di PC, che non capisce una sega di informatica) utonto informatico?ma sopratutto perchè dovrei accontentarmi a casa mia di avere un sistema come windows che non serve ad un emericato c+zzo nelle applicazioni che contano?Per avere le iconcine colorate?AnonimoRe: Hey ...........................
Perchè se avevi windows ti si piantava può darsi ed evitavi di scrivere ste coseAnonimoRe: Hey ...........................
- Scritto da: Anonimo> Non hanno utilizzato windows!!!!!!> Che cesso di sistema operativo: non figura> mai nelle applicazioni con le p*lle!la verità e' che alla base linux è stato adottato da tutti gli hacker e percio' è moooolto piu' versatile di windows....per cui per applicazioni "border line" è mooolto vantaggioso.Ovviamente se non ci sono problemi di specifiche hardware non documentate..... ;-)ciao!linux è libero, anzi liberaleAnonimoRe: Hey ...........................
accontentarmi a> casa mia di avere un sistema come windows> che non serve ad un emericato c+zzo nelle> applicazioni che contano?> Per avere le iconcine colorate?Cosa conta .... una simulazione nucleare?Studia il tuo genoma così magari scopri perchè sei uscito cosi' imbecille.......AnonimoRe: Hey ...........................
A parte tutte le trollate, esiste il porting del sw per grid anche su windows. E alcuni progetti che hanno sfruttato client Windows in giro per il mondo (tipo seti@home) sono i "nonni" del grid computing.IBM poi ha le sue scelte commerciali (UNIX/AIX proprietario, Linux nouvelle vague) e non penso sia interessata a WindowsdarkmanRe: Hey ...........................
Il progetto (o meglio dire oggi i vari progetti) SETI sono nati su UNIX al MIT. Che abbiano fatto il porting su windows mi sembra ovvio: come faresti a sfruttare quei computer su cui gira win* se non ne fai il porting per quei "client" (nodi).Il grid computing, in generale, nasce nei lab. IBM su UNIX (eh, si mai su win*), poi IBM collabora con il MIT ed altre istituzioni, ed anche in questo caso il porting per i nodi è fatto anche per win*, ma non solo: anche Mac, etc. Vi è pure in progetto porting per i palmari.Ma in quest'articolo, viene messo in evidenza che le macchine "master" che faranno da "guida" e storage dell'architettura grid, non saranno windows! E non è solo questo il caso: non vi è nessun progetto di grid computing in cui i master siano win*: sono tutti UNIX (anche nei progetti SETI del MIT).Il fatto che i nodi siano anche win* non è smentito nell'articolo: in effetti anche se la CINA (o meglio il suo governo) ha deciso una migrazione a Linux, la cosa avverrà lentamente.L'arch. grid computing è essenzialmente un'arch. di cluster parallelo/disponibilità (sopratutto questo lato), in forma "blanda". Non tende a sfruttare ogni singolo nodo in modo sincrono e massiccio come avviene nei cluster paralleli (che a tale scopo affiancano anche cluster ad alta disponibilità nel cluster parallelo, nei casi di migliaia di nodi), e win* si è dimostrato inefficiente in tali ambiti anche con cluster di poche unità. Il concetto di grid computing è di sfruttare ogni risorsa nella quantità e nei modi non massicci, nei periodi in cui questa o parte di essa è disponibile. Per fare ciò occorrono delle macchine come server che sfruttino adeguadamente la rete e riescano il più possibile a creare dei cluster ad alta disponibilità, là dove non esiste nessuna struttura creata come cluster ad alta disponibilità (il cuore del grid è proprio questo: le macchine che creano una sorta di cluster ad alta disponibilità tramite la rete).Sono l'insieme di queste macchine la guida (l'esistenza stessa) del grid: ed è proprio tra queste macchine (che creano la rete grid) che manca windows.BSD_likeRe: Hey ...........................
Dimenticavo: credo che chi avesse postato inizialmente, intendeva appunto la mancanza di win* nel core del grid, cioè appunto in quelle macchine.BSD_likeRe: Hey ...........................
Io le iconcine colorate, come anche tutte le funzioni grafiche di Windows le disabilito per avere le migliori prestazioni.Comunque sia, io con Windows, Specialmente XP pro e Server 2003 mi trovo benissimo e non li ritengo cosi` inferiori come dici tu, basta saperli usare, a volte, anche il sistema piu` semplice adatto all'Utente inesperto, nasconde ottime funzionalita` per coloro che con i Computer ci lavorano seriamenteCrazyRe: Hey ...........................
... dovresti trovarti una ragazza e calmarti un po'... ci sono cose un po' piu' serie per rovinarsi il fegato dalla rabbia...Anonimoche roba è open grid ?
qualcuno sa di cosa si tratta ? e sopratutto è utiizzabile su macchine servernormali con linux installato ?AnonimoRe: che roba è open grid ?
- Scritto da: Anonimo> qualcuno sa di cosa si tratta ?Vuoi sapere cosa e' "grid" o cosa e' OGSA (open grid services architecture)? Assumo la seconda.Il software Grid versione 1 era sperimentale;Il software Grid versione 2 e' molto invasivo e "parla" piu' di 20 linguaggiIl software Grid versione 3 (OGSA) e' orientato ai servizi Web (Application server etc.) > e sopratutto è utiizzabile su macchine server> normali con linux installato ?Certamente...http://www.globus.orgdarkmanAltro campo di utilizzo
Vista la libertà e informazione che finora hanno avuto i poveri cari cinesi, se tutti questi teraflop fossero usati per stroncare i sistemi di cifratura, o altri fini dettati dall'attuale governo, chi se ne accorgerebbe?Teo_Re: Altro campo di utilizzo
- Scritto da: Teo_> Vista la libertà e informazione che finora> hanno avuto i poveri cari cinesi, se tutti> questi teraflop fossero usati per stroncare> i sistemi di cifratura, o altri fini dettati> dall'attuale governo, chi se ne> accorgerebbe?Come in america?AnonimoRe: Altro campo di utilizzo
l'anagrafe e i piani regolatori...sono 1,5 mld... mica 57 mln :-)AnonimoIl regime cinese
Anche IBM.....Speravo che ci fossero aziende capaci di non scendere a patti con quelli che incarcerano:- chi non la pensa come loro- chi scrive su Internet cose che non piacciono- chi si vuole sentire libero- chi vuole la democraziaUn altro puntello al regime e ancora una volta, come gia' successe altrove, da IBMAnonimoRe: Il regime cinese
hai ragione, ma io non metterei sullo stesso piano america e cinaAnonimoRe: Il regime cinese
- Scritto da: Anonimo> hai ragione, ma io non metterei sullo stesso> piano america e cinaNon sappiamo nulla sulla Cina, ma sappiamo ormai molto sull'america. Onestamente concordo con te, mi spaventa la Cina ancor piu' dell'America (che ne ha combinate di tutti i colori).Per un nuovo secolo .... dell'umanitàAnonimoRe: Il regime cinese
> Non sappiamo nulla sulla Cina, ma sappiamo> ormai molto sull'america.sei sicuro? sai la verità o sai quello che vogliono farti credere?AnonimoRe: Il regime cinese
- Scritto da: Anonimo> hai ragione, ma io non metterei sullo stesso> piano america e cinaProbabilmente perche' non vivi in uno stato a cui gli USA hanno fatto la guerra.O in uno stato in cui e' avvenuto un colpo di stato militare grazie agli aiuti della CIA.O in uno stato a cui gli USA hanno fatto l'embargo.Chissa' ancora per quanto...AnonimoRe: Il regime cinese
- Scritto da: Anonimo> Anche IBM.....> > Speravo che ci fossero aziende capaci di non> scendere a patti con quelli che incarcerano:> - chi non la pensa come loro> - chi scrive su Internet cose che non> piacciono> - chi si vuole sentire libero> - chi vuole la democrazia> > Un altro puntello al regime e ancora una> volta, come gia' successe altrove, da IBME' il Capitalismo mon amis.. la cina paga ibm vende...l'iran paga la russia vende saddam paga(va) l'ansaldo vende(va)AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 20 10 2003
Ti potrebbe interessare