Huawei-UK: una campagna di advertising in attesa delle autorità

La campagna pubblicitaria di Huawei nel Regno Unito

Mentre le autorità UK si apprestano a pronunciarsi sul ruolo da attribuire a Huawei nel territorio, l'azienda lancia una campagna di advertising.
La campagna pubblicitaria di Huawei nel Regno Unito
Mentre le autorità UK si apprestano a pronunciarsi sul ruolo da attribuire a Huawei nel territorio, l'azienda lancia una campagna di advertising.

Mentre oltremanica prosegue il dibattito sul coinvolgimento di Huawei nella realizzazione delle infrastrutture di Rete (in primis quelle 5G), con le autorità del Regno Unito che si avvicinano a ufficializzare la loro ennesima decisione sul tema, il gruppo cinese lancia una campagna di advertising in cui viene sottolineata l’importanza della propria partecipazione che in passato ha permesso al territorio di connettersi sia attraverso i network fissi sia mediante quelli mobile.

Huawei e UK: l’advertising prima della decisione

La redazione di Reuters cita Victor Zhang, Vice President della società di Shenzhen e presente nell’area UK da vent’anni, che ha partecipato alla realizzazione delle reti sia 3G sia 4G. Queste le sue parole che riportiamo in forma tradotta.

Come azienda privata, posseduta al 100% dai dipendenti, la nostra priorità è sempre stata quella di aiutare le società mobile e broadband a costruire un Regno Unito meglio connesso. Il territorio britannico necessita delle migliori tecnologie possibili, di più scelta, innovazione e più fornitori, tutti fattori che si traducono in maggiore sicurezza e reti resilienti.

Le pubblicità acquistate interesseranno quotidiani nazionali, pubblicazioni rivolte all’ambito business e i siti online per tre o quattro settimane.

A fine gennaio il Regno Unito ha deciso di consentire agli operatori locali di affidarsi a Huawei per l’acquisto delle componenti da destinare ai network, purché non si tratti di elementi di importanza critica. Una posizione confermata poi in aprile, ma a fine maggio il primo ministro Boris Johnson ha chiesto di revocare il permesso, assumendo così un atteggiamento certamente visto di buon occhio dagli Stati Uniti, ormai da lungo tempo impegnati in uno scontro aperto con Huawei e nel chiedere ai paesi alleati la sua messa al bando.

Fonte: Reuters
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Pubblicato il 8 giu 2020
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