I nuovi robot umanoidi di Hugging Face: HopeJR e Reachy Mini

I nuovi robot umanoidi di Hugging Face: HopeJR e Reachy Mini

Uno si chiama HopeJR, l'altro è Reachy Mini: sono i due nuovi robot umanoidi dalla natura open source appena presentati da Hugging Face.
I nuovi robot umanoidi di Hugging Face: HopeJR e Reachy Mini
Uno si chiama HopeJR, l'altro è Reachy Mini: sono i due nuovi robot umanoidi dalla natura open source appena presentati da Hugging Face.

Dopo il braccio artificiale, il team di Hugging Face ha annunciato l’arrivo di due nuovi robot umanoidi. Si tratta di unità open source (capiremo più avanti nell’articolo cosa significa) e proposte a un prezzo relativamente accessibile. La realizzazione è stata resa possibile grazie al contributo fornito da Pollen Robotics, realtà acquisita di recente.

HopeJR e Reachy Mini, i nuovi robot di Hugging Face

Il primo automa si chiama HopeJr ed è quello mostrato a sinistra nell’immagine qui sotto. Costerà meno di 3.000 dollari, è in grado di camminare e di manipolare oggetti, potendo gestire movimenti complessi grazie ai suoi 66 gradi di libertà. Il secondo è invece Reachy Mini e può essere definito un robot da scrivania. Può muovere la testa, ascoltare e parlare, grazie all’integrazione dell’AI. In questo caso, il prezzo si aggirerà intorno ai 250-300 dollari.

I nuovi robot umanoidi di Hugging Face: HopeJR e Reachy Mini

Non è ancora stata confermata una finestra di lancio. Clement Delangue, CEO e co-fondatore di Hugging Face, attraverso le pagine di TechCrunch ha sottolineato l’importanza della filosofia open source su cui si basa il progetto.

L’aspetto importante è che questi robot sono open source, quindi chiunque può assemblarli, ricostruirli e capirne il funzionamento. E sono anche accessibili, in modo che la robotica non venga dominata solo da pochi grandi attori con pericolosi sistemi a scatola nera.

Il riferimento in quest’ultima frase non è esplicito, ma è impossibile non pensare a unità come Tesla Optimus, addestrato seguendo un approccio ben diverso.

L’avvento di robot evoluti è da considerare quasi una conseguenza diretta dell’esplosione dell’intelligenza artificiale a cui abbiamo assistito nel corso degli ultimi anni. In un certo senso, rappresenteranno la controparte hardware degli algoritmi e dei modelli che oggi animano sistemi come ChatGPT, una loro estensione all’interno del mondo fisico. Tutto questo, con buona pace di chi ritiene lo scenario un pericolo concreto per il genere umano.

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Pubblicato il
30 mag 2025
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