IBM, la blockchain per i pagamenti oltre confine

IBM, la blockchain per i pagamenti oltre confine

Big Blue continua a fare sul serio con la "sua" Blockchain annunciando una nuova piattaforma per facilitare i pagamenti e il cambio di valuta, un sistema che molti sperano rappresenti il futuro degli scambi internazionali
Big Blue continua a fare sul serio con la "sua" Blockchain annunciando una nuova piattaforma per facilitare i pagamenti e il cambio di valuta, un sistema che molti sperano rappresenti il futuro degli scambi internazionali

Continuano gli investimenti di IBM Corporation sulla tecnologia della blockchain applicata ai servizi finanziari, un promettente nuovo mercato che ora si arricchisce di una piattaforma innovativa per la gestione dei pagamenti interbancari . Coinvolti un importante protagonista del cambio di valuta per il mercato del Pacifico ( KlickEx ) e Stellar.org , un protocollo open source che promuove l’interconnessione tra sistemi bancari e di pagamento differenti.

La blockchain è un “libro mastro” digitale e distribuito pensato per tenere traccia costante (e teoricamente inviolabile grazie alla crittografia) dei movimenti di denaro in Rete e non solo, una tecnologia nata assieme a Bitcoin che si è poi “affrancata” dall’ingombrante presenza della discussa criptomoneta per cominciare il suo cammino verso la conquista delle piazze finanziarie mondiali.

Colossi bancari e tecnologici stanno investendo intenti risorse per adattare la blockchain alle rispettive esigenze commerciali, e il nuovo sistema di IBM rappresenta appunto uno dei frutti di questa accelerazione verso un’adozione diffusa della tecnologia.

In particolare, la piattaforma utilizza la Blockchain di IBM (variante “proprietaria” della tecnologia adottata da Big Blue come servizio disponibile via cloud) per gestire il cambio tra valute diverse e la conferma dei pagamenti in tempo reale , un modo per ridurre in maniera sensibile il lavoro necessario alla gestione delle transazioni interbancarie.

I pagamenti internazionali richiedono infatti vari intermediari e un tempo che può andare da qualche giorno ad alcune settimane, con tanto di intervento umano sempre suscettibile di errore. La Blockchain di IBM risolve i suddetti problemi velocizzando le transazioni ed eliminando i possibili intoppi, gestendo per di più il cambio fra 12 diverse monete usate nelle Isole del Pacifico, in Australia, Nuova Zelanda e Regno Unito.

Le qualità del nuovo sistema sono prevedibilmente adattabili ad un approccio globale agli scambi finanziari, con una facilitazione dei flussi di denaro che potrebbe garantire tutto il necessario affinché si raggiunga l’obiettivo fissato dalla Banca Mondiale per il 2020: l’estensione dei servizi finanziari ad almeno un miliardo di persone in tutto il mondo.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
17 ott 2017
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