Il firmware per le NPU Intel è stato trasferito su linux-firmware.git

Il firmware per le NPU Intel è stato trasferito su linux-firmware.git

Sul repository Linux sono stati da pochi aggiunti i file del firmware che permette di sfruttare al massimo le NPU Intel.
Il firmware per le NPU Intel è stato trasferito su linux-firmware.git
Sul repository Linux sono stati da pochi aggiunti i file del firmware che permette di sfruttare al massimo le NPU Intel.

Da ormai due anni, il kernel Linux supporta le NPU Intel, equipaggiate sui processori Meteor Lake e Lunar Lake, attraverso l’apposito driver. Solo in questa settimana, tuttavia, i file del firmware sono stati trasferiti su linux-firmware.git, il repository del pinguino che raccoglie tutti i driver e i firmware per il supporto hardware.

Linux: i file del firmware per le NPU Intel sono stati aggiunti a repository

L’aggiunta dei file per il firmware delle NPU di Intel permette di sfruttare al massimo l’accelerazione per i carichi di lavoro IA nei processori della serie Core Ultra, offrendo l’esperienza migliore possibile con le relative applicazioni pensate per le distribuzioni Linux.

Il firmware aggiunto venerdì permette di supportare le NPU Intel 37xx e 40xx che si trovano nei processori Meteor Lake, Lunar Lake e anche Arrow Lake, attualmente in commercio. La licenza per quanto riguarda i file dei firmware è soggetta alla ridistribuzione standard, mentre le dimensioni sono comprese tra i 2 e i 2,5 MB per NPU. Qui è possibile visionare la pagina dell’inserimento del firmware.

Sempre per quanto riguarda Intel, gli ingegneri che si occupano dello sviluppo di Gaudi 3 hanno annunciato che riprenderanno il lavoro per continuare ad assicurare il supporto dell’acceleratore IA su Linux. La notizia arriva dopo un lungo periodo di inattività che ha interessato gli Habana Labs, ovvero il luogo dove gli ingegneri svolgevano il proprio lavoro. La situazione era iniziata dalla metà dello scorso anno, causando dei ritardi per assicurare il supporto driver.

Gli Habana Labs erano stati acquistati da Intel nel 2019 per circa 2 miliardi di dollari, allo scopo di rafforzare maggiormente la posizione dell’azienda nell’intelligenza artificiale. Il progetto ha però attraversato un certo periodo di incertezza, anche per via della forte concorrenza, causando uno stop allo sviluppo dopo un intensa attività svolta dal 2020 al 2024, anche a causa di altre difficoltà interne. La ripresa dei lavori è quindi un segnale molto buono da parte dell’azienda.

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Pubblicato il
12 mar 2025
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