Il Massachusetts apre a Open XML

Il Massachusetts apre a Open XML

Lo Stato americano, che due anni fa ha appoggiato OpenDocument e i formati aperti rigettando Microsoft Office, sembra pronto a tornare sui suoi passi e far spazio anche al giovane formato Open XML di Office 2007
Lo Stato americano, che due anni fa ha appoggiato OpenDocument e i formati aperti rigettando Microsoft Office, sembra pronto a tornare sui suoi passi e far spazio anche al giovane formato Open XML di Office 2007

Boston (USA) – Confermando quanto era già nell’aria , in un documento interno lo Stato americano del Massachusetts ha di fatto legittimato l’utilizzo del formato Open XML di Microsoft all’interno della pubblica amministrazione.

Nella bozza della versione 4.0 dell’ Enterprise Technical Reference Model (ETRM), una specifica contenente norme e linee guida a cui tutti gli uffici pubblici dello Stato si devono attenere, Open XML viene descritto come “un altro formato di file standard adatto alle applicazioni d’ufficio”, e affiancato a OpenDocument (ODF) come formato candidato all’uso negli enti pubblici .

Come si ricorderà, le direttive tecniche redatte dal Massachusetts nel 2005 nei fatti dividono i prodotti che utilizzano formati proprietari da tutti gli altri, quelli che integrano formati aperti. E da allora Microsoft Office, che pure è attualmente assai diffuso sui computer della pubblica amministrazione locale, rischia di essere messo “al bando”. Una situazione che ora sembra però destinata a cambiare radicalmente .

A spingere il Massachusetts a riconsiderare Open XML è stata l’approvazione di quest’ultimo a standard ECMA e la volontà, espressa da Microsoft, di farne presto uno standard ISO/IEC. Lo Stato americano sostiene poi di aver apprezzato gli sforzi fatti da Microsoft nello sviluppo di convertitori Open XML/ODF . Un progetto, quest’ultimo, a cui di recente ha aderito anche Linspire .

Il fatto che abbia legittimato Open XML non significa che il Massachusetts abbia voltato le spalle a ODF : l’ipotesi più plausibile è che nella sua infrastruttura informatica Office e OpenOffice 2 siano destinati a convivere, in questo facilitati dalla disponibilità di convertitori sempre più completi e precisi.
Un indizio di ciò si ha nel seguente passo dell’ETRM: “È previsto che tutti gli uffici pubblici abbandonino i formati per l’ufficio binari e proprietari per passare a formati aperti basati su XML. Microsoft Office 2003, attualmente installato nella maggior parte degli uffici, supporterà l’utilizzo del formato ODF attraverso un convertitore software”. Da qui si deduce che la migrazione agli standard aperti non passerà necessariamente per l’eliminazione di Office 2003.

La mossa del Massachusetts è stata applaudita dall’ Association for Competitive Technology , che nel 2005 bollò il sodalizio dello Stato con ODF come “anticoncorrenziale”. Per un approfondimento si veda questo articolo di BetaNews.com .

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Pubblicato il 4 lug 2007
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