Incitamento all'odio: codice di condotta nel DSA

Incitamento all'odio: codice di condotta nel DSA

Il codice di condotta sul contrasto all'incitamento all'odio online è stato integrato nel Digital Services Act, ma adesione e attuazione sono volontarie.
Incitamento all'odio: codice di condotta nel DSA
Il codice di condotta sul contrasto all'incitamento all'odio online è stato integrato nel Digital Services Act, ma adesione e attuazione sono volontarie.

La Commissione europea ha comunicato che il codice di condotta sul contrasto all’incitamento all’odio online è ora integrato nel Digital Services Act (DSA). Si tratta della versione aggiornata del codice introdotto nel 2016 e firmato da molte aziende, tra cui Google, Microsoft, Meta, TikTok e X. Lo stesso obiettivo è previsto per il codice di condotta sulla disinformazione (Google ha già dichiarato che non userà il fact-checking).

Impegni per rispettare il codice

L’adesione e l’attuazione al codice di condotta sono volontari. Le piattaforme online designate ai sensi del DSA possono aderire al codice per dimostrare la conformità all’obbligo di mitigare il rischio di diffusione di contenuti illegali sui loro servizi. I firmatari del codice si impegnano a:

  • consentire alla rete di segnalatori (enti pubblici o senza scopo di lucro con competenze specifiche in materia di incitamento all’odio illegale) di monitorare regolarmente il modo in cui vengono esaminate le segnalazioni
  • esaminare almeno due terzi delle segnalazioni di incitamento all’odio ricevute dai segnalatori entro 24 ore
  • assumersi impegni di trasparenza per quanto riguarda le misure volte a ridurre la prevalenza di discorsi d’odio nei loro servizi, anche attraverso strumenti di rilevamento automatico
  • partecipare ad una cooperazione strutturata con esperti e organizzazioni della società civile in grado di segnalare le tendenze e gli sviluppi dell’incitamento all’odio, contribuendo ad impedire che l’incitamento all’odio diventi virale
  • sensibilizzare gli utenti, in collaborazione con le organizzazioni della società civile, sul tema dell’incitamento all’odio illegale e sulle procedure per segnalare contenuti illegali online

Nell’implementazione dei codice di condotta, le piattaforme dovrebbero seguire alcune raccomandazioni della Commissione, tra cui:

  • Fornire informazioni sull’esito delle misure adottate, nonché dati aggiuntivi relativi all’incitamento all’odio
  • Presentare dati a livello nazionale suddivisi in base alla classificazione interna dell’incitamento all’odio (ad esempio razza, etnia, religione, identità di genere o orientamento sessuale)

La Commissione europea e il Comitato europeo per i servizi digitali monitoreranno e valuteranno il raggiungimento degli obiettivi del codice di condotta e suggeriranno eventuali revisioni.

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Pubblicato il
20 gen 2025
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