Instagram lancia le pubblicità con i testimonial nei commenti

Instagram lancia le pubblicità con i testimonial nei commenti

Instagram lancia le pubblicità con testimonial: i creator potranno guadagnare scrivendo brevi testimonianze a pagamento nei commenti dei brand.
Instagram lancia le pubblicità con i testimonial nei commenti
Instagram lancia le pubblicità con testimonial: i creator potranno guadagnare scrivendo brevi testimonianze a pagamento nei commenti dei brand.

Instagram lancia un nuovo formato pubblicitario che rivoluziona il concetto di passaparola: le Testimonial Ads, un’evoluzione delle Partnership Ads. In pratica, i creator saranno pagati per scrivere testimonianze sotto forma di commenti ai post e alle pubblicità dei brand. Sia nei Feed che nei Reels.

Instagram lancia le Testimonial Ads: i creator guadagnano con i commenti sponsorizzati

In fondo, non è una novità assoluta. Molti brand già oggi sfruttano gli influencer o incentivano in vario modo i clienti a lasciare recensioni positive. Chiaramente, per chi cerca ispirazione per il prossimo acquisto, è difficile distinguere tra un cliente veramente soddisfatto e un “infiltrato” pagato. Le Testimonial Ads vogliono rendere questo processo più trasparente. Quando un creator è stato ingaggiato per promuovere un prodotto, lo sapremo.

Per i creator, le Testimonial Ads possono essere un’arma a doppio taglio. Dovranno essere selettivi nelle raccomandazioni per non perdere la fiducia dei follower. Il 40% degli utenti di Instagram già si affida ai consigli degli influencer per gli acquisti, ma nessuno ama sentirsi preso in giro da chi pensava di potersi fidare.

Come funzionano le Testimonial Ads

Ma come si diventa testimonial su Instagram? Semplice: basta inviare al brand prescelto la testimonianza in pillole (massimo 125 caratteri), che verrà poi abbinato al post o alla pubblicità corrispondente. Il commento sponsorizzato sarà fissato in cima alla sezione commenti, con tanto di etichetta per segnalarne la natura pubblicitaria. Perché la trasparenza, in questi casi, è d’obbligo.

Certo, restano ancora alcuni punti interrogativi. A partire dalle condizioni economiche dell’accordo: creator e brand dovranno negoziare direttamente compensi e modalità di pagamento, senza passare per le casse di Meta. E c’è da scommettere che lo “stipendio” di un commento varierà parecchio a seconda del peso specifico del testimonial di turno. Senza contare l’impatto che queste inserzioni potranno avere sull’esperienza di navigazione degli utenti. Riusciranno a integrarsi in modo armonico nel flusso dei contenuti o finiranno per stonare come un pugno nell’occhio?

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
21 feb 2025
Link copiato negli appunti