Microsoft ha rilasciato il Patch Tuesday di dicembre per Windows 11 e 10, con correzioni di bug e patch di sicurezza. Ha anche annunciato che Windows 11 25H2 si può installare su tutti i PC supportati direttamente, senza dover formattare il sistema. Basta attivare un interruttore e il gioco è fatto.
Ma chi preferisce ripartire da zero, allora ha bisogno del Media Creation Tool. Microsoft l’ha appena aggiornato per includere le patch di dicembre per Windows 11 25H2 e 24H2.
Microsoft aggiorna Media Creation Tool per installazioni pulite di Windows 11
Per chi è nuovo nel mondo di Windows o semplicemente non ha mai avuto il piacere di dover reinstallare il sistema operativo, il Media Creation Tool (MCT per gli amici) è l’utility ufficiale di Microsoft per creare supporti ISO avviabili. In pratica, scarica Windows 11 o Windows 10 dai server di Windows Update e lo mette su una chiavetta USB o crea un file ISO che si può masterizzare su DVD.
Attualmente i server stanno distribuendo la patch KB5072033 attraverso questo strumento. Quindi se si scarica Windows 11 con il Media Creation Tool adesso, si ottiene già l’ultima versione con tutte le correzioni di dicembre incluse.
Driver freschi per chi aggiorna a 25H2
Chi ha deciso di fare il grande salto verso Windows 11 2025 Update (il 25H2, per intenderci), deve considerare che sia AMD che Intel hanno rilasciato driver aggiornati per l’occasione. AMD ha pubblicato un nuovo driver per chipset, Intel, driver Wi-Fi e Bluetooth compatibili con la nuova versione. Non è obbligatorio installarli subito, ma è consigliabile.
Microsoft non ha aggiornato il numero di versione dell’MCT, è fermo alla 10.0.26100.7019. Dopo il rilascio di Windows 11 25H2, il Media Creation Tool aveva presentato diversi bug. La nuova versione dell’app contiene le correzioni per Windows 11. I problemi sono stati risolti. Anche per Windows 10, nonostante l’ultima patch ESU (Extended Security Updates) non sia disponibile tramite MCT, i bug principali sono stati sistemati.
Come scaricare la versione aggiornata
Basta andare sul sito ufficiale di Microsoft, ci sono link separati per Windows 11 e Windows 10, e scorrere fino alla sezione “Crea supporto di installazione”. Scaricare lo strumento, scegliere la versione che serve, selezionare se si vuole creare una USB avviabile o un file ISO, e aspettare che faccia il suo lavoro.
È un processo relativamente indolore, a patto che si abbia una connessione Internet decente e una chiavetta USB con almeno 8 GB di spazio. E ovviamente un po’ di pazienza, perché scaricare diversi gigabyte di sistema operativo non è mai questione di secondi.
Quando ha senso l’installazione pulita? In realtà, non tutti ne hanno bisogno. Se Windows funziona bene, l’aggiornamento in loco è più che sufficiente. Ma ci sono situazioni in cui ripartire da zero ha senso: quando il sistema è diventato lento e ingolfato dopo anni di uso, quando si accumulano troppi programmi, quando qualcosa non funziona più all’improvviso e nulla sembra sortire alcun effetto.
Un’installazione pulita cancella tutto, costringe a reinstallare solo quello che serve davvero. Certo, prima si deve fare il backup di tutti i file importanti, ma è terapeutico.