Non è andata poi troppo male: anzi, i numeri relativi al terzo trimestre del 2008 (Q3) presentati da Intel agli analisti sono stati superiori alle attese. Tutto questo nonostante il deterioramento progressivo dell’economia mondiale registrato in questi mesi: tanto che Paul Otellini , CEO del chipmaker di Santa Clara, si dichiara ottimista per il futuro. A sentir lui, le cose per BigI non potrebbero andare meglio di così.
Secondo quanto annunciato , la situazione economica di Intel è tutto sommato rassicurante: pochi debiti, 12 miliardi di dollari (quasi 9 miliardi di euro) messi da parte per affrontare tempi difficili proprio come questi, fatturato in crescita. L’ultimo quarto ha fatto registrare un nuovo record, con gli utili che si sono assestati sui 3,1 miliardi di dollari (2,3 miliardi di euro) a fronte di entrate complessive di 10,2 miliardi (7,5 miliardi di euro). Nel complesso si tratta di una crescita di circa il 35 per cento rispetto al trimestre precedente, superiore persino alle attese più ottimistiche.
La domanda per i nuovi chip mobili Atom è stata talmente ampia che Intel non è riuscita a farvi fronte: nonostante questo, il 45 per cento degli introiti del chipmaker arrivano ormai esclusivamente dal segmento popolato da notebook e netbook, pronto ad allargarsi anche a nuovi dispositivi dedicati esclusivamente alla navigazione in mobilità (MID) il cui sbarco in forze sul mercato sembra essere imminente. In ogni caso, Intel si dichiara fiduciosa di riuscire a colmare il divario tra domanda e offerta entro la fine dell’anno fiscale, in tempo per produrre tutto lo stuolo di gadget che dovrebbe finire sotto l’albero durante le Feste.
Alla luce di tutto questo, quindi, a Santa Clara dormono sonni relativamente tranquilli. Non ci saranno probabilmente tagli al personale, visto che una ristrutturazione è stata già compiuta negli anni passati, e non ci saranno neppure tagli allo sviluppo dei nuovi prodotti : le prossime CPU da 32nm restano in dirittura d’arrivo sul mercato entro il prossimo anno, e per Otellini non ci saranno conseguenze preoccupanti sugli ordinativi dei prossimi trimestri.
Il risultato positivo di Intel nel Q3 va tuttavia sicuramente letto anche in quest’altra prospettiva: gli introiti di questo periodo sono conseguenza di ordini fatti molti mesi addietro , quando la crisi economica planetaria era meno complessa di quella attuale. Pertanto, saranno il Q4 e il Q1 del nuovo anno fiscale a offrire un reale spaccato della situazione ordinativi per BigI: ciò nonostante, Otellini dichiara di non aspettarsi una flessione macroscopica dei numeri della sua azienda, visto che “vendiamo gli strumenti per la produttività”.
Il ragionamento di Otellini è dunque il seguente: oggi i computer sono uno strumento centrale nello sviluppo del business , sono anzi fondamentali per qualunque attività imprenditoriale dedita al profitto. Non possono essere più considerati un bene superfluo, una voce da tagliare rapidamente dai bilanci in periodi di magra tanto se ne può fare a meno . Da qui la sicurezza mostrata agli analisti, che probabilmente è stata anche rafforzata dal tentativo di non mostrare debolezze che potrebbero causare situazioni difficili in borsa.
Una strategia che pare aver funzionato, visto che i titoli Intel sono tra i pochi a non rischiare il tracollo nella giornata del 15 ottobre nel clima molto pesante che si respira Wall Street. Il chipmaker non è l’unico colosso a dover affrontare il problema della crisi economica, anche se non tutti sembrano avere al momento la stessa fortuna. Per una Apple (tra le meno penalizzate dai mercati) che annuncia nuovi netbook e guadagna l’apprezzamento degli analisti, c’è Dell che invece non fa registrare un buon momento di forma: almeno agli occhi degli addetti ai lavori.
In ogni caso, i giganti di Silicon Valley dovrebbero essere in grado di reggere il colpo del momento no del mercato: sono in parecchi a godere di una situazione economica rassicurante, con pochi debiti e molti liquidi in cassa . Capofila dei virtuosi è China Mobile, con quasi 23 miliardi di euro in cassaforte, seguita da Cisco (20 miliardi), Microsoft (15,5), Apple (15,1) e Google (9,3). Neppure Dell è messa male in questa classifica, in cui figura all’ottavo posto con 6,6 miliardi di euro nel salvadanaio: tutte le top ten, comunque, dovrebbero avere abbastanza risorse per affrontare al meglio la situazione attuale. Per tutte le altre aziende si prospettano tempi un po’ più complicati , anche se sono in molti a restare ottimisti per il futuro.
Luca Annunziata
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una bella cosa
vediamo come riescono a farla procedere, detta così è veramente bella, complimenti.obhiunsardi fortunelli!
Sopratutto perché, a quanto si dice, (ma sarà vero? confermate?) da oggi fanno a meno di quel bidone della TV generalista italiana... Io consiglio di non comprare il decoder (anche perché vi danno il contributo per schedarvi e farvi pagare il canone...) e fare ciò che consiglia Bergonzoni: guardarla la TV ma non accenderla... magari utilizzando il tempo per conoscere meglio il FOSS...chiccoRe: sardi fortunelli!
Ma, ti dirò: il digitale terrestre alla fine non è poi cosi' male.Non guardo la TV, se non sporadicamente, però ci sono alcuni canali interessanti se uno qualche sera ha voglia di caxxeggiare.A parte RAINews 24, dove finalmente si può trovare un'informazione a 360° non "filtrata" dalle gossipate in stile Vespa & Co, RAI4 ( che in questo giorni è sparito) è un canale che trasmette sostanzialmente film, senza pubblicità se non tra il primo e il secondo tempo. Anche RaiSport non è male.Per quanto rigurada lo switch off, dalle mie parti (Cagliari) sul digitale è stato spedito solo RaiUno, che ora fa compagnia a retequattro e raidue. (2 a uno per la rai, o 2 a 1 per mediaset, a seconda dei punti di vista). Il resto continua a vedersi pure in analogico.Per la faccenda del decoder e il contributo statale, il problema non è tanto la schedatura( se non sei un abbonato rai, il contributo non te lo danno, quindi se intendi usufruirne sostanzialmente sei già schedato).La vergogna è stata in occasione del primo switch off parziale. Lo stato ha messo 70 euro per ogni decoder. Però mica potevi scegliere il decoder che pareva a te. Dico: voglio questo, costa 150 , 80 li metto io e il resto lo pagano i contribuenti. No, ci mancherebbe. Dovevi comprare il decoder che ti dicevano loro. Come per i contributi sui PC: "se vuole questo (patacca), 200 sacchi li mette lo stato, se vuole quest'altro se lo paga tutto lei".Ora ci ritroviamo con un decoder "interattivo" pagato praticamente 100 (30 di tasca nostra e il resto l'hai pagato anche tu), del tutto obsoleto. Niente alta definizione, e la RAI ha già un canale in HD funzionante, trasmette e ha trasmesso in HD gli europei di calcio ad esempio. Insomma: se ci sarà l'alta definizione e hai un televisore in HD non munito di decoder, quei 100 euro sono praticamente buttati, e te ne devi comprare uno nuovo. E "qualcuno" ringrazia.Ma il punto fondamentale è un altro: con questo sistema, lo Stato ha praticamente "finanziato" una specifica azienda che produce decoder per il digitale terrestre.Altra chicca:col decoder ti davano pure una smart card con 5 euro di credito in omaggio: ma guarda caso, questa "carta" era di Mediaset. Singolare anche questo, ma sopratutto alla faccia della concorrenza, dato che per fare le cose per bene, ti avrebbero dovuto dare 2 schede: una mediaset e una di La7. E tu sceglievi di attivare quella che ti pareva, o tutt'al più entrambe.Considerando anche che in Sardegna si dovrebbe tifare Cagliari e non Milan o Juventus, e le partite del Cagliari non le trasmette mica mediaset premium.Insomma, come da tradizione Italiana, dietro queste cose c'è sempre qualcuno che ingrassa. E non ci sarebbe niente di male se le cose fossero fatte secondo i canoni di un economia che "si dice" governata dalle regole del mercato, e non da quelle della "famiglia".RikRe: sardi fortunelli!
grazie mille per il dettagliato intervento.io però rimango dell'idea che possa essere l'occasione per fare uno swicht OFF totale e completo dalla TV...chiccoRe: sardi fortunelli!
Da domani a Cagliari switch-off totale.Nel resto della Sardegna entro il 31.PaoloClosed source ghettizzato
Il messaggio della Sardegna è molto forte, non solo si favorisce l'adozione di software libero, ma addirittura se qualcuno decide di installare software closed lo deve persino giustificare, facendo passare il closed come quello che è: un male.Il percorso è palesemente quello di spingere lentamente il closed software e i formati chiusi ai confini, ghettizzarlo e mettere in evidenza che la sua adozione deve essere considerata solamente una misura di ripiego da giustificare.Speriamo soltanto che non rimanga un caso isolato, è un precedente importantissimo e se venisse adottato sempre di più forse l'informatica conoscerebbe un nuovo rinascimento.UnDRAGgedRe: Closed source ghettizzato
- Scritto da: UnDRAGged> Il percorso è palesemente quello di spingere> lentamente il closed software e i formati chiusi> ai confini, ghettizzarlo e mettere in evidenza> che la sua adozione deve essere considerata> solamente una misura di ripiego da> giustificare.Ho il timore che alla fine della fiera ci sarà solo un modulo prestampato in più da firmare per mantenere lo status quo.Un po' come l'espediente della doppia firma per le clausole vessatorie e la legge delle privacy (ti fanno firmare un foglio, ma al 99% dei casi non proteggono i dati in maniera idonea).spe remRe: Closed source ghettizzato
Sono qui a Sardegna Ricerche per un progetto, e ti posso assicurare che l'attenzione per l'open source e le nuove tecnologie in generale che ha questa regione di sicuro non ha eguali nel resto del Sud.Fate un giro sui www.sardegnaricerche.it per vedere cosa succede nella piccola silicon valley del mezzogiorno italianoSavino SassoRe: Closed source ghettizzato
> source e le nuove tecnologie in generale che ha> questa regione di sicuro non ha eguali nel resto> del> Sud.Direi che la Sardegna ne ha ben poche di cose uguali al resto del Sud.E anche da quanto si legge, sembra piu' una regione della Danimarca, che del Sud Italia.Antonio MacchiRe: Closed source ghettizzato
> Fate un giro sui www.sardegnaricerche.it per> vedere cosa succede nella piccola silicon valley> del mezzogiorno> italianoSi...sarei curioso di sapere cosa succede, ad esempioqui in liguria ci hanno piazzato l'IIT...beh, iricercatori sono *precari* anche li' e importanogente dall'estero e se mandi un curriculum anche buonoe certamente interessante ma ci scrivi che attualmentesei a tempo indeterminato non ti cagano neanche di striscio.Li' com'e'?xxxxxxxxxxRe: Closed source ghettizzato
- Scritto da: spe rem> - Scritto da: UnDRAGged> > Il percorso è palesemente quello di spingere> > lentamente il closed software e i formati chiusi> > ai confini, ghettizzarlo e mettere in evidenza> > che la sua adozione deve essere considerata> > solamente una misura di ripiego da> > giustificare.> > Ho il timore che alla fine della fiera ci sarà> solo un modulo prestampato in più da firmare per> mantenere lo status> quo.Infatti sicuramente sarà così: il fornitore ti dà un foglio in più e dice "firmate per la legge sui formati open" e tu "che?", e lui "è solo una firma obbligatoria per legge" . Io però se becco uno così gli faccio il culo e lo denuncio. Siete avvisati, lavoro nella PA.Pinco PallinoRe: Closed source ghettizzato
Esatto: è quello che sto scrivendo da giorni.Ogni PA DEVE giustificare il motivo per il quale sceglie delle soluzioni ClosedSource: perché pagate delle licenze di Office quando c'è OpenOffice? Perché pagare licenze di Windows quando ci sono decine di OS OpenSource? Perché Oracle e non Postgress o MySQL?ATTENZIONE: non sto dicendo che tutte le scelte sono ingiustificate; ma costringere le persone a riflettere porterà a delle interessanti sorprese (credo).advangeRe: Closed source ghettizzato
Open non è = GRATISClosend non è = PAGAMENTOmettiamocelo in testanel DDL non si cita di dover usare SOFTWARE GRATUITO, ma software openEsempio stupido:Lavoro nella PA, devo giustificare il fatto di utilizzare Adobe Reader (Closed) piuttosto che un altro software OPEN che magari è meno compatibile con i formati PDF?!?!?SOno entrambi GRATIS ma uno è OPEN l'altro NO!Simone CasulaRe: Closed source ghettizzato
- Scritto da: Simone Casula> Open non è = GRATISNon mi pare che ci sia scritto da nessuna parte... e su questo forum se ne è scritto a iosa> Closend non è = PAGAMENTOVero... ma relativamente a che cosa?IIS non è a pagamento... ma se non hai un sistema Server non lo installi (3000) che culo!!> nel DDL non si cita di dover usare SOFTWARE> GRATUITO, ma software> openMa almeno prima di alzarti la mattina ti lavi i denti?Visto che sai che open != gratuito... fai un salto su wiki e leggiti che cosa è un software open source.. tu fai confusione e sei quindi pericoloso> Esempio stupido:> Lavoro nella PA, devo giustificare il fatto di> utilizzare Adobe Reader (Closed) piuttosto che un> altro software OPEN che magari è meno compatibile> con i formati> PDF?!?!?> SOno entrambi GRATIS ma uno è OPEN l'altro NO!Acrobat è gratis, ma il sistema dove gira no...L'aggiornamento del PC per permettere a svista di girare neanche... o cavolo l'altro gira su un pentium II... e non devo spendere 3000 euro di HW (il software costa 50 euro ed è gia compreso dentro)Incredibile... ecco che risparmi 3000 euro a dipendenteBegli i tuoi esempi ma sbagliati... prova ad aprire la tua mente e non a guardare solo fino alla punta del tuo corto naso...Ma evidentemente anche tu sei uno stipendiato da 5 euro a trollata sui forum....Che pena che mi fai... sei solo ridicoloquotoRe: Closed source ghettizzato
> Open non è = GRATIS> Closend non è = PAGAMENTO> mettiamocelo in testaNessuno lo mette in dubbio> Lavoro nella PA, devo giustificare il fatto di> utilizzare Adobe Reader (Closed) piuttosto che un> altro software OPEN che magari è meno compatibile> con i formati> PDF?!?!?> SOno entrambi GRATIS ma uno è OPEN l'altro NO!Certo, dovresti proprio spiegare perché usi un Mattone per leggere un file pdf, sono curioso di saperlo. Poi, una volta che l'hai giustificato procedi pure con l'accettazione della licenza.advangeSperiamo che passi
Se dovesse passare sarebbe un importante esempio da seguire, soprattutto per le regioni del Mezzogiorno.TuanonnaRe: Speriamo che passi
Certo, così neutralizziamo l'effetto brunetta abbassando artificialmente la produttività degli impiegati statali, ancora per caso lavorano troppo, poverini, specie al sud.Ma per favore, il costo delle licenze è FISSO e pertanto IRRISORIO rispetto al costo del tempo del personale che è un costo VARIABILE e ELEVATO. Qua non si fa beneficenza, bisogna amministrare uno stato che sta ai piedi di Cristo.Che odio quando decisioni tecniche come la scelta di un OS vengono affidate ai politici e non ai tecnici che devono poi gestire quelle macchine...LucaRe: Speriamo che passi
Usare formati aperti e software Libero è una scelta POLITICA, perché i benefici a medio/lungo termine per la nazione e la popolazione necessitano di lungimiranza politica, non di scelte tecniche a breve raggio.Software Libero = utenti liberi = una nazione che non deve più dipendere da una ditta straniera nella sua infrastruttura nevralgica = sviluppo e accrescimento tecnico in loco = [mille altre cose buone].markitRe: Speriamo che passi
Formati standard, non aperti. Uno standard può essere anche coperto da royalty, ma sai che resterà quello anche tra 50 anni, un formato aperto non offre questa garanzia. La differenza semantica è fondamentale.Questa vaccata della dipendenza dalle ditte straniere è qualcosa che richiama solo l'istinto da tifoso della nazionale, non ha nessuna radice effettiva nell'economia. A meno che tu non voglia metterti a progettare il tuo processorino x86 compatibile da vendere al settore IT del nostro paese ovviamente. Il software è un bene che si importa come tutti gli altri. E non è dal fatto che posso modificare la funzione xyz del window manager qwerty in modalità asdf che devo scegliere se acquistare un programma o spendere 1 anno uomo ad adattare quello che già esiste: i criteri sono quello di di efficienza e convenienza economica.Ma d'altra parte non vengono applicati in nessuno dei settori della nostra pubblica amministrazione, figuriamoci nell'IT. Poveri sardi, già me li vedo: "l'ufficio non eroga certificati perché stiamo ricompilando il kernel per la stampante nuova" :D E i dipendenti a prendere il caffé :DLucaRe: Speriamo che passi
Che bella barzelletta: i politici che si preoccupano della gente... Quelli che si svegliano al mattino con l'unico chiodo fisso di come potranno aiutare oggi i loro concittadini e di cosa potranno fare domani per continuare a non far loro mancare niente.Se la "gente" non fossimo noi, mi verrebbe da ridere a crepapelle...0vertureRe: Speriamo che passi
- Scritto da: Luca> Certo, così neutralizziamo l'effetto brunetta> abbassando artificialmente la produttività degli> impiegati statali, ancora per caso lavorano> troppo, poverini, specie al> sud.> > Ma per favore, il costo delle licenze è FISSO e> pertanto IRRISORIO rispetto al costo del tempo> del personale che è un costo VARIABILE e ELEVATO.> Qua non si fa beneficenza, bisogna amministrare> uno stato che sta ai piedi di> Cristo.> Allora se si parla di efficienza darei un'occhiata ai tizi biondi con gli occhi azzurri, tipo la Provincia di Bolzano oppure un po' piu' su il Bundestag, tutto sistemi open. Adesso domandina: una qualunque amministrazione tedesca o della Provincia di Bolzano funziona meglio o peggio di una qualunque amministrazione della Provincia di Ragusa, Napoli, Taranto, Catanzaro ecc. ecc.Dare risposta per favore e vediamo se indovini quella giusta.HelmutRe: Speriamo che passi
> Dare risposta per favore e vediamo se indovini> quella> giusta.La risposta giusta è che non hai capito un Kaiser di quello che ha scritto.(troll)P.S.Qui a Bari l'impiegata del catasto ha i capelli rossi gli occhi azzurri ed è alta 175 :psmegmaRe: Speriamo che passi
- Scritto da: Luca> Certo, così neutralizziamo l'effetto brunetta> abbassando artificialmente la produttività degli> impiegati statali, ancora per caso lavorano> troppo, poverini, specie al> sud.> Magari sarebbe ora di iniziare a formarli... almeno per una volta> Ma per favore, il costo delle licenze è FISSO e> pertanto IRRISORIO rispetto al costo del tempo> del personale che è un costo VARIABILE e ELEVATO.> Qua non si fa beneficenza, bisogna amministrare> uno stato che sta ai piedi di> Cristo.>Appunto comincia a formarla quella gente che è li a scaldare le sedie, e che per scalzarla gli devi sparare, vedi che magari quando lavora, lavora decentemente, se poi non lavora.. gli spari :-P > Che odio quando decisioni tecniche come la scelta> di un OS vengono affidate ai politici e non ai> tecnici che devono poi gestire quelle> macchine...Magari molti tecnici sono contenti perchè cosi perdono meno tempo a disinfestarle quelle macchineDr. HouseRe: Speriamo che passi
- Scritto da: Dr. House> - Scritto da: Luca> > Certo, così neutralizziamo l'effetto brunetta> > abbassando artificialmente la produttività degli> > impiegati statali, ancora per caso lavorano> > troppo, poverini, specie al> > sud.> > > Magari sarebbe ora di iniziare a formarli...> almeno per una> voltaMi hanno chiesto di tenere un corso di formazioneIn quanto dipendente sono stato pagato 8 (otto) € nette l'oraL'anno dopo li ho mandati a quel paese e l'espero esterno (che cmq ne sapeva più di me) ne ha prese 60 (sessanta) lorde..netto no lo sò.Nessuno dei 2 corsi ha avuto 1 ricaduta e il programma è rimasto inutilizzatoQuesto per spiegarti come funziona la formazione nel pubblico.P.S.Almeno non abbiamo pagato le licenze visto che era opensmegmaRe: Speriamo che passi
> Ma per favore, il costo delle licenze è FISSO e> pertanto IRRISORIO rispetto al costo del tempo> del personale che è un costo VARIABILE e ELEVATO.Vorrei farti notare che dovrai affrontare il problema della formazione anche nel momento in cui effettui un upgrade di un applicativo a pagamento, in quanto l'interfaccia puo' essere variata (vedi il nuovo MS Office) oppure nuove funzionalità "spiazzano" l'utente. > Che odio quando decisioni tecniche come la scelta> di un OS vengono affidate ai politici e non ai> tecnici che devono poi gestire quelle macchine...E' la stessa cosa che avviene nelle aziende quando l'amministratore delegato, fidandosi piu' di colui che gli passa le fatture che del tuo autorevole parere, decide di acquistare l'applicativo che gli costa meno. SalutiG:GianfraHRe: Speriamo che passi
- Scritto da: Luca> Certo, così neutralizziamo l'effetto brunettaL'unico effetto che hanno avuto le iniziative di Brunetta è stata la sua personale esposizione in televisione. > abbassando artificialmente la produttività degli> impiegati stataliPrendere una decisa direzione verso il software libero vuol dire aumentare l'efficienza di tutto il sistema amministrativo. Basta verificare i risultati ottenuti dove il software libero è già la norma. > Ma per favore, il costo delle licenze è FISSO e> pertanto IRRISORIO Non è fisso, ma soggetto a ritocchi del listino ad ogni nuova release. In ogni caso non è per nulla irrisorio e vi si deve aggiungere il costo estremamente variabile dell'assistenza da parte del fornitore, il cui appalto non è assegnabile ad aziende terze. > rispetto al costo del tempo> del personale che è un costo VARIABILE e ELEVATO.Il costo dell'addestramento per il personale è sempre presente e varia sulla base delle esigenze reali nel caso del software libero, potendosi affidare ad aziende locali. Per il closed source, invece, non c'è scelta: bisogna accettare le proposte del fornitore cui si è necessariamente legati.> Qua non si fa beneficenza, bisogna amministrarePer questo la Sardegna ha intrapreso la migliore delle strade possibili. > Che odio quando decisioni tecniche come la scelta> di un OS vengono affidate ai politici e non ai> tecnici che devono poi gestire quelle macchine...Il contributo tecnico a questa legge è evidente e per una volta dettato da molto buon senso. Del resto lo stesso Presidente della Giunta regionale proviene dal mondo dell'IT. Il suo curriculum è noto a tutti. Quindi questa tua obiezione non trova alcun riscontro nella realtà.www.aleksfalcone.orgRe: Speriamo che passi
- Scritto da: Luca> Certo, così neutralizziamo l'effetto brunetta> abbassando artificialmente la produttività degli> impiegati statali, ancora per caso lavorano> troppo, poverini, specie al> sud.> > Ma per favore, il costo delle licenze è FISSO e> pertanto IRRISORIO rispetto al costo del tempo> del personale che è un costo VARIABILE e ELEVATO.> Qua non si fa beneficenza, bisogna amministrare> uno stato che sta ai piedi di> Cristo.> > Che odio quando decisioni tecniche come la scelta> di un OS vengono affidate ai politici e non ai> tecnici che devono poi gestire quelle> macchine...Innanzitutto non si parlava specificatamente di OS, mi sembra motlo riduttivo pensare che Open=Linux=SO.In secundis: perchè una soluzione open dovrebbe essere meno efficiente di una closed? In base a quale principio?Infine: perchè fare del qualunquismo becero e del razzismo identificando forzatamente gli impiegati pubblici come fannulloni e quelli del sud fannulloni al quadro?ps.Ma poi ste gran manovre di Brunetta, hanno un effeto reale e duraturo, o è la solita mossa demogagica?dont feed the trollRe: Speriamo che passi
> Innanzitutto non si parlava specificatamente di> OS, mi sembra motlo riduttivo pensare che> Open=Linux=SO.> > In secundis: perchè una soluzione open dovrebbe> essere meno efficiente di una closed? In base a> quale> principio?> > Infine: perchè fare del qualunquismo becero e del> razzismo identificando forzatamente gli impiegati> pubblici come fannulloni e quelli del sud> fannulloni al> quadro?Si chiama QUALUNQUISMO ed è ottimo per le chiacchiere da Bar Sport> > ps.> Ma poi ste gran manovre di Brunetta, hanno un> effeto reale e duraturo, o è la solita mossa> demogagica?Speriamo proprio non sia demagogia, anche se i segnali ci sono tutti. Avete letto delle miracolose guarigioni dei dipendenti della PA? Quei dati in cui si diceva che le assenze per malattia sono diminuite del 35% a luglio e del 50% ad agosto?Bene erano tipiche "true lies": quelli sono dati che presi da PA che volontariamente li hanno invitati al Ministero; nel loro complesso queste aziende costituiscono il 7% dei dipendenti pubblici. Quale scientificità possono avere statistiche fatte sin base a sondaggi volontari? Quale PA ha trasmesso questi dati? Quelle in cui la cosa ha funzionato o le altre?Il fatto di spacciare tali dati come verità scientifiche la dice lunga sul personaggio. Ma ci resta pur sempre la speranza.advangeCome al solito cerchiamo di vedere oltre
In un mondo e soprattutto in una nazione bella e onesta, dove i diritti dei cittadini arrivano prima di tutto, una decisione come questa sarebbe semplicemente da lodare.Dal momento però che viviamo in un mondo e soprattutto in una nazione dove il primo articolo della (vera) Costituzione recita "una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso" mi chiedo, su una scala percentuale, quanto chi ha proposto questa cosa, si sia realmente preoccupato dei diritti dei cittadini e quanto invece di fornire degli aiutini particolari a qualcuno, amico, parente, finanziatore...Sia chiaro che questa cosa vale anche nel caso del software closed ma proprio il fatto che si sia posato in modo particolare l'accento su quel "giustifica perchè..." quasi fosse un atto di blasfemia in piena caccia alle streghe e per inciso, stiamo parlando di politici quindi di fanatici del potere e dei soldi, non certo religiosi del free software non mi porta a pensare a nulla di buono...Teoricamente l'open source ed il free software dovrebbero combattere i monopoli, quindi questa cosa dovrebbe essere un occasione per molti, ma volete vedere che tra qualche tempo solo alcuni, pochi, forse uno solo potrà mandare avanti la baracca sull'isola ?A pensar male si compie peccato, ma vedrete...0vertureRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
Non hai tutti i torti, anzi...Probabilmente qualcuno (che offre assistenza sul free software), in qualità di amico/parente/socio/... avrà l'esclusiva o quasi, e si passerà da un monopolio ad un altro.Qui siamo in Italia, e le leggi d'uso comune sono quelle che hai citato: un intento nobile in mano ai politici non si sa mai cosa può diventare...madel28Re: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
- Scritto da: 0verture> A pensar male si compie peccatoQuesta è l'unica cosa giusta che hai scritto.Ma pecca - come tutto il resto che hai scritto - di qualunquismo: e nella sua forma più becera.E penso che l'abbia fatto pure apposta: stavolta non avevi argomenti per sferrare il tuo efferato attacco contro il free software: Stallman non è assessore alla regione Sardegna, e Canonical non ha pagato tangenti per piazzare il suo Ubuntu su tutti i PC della PA locale.E allora che si fa?S'insinua la cultura del sospetto, partendo da un dato folcloristico.Peccato, anzi, per fortuna che l'articolo parli di altro.Ma ti do un consiglio:se hai un'azienda che campa scrivendo software, o hai intenzione di costituirla, investi in Sardegna.pintoRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
...sai com'è:"calunniate calunniate qualche cosa resterà!"dorylinuxRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
> > Ma pecca - come tutto il resto che hai scritto -> di qualunquismo: e nella sua forma più> becera.Eggià è qualunquismo... il grosso dei nostri telegiornali a cominciare da striscia dedica il proprio spazio a come creare i campi di lavanda e non ad un continuo ed infinito giro di corruzioni in ogni livello della società.> > E penso che l'abbia fatto pure apposta: stavolta> non avevi argomenti per sferrare il tuo efferato> attacco contro il free software: Stallman non è> assessore alla regione Sardegna, e Canonical non> ha pagato tangenti per piazzare il suo Ubuntu su> tutti i PC della PA> locale.Ho per caso scritto che Stallman e Shuttleworth sono amici di questo tizio qui ? Ma sai leggere ? E se lo sai fare, tieni ancora due neuroni liberi per capire cosa acquisisci ?> > E allora che si fa?> > S'insinua la cultura del sospetto, partendo da un> dato> folcloristico.Invece quando si parla di closed source è un continuo attacco nei confronti di microsoft che organizza complotti a livello mondiale per venire a colpire proprio voi.Quella non si chiama cultura del sospetto ? Come la chiamate ? Verità ? Crociata contro il male ?> > Peccato, anzi, per fortuna che l'articolo parli> di> altro.> > Ma ti do un consiglio:> > se hai un'azienda che campa scrivendo software, o> hai intenzione di costituirla, investi in> Sardegna.Se fossi amico di questo politico, sarei già piantato sul territorio da un po' con una soluzione guarda caso già pronta all'uso (anche se le regole per le gare agli appalti pubblici affermerebbero cose leggermente diverse in merito)0vertureRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
- Scritto da: 0verture> Eggià è qualunquismo... il grosso dei nostri> telegiornali a cominciare da striscia dedica il> proprio spazio a come creare i campi di lavanda e> non ad un continuo ed infinito giro di corruzioni> in ogni livello della> società.Esatto, qualunquismo fatto a persona. Perché questo paese è fatto anche di gente che non si piega a 90 gradi, ne ai politici, ne alla mafia e ne alla camorra. E che denuncia. Ma di questo i tg non parlano, o se ne parlano se la prendono con i pesci piccoli, le Vanne Marchette di turno. E infatti quando i governanti fanno leggi per salvare se stessi e i corrotti/corruttori, tacciano spudoratamente e mentono anche. Hai mai sentito Strisci@ la Biscia, una grandissima e autorevolissima fonte d'informazione di questo paese, parlare del lodo Schifanio-Alfanio, salva Pre..stidigitatori? Li vogliamo chiamare giornalisti? O cabarettisti? E come mai fanno il cabaret? Chi li paga?Dove caxxo vivi amico?> Ho per caso scritto che Stallman e Shuttleworth> sono amici di questo tizio qui ? Ma sai leggere ?> E se lo sai fare, tieni ancora due neuroni liberi> per capire cosa acquisisci> ?> A idiozia si risponde con idiozia.Tu quindi di neurone sano ne hai uno solo, e sta in un cluster danneggiato. Devi formattare amico. > Invece quando si parla di closed source è un> continuo attacco nei confronti di microsoft che> organizza complotti a livello mondiale per venire> a colpire proprio> voi.> Quella non si chiama cultura del sospetto ? Come> la chiamate ? Verità ? Crociata contro il male> ?Ma guarda che di crociate qua dentro ne stai facendo solo tu.> Se fossi amico di questo politico, sarei già> piantato sul territorio da un po' con una> soluzione guarda caso già pronta all'uso (anche> se le regole per le gare agli appalti pubblici> affermerebbero cose leggermente diverse in> merito)E se mi fotti l'appalto per amicizie politiche, faccio ricorso al TAR e denuncio te a chi hai pagato il "pizzo" alla magistratura.Come la mettiamo allora? Cosa credi che ci sia solo gentaglia da queste parti?O Quaraquà?Torna a guardare strisci@ che è meglio va. E cambia amicizie.pintoRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
- Scritto da: 0verture> > > > Ma pecca - come tutto il resto che hai scritto -> > di qualunquismo: e nella sua forma più> > becera.> > Eggià è qualunquismo... il grosso dei nostri> telegiornali a cominciare da striscia dedica il> proprio spazio a come creare i campi di lavanda e> non ad un continuo ed infinito giro di corruzioni> in ogni livello della> società.e tu, per non essere tacciato di qualunquismo, ti appoggi su striscia (il top del qualunquismo e del peggior marketing politico) e i tiggì (asserviti ai vari politici/partiti/potenti)???scegli meglio i buoni esempi la prossima volta...> > E penso che l'abbia fatto pure apposta: stavolta> > non avevi argomenti per sferrare il tuo efferato> > attacco contro il free software: Stallman non è> > assessore alla regione Sardegna, e Canonical non> > ha pagato tangenti per piazzare il suo Ubuntu su> > tutti i PC della PA> > locale.> > Ho per caso scritto che Stallman e Shuttleworth> sono amici di questo tizio qui ? Ma sai leggere ?> E se lo sai fare, tieni ancora due neuroni liberi> per capire cosa acquisisci ?nessuno ha detto che tu lo hai scritto...coda di paglia? > > E allora che si fa?> > > > S'insinua la cultura del sospetto, partendo da> un> > dato> > folcloristico.> > Invece quando si parla di closed source è un> continuo attacco nei confronti di microsoft che> organizza complotti a livello mondiale certo. sono dimostrati, ci sono condanne su condanne in tutto il mondo e vari provvedimenti di infrazione, anche in UE> per venire> a colpire proprio> voi.chi è che mette le parole in bocca agli altri?> Quella non si chiama cultura del sospetto ? Come> la chiamate ? Verità ? Crociata contro il male ?verità mi sembra una buona definizione> > Peccato, anzi, per fortuna che l'articolo parli> > di> > altro.> > > > Ma ti do un consiglio:> > > > se hai un'azienda che campa scrivendo software,> o> > hai intenzione di costituirla, investi in> > Sardegna.> > Se fossi amico di questo politico, sarei già> piantato sul territorio da un po' con una> soluzione guarda caso già pronta all'uso (anche> se le regole per le gare agli appalti pubblici> affermerebbero cose leggermente diverse in> merito)tu non sai proprio di cosa parli:- non sai come funziona lo sviluppo del sw libero- non sai come funziona il modello economico che si lega al sw libero- non sai che dalle parole (per quanto in un delibera) ai fatti ce ne passa: quella delibera era nei cassetti della regione sardegna da 2 anni nei quali è stato comprato tanto di quel software proprietario che neanche te lo puoi immaginare... ma ti puoi immaginare cosa c'è dietro: tutto ciò che tu ipotizzi ci possa essere col sw libero, e anche di più...magari fosse che nel futuro della sardegna questo disegno di legge venisse applicato così come è...lascia perdere, torna a vendere le tue licenze di office home...CCCRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
si si ok tutto chiaro ..............E QUINDI????PetengyRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
come hai detto bene tutto il discorso che hai fatto prescinde dal fatto che un software sia open o closed.quindi che senso ha il tuo intervento?vuoi solo discutere del fatto che i politici siano delle merde che ogni giorno studiano qualche diavoleria per mettercelo in un bel posto caldo?ok, posso essere daccordo, ma, se vogliamo, molti ti taccerebbero di qualunquismo... ;)LepacaRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
Più che guardare OLTRE, qui si cerca di guardare DIETRO. Un bel discorso che non sta neanche in piedi, come perché:- "Sia chiaro che questa cosa vale anche nel caso del software closed"- e perché gli interessi commerciali di 4 smanettoni locali "open" non possono certo competere con gli interessi milionari di qualsiasi altra azienda "closed"icedRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
Eggià e certo, chi sostiene open e free software è per forza di cose un santo, un giusto, una persona onestissima che più onesta non si può. Chi invece non la pensa così è posseduto dal demonio o è un demonio egli stesso.Ma torna in convento fanatico...0vertureRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
Guarda che sei proprio tu che fai questo ragionamento: se è open è dilettantistico, vale di meno, alla fine forse costa di +, e non mi piace. chi non la pensa come me è un invasato.Ora tu puoi anche pensarla così, fatti tuoi, certo che se poi ti metti ad accusare gli altri dei tuoi difetti la cosa infastidisce un po'.dont feed the trollRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
Tecnicamente quello che dici è vero: potresti fare un copia e incolla e commentare così qualsiasi articolo di PI che parla dell'emanazione di una qualunque legge / regolamento / cavillo che dir si voglia.Praticamente, dato che stiamo parlando di una delle iniziativi più lodevoli in campo di IT nella storia di Italia fatta da una regione comandata da quello che è sicuramente l'imprenditore più capace in Italia nell'ambito dell'IT potremmo definire il tuo post in un solo modo:FUDMa, è ovvio, è giusto aspettare e vedere come si evolve la situazione.advangeRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
Aspetta e vedrai dove te lo potrai mettere quel fud...Qui in itaglia le cose sono lodevoli solo quando qualcuno ci può guadagnare indebitamente.0vertureRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
sempre molto educato e signorile nel rispondere a chi no nla pensa come te.Questo atteggiamente assicura tanta credibilità alle tue posizioni, complimenti.dont feed the trollRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
Avrei voluto commentare il tuo post, ma poi vedendo che è chiaro a tutti quanto sia infantilmente pretestuoso, banale, qualunquista e becero, credo che non ce ne sia bisogno.Vergognati.dont feed the trollRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
in ogni caso c'è di buono che questa manovra spingerà la diffusione degli standard che ruotano nel mondo linuxe questa è una vittoria nei confronti del monopolio microsoftil resto devono farlo i cittadini vigilando sull'operato dell'amministrazione pubblicapabloskiRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
Vedremo... potrebbero sempre scrivere dei formati proprietari in uso su software aperto, poi valli a denunciare... sono loro quelli che comandano, noi esistiamo solo per pagare e subire.0vertureRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
- Scritto da: 0verture> Vedremo... potrebbero sempre scrivere dei formati> proprietari in uso su software apertoSe il software è aperto, allora so anche come usarei dati in formato proprietario...dont feed the trollRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
violando così la gpl?finirebbero sputtanati in mondovisione nel giro di 48 oresenza contare che di openoffice non te ne fai niente se poi implementi un tuo formato proprietario e non interoperabile, loro non sono mica microsoft, non possono imporre formatipoi non credo che abbiano le risorse per fare simili modifiche al software, inoltre dovranno affidarsi a società come redhat e novell è praticamente impossibile quello che affermipabloskiRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
- Scritto da: 0verture> Vedremo... potrebbero sempre scrivere dei formati> proprietari in uso su software aperto, poi valli> a denunciare... sono loro quelli che comandano,> noi esistiamo solo per pagare e> subire.potrebbero anche non farlo.... ad esempio...PetengyRe: Come al solito cerchiamo di vedere oltre
- Scritto da: 0verture> Dal momento però che viviamo in un mondo e> soprattutto in una nazione dove...I tuoi sospetti, in questo caso sono quantomeno prematuri, se non del tutto ingiustificati. Allo stato attuale c'è una proposta di legge regionale che, come tu stesso riconosci, va nella direzione giusta. Ciò che stupisce, semmai, è la sua stessa formulazione in termini tanto avanzati in un panorama politico nazionale decisamente diverso. Penso che le conoscenze tecniche e l'esperienza nel settore IT del presidente Soru possano spiegarne l'origine.Per il resto non vedo in che modo l'indicazione di adottare software libero possa 'finanziare' oppure 'aiutare' qualcuno in particolare. Non mi risulta che esistano monopoli di un qualche genere nel FOSS.L'esigenza di interoperabilità e di interscambio delle soluzioni via via approntate ai sistemi informatici delle singole amministrazioni rende fondamentale che tutte siano indirizzate verso il software libero. Una legge seria, tuttavia, deve contemplare il governo delle eccezioni. Allora viene prevista la possibilità di scegliere soluzioni chiuse laddove manchino quelle aperte. Mi sembra ovvio che tali casi si debba motivarli.Questione puramente amministrativa, dunque.www.aleksfalcone.orgFinalmente!
Questa è la strada giusta, ora spero che venga perseguita in concreto e non solo con i proclami!Finalmente ci si sta rendendo conto che per paesi come il nostro dove l'industria IT dipende in massima parte da software house straniere, l'unico modo per emanciparsi è abbracciare il Software Open, l'unico che garantisca in modo continuativo lo sviluppo di progetti e di figure professionali di rilievo, l'unico che garantisca una stabilità nel tempo del software senza la necessità di dover affrontare i cicli di aggiornamento indispensabili ad ogni variare del software closed!E' ora di finirla con software closed che vengono venduti con chiavi hardware che vanno ricomprati ad ogni cambio di SO o di Hardware, per fare poi sempre la stessa cosa, o alla necessità di ricomprare tutto perchè la software house è fallita!Enjoy with UsRe: Finalmente!
Fondamentalmente sono d'accordo con quello che hai scritto.Ma, come faceva notare qualcuno nei post sopra i rischi sono molti.-Rallentamento o oparalisi delle attività per problemi tecnici legati ad "incompatibilità" varie...non mi ricordo che comune recentemente (cè anche un articolo su PI) è tornato al closed proprio per questo mitivo.-Spese per l'addestramento del personale che vanno ben al di là di quello delle licenze.-Appalti per la manutenzione della struttura affidati in base a criteri che non hanno nulla a che fare con l'efficenza e la competenza.Io personalmente avrei individuato prima settori non strategici (scuole, biblioteche ecc) dove testare le soluzioni open per poi espanderle gradatamente ad altri uffici.smegmaRe: Finalmente!
> -Rallentamento o oparalisi delle attività per> problemi tecnici legati ad "incompatibilità"> varie...non mi ricordo che comune recentemente> (cè anche un articolo su PI) è tornato al closed> proprio per questo> mitivo.Questo significa che la migrazione non è stata ben studiata; il che non ha nulla a che vedere con il discorso open VS closed. Da noi è successo lo stesso quando siamo passati da un sistema closed all'altro; fortunatamente siamo riusciti a risolvere i problemi prima che si cronicizzassero.> > -Spese per l'addestramento del personale che> vanno ben al di là di quello delle> licenze.Questo è MOLTO opinabile. Se usi Office non serve nemmeno un secondo di addestramento per passare ad OpenOffice, salvo forse abituarsi alle (giuste) scorciatoie da tastiera; ma stiamo parlando di impiegati della PA non di persone che sanno usare in maniera efficiente un programma, quindi il problema non si pone proprio.> > -Appalti per la manutenzione della struttura> affidati in base a criteri che non hanno nulla a> che fare con l'efficenza e la> competenza.Che è il problema che c'è pari pari con i software closed.> > Io personalmente avrei individuato prima settori> non strategici (scuole, biblioteche ecc) dove> testare le soluzioni open per poi espanderle> gradatamente ad altri> uffici.Il fatto che per te, e per tanti altri, la scuola non sia un settore strategico dice molto su quali siano i problemi dell'Italia.[Magari iniziassero dalle scuole!]advangeRe: Finalmente!
> Questo significa che la migrazione non è stata> ben studiata; il che non ha nulla a che vedere> con il discorso open VS closed. Da noi è successo> lo stesso quando siamo passati da un sistema> closed all'altro; fortunatamente siamo riusciti a> risolvere i problemi prima che si> cronicizzassero.Ricordo che il problema era una incompatibilità tra il software proprietario usato dall'anagrafe del comune e limux, quindi l'errore è stato adottare linux o non fare adattare il software?> > > > -Spese per l'addestramento del personale che> > vanno ben al di là di quello delle> > licenze.> Questo è MOLTO opinabile. Se usi Office non serve> nemmeno un secondo di addestramento per passare> ad OpenOffice, salvo forse abituarsi alle> (giuste) scorciatoie da tastiera; ma stiamo> parlando di impiegati della PA non di persone che> sanno usare in maniera efficiente un programma,> quindi il problema non si pone> proprio.Se ritieni che sostituire office con OO sia un reale esempio di passaggio all'open hai obiettivi molto bassi...pensa che firefox lo uso pure io (il che è tutto dire)> > > > -Appalti per la manutenzione della struttura> > affidati in base a criteri che non hanno nulla a> > che fare con l'efficenza e la> > competenza.> Che è il problema che c'è pari pari con i> software> closed.Il problema di fonfo cè, ma in genere cè meno bisogno di manutenzioni e trovi più ditte quindi diviene difficile "pilotare" la cosa.> > > > Io personalmente avrei individuato prima settori> > non strategici (scuole, biblioteche ecc) dove> > testare le soluzioni open per poi espanderle> > gradatamente ad altri> > uffici.> Il fatto che per te, e per tanti altri, la scuola> non sia un settore strategico dice molto su quali> siano i problemi> dell'Italia.> [Magari iniziassero dalle scuole!]Scuola chiusa per una settimana e prenotazioni analisi sospese per una settimana...vediamo che crea più disagio...per non parlare delle municipalizzate per le utenze di casa.P.S.Ma pure io dico di cominciare dalle scuole...che hai voglia di flammare?(troll)(troll1)(troll2)(troll3)(troll4)smegmaRe: Finalmente!
- Scritto da: smegma> -Rallentamento o oparalisi delle attività per> problemi tecnici legati ad "incompatibilità"> varie...Frase molto generica. I progetti di installazione o migrazione dei sistemi informatici contemplano le soluzioni ai problemi di incompatibilità prima dell'avvio della fase operativa, già in fase di definizione dell'architettura. Hai in mente qualche esempio preciso, oppure è un generico timore dell'ignoto?> -Spese per l'addestramento del personale che> vanno ben al di là di quello delle licenze.La preparazione del personale è una spesa presente in ogni caso nei bilanci di qualunque struttura in cui siano presenti più di due PC. La differenza sostanziale è che nel caso del closed source tale costo va sommato a quello delle licenze d'uso. > -Appalti per la manutenzione della struttura> affidati in base a criteri che non hanno nulla a> che fare con l'efficenza e la competenza.Questo semmai è un problema che riguarda il software proprietario: la manutenzione viene affidata al fornitore senza possibilità di scelta tramite appalto. Assistenza e manutenzione sui software aperti sono invece alla portata di ogni azienda. In questo caso, poi, c'è anche un ente di ricerca istituzionale che potrà occuparsene. Scegliere in base ad efficienza e competenza è possibile realmente solo con software aperto.> Io personalmente avrei individuato prima settori> non strategici (scuole, biblioteche ecc) dove> testare le soluzioni open per poi espanderle> gradatamente ad altri uffici.Le soluzioni per scuole e biblioteche non hanno nulla a che vedere con le necessità infrastrutturali di un'amministrazione. E poi cosa ci sarebbe da 'testare'?Molte amministrazioni già lavorano da anni con infrastrutture basate su FLOSS. Le soluzioni sono ampiamente collaudate, si tratta di sceglierle ed applicarle.www.aleksfalcone.orgRe: Finalmente!
- Scritto da: smegma> Fondamentalmente sono d'accordo con quello che> hai> scritto.> Ma, come faceva notare qualcuno nei post sopra i> rischi sono> molti.> > -Rallentamento o oparalisi delle attività per> problemi tecnici legati ad "incompatibilità"> varie...non mi ricordo che comune recentemente> (cè anche un articolo su PI) è tornato al closed> proprio per questo> mitivo.> Tali difficoltà le hai ogni volta che cambio SO (anche rimanendo in ambito microsoft) o Hardware! Solo che passando all'Open almeno hai un'unica transizione, come è noto infatti i problemi di incompatibilità Hardware da una versione all'altra di Linux sono assai più ridotti che per la controparte windows!> -Spese per l'addestramento del personale che> vanno ben al di là di quello delle> licenze.> > -Appalti per la manutenzione della struttura> affidati in base a criteri che non hanno nulla a> che fare con l'efficenza e la> competenza.> Mah dipende dagli applicativi, Open Office ad esempio è più simile a Office 2003 dello stesso nuovo M$ Office!Anche qui poi vale il principio che si affronta una transizione, sicuramente ci saranno delle difficoltà, ma almeno poi non si è più vincolati ad una particolare Software house che può anche fallire, come capita fin troppo spesso per certi Software verticale a scrsa diffusione tipici delle PA!> Io personalmente avrei individuato prima settori> non strategici (scuole, biblioteche ecc) dove> testare le soluzioni open per poi espanderle> gradatamente ad altri> uffici.Che le cose vadano fatto gradualmente è ovvio, ma bisognerà pur ben partire!Enjoy with UsMagari!
Sarebbe un ottimo precedente.In ogni caso prima di festeggiare aspettiamo che passi.Spero tanto che questa evoluzione (al di la di chi la sostiene di volta in volta) non venga percepita come posizione di destra o sinistra ma come di un valore assoluto da condividere.Onore al merito all'università di Bologna e i docenti che sostengono l'Open Source.paoloholzlRe: Magari!
Caro Paolo, al solito P.I. non brilla per la correttezza delle notizie pubblicate. Basta cercare negli archivi stessi di P.I.http://punto-informatico.it/1578347/PI/News/umbria-legge-regionale-sul-software-libero.aspxDal 2006 l'Umbria, prima regione in Italia, si è dotata di una legge sull'utilizzo dell'open source nella PA.E sta funzionando.http://www.ccos.regione.umbria.itaspyRe: Magari!
- Scritto da: paoloholzl> Sarebbe un ottimo precedente.eh già...> In ogni caso prima di festeggiare aspettiamo che> passi.è questo il problema... è un disegno di legge: potrà essere modificato e anche non passare per nulla: ci sono fortissimi interessi locali che lavoreranno contro...> Spero tanto che questa evoluzione (al di la di> chi la sostiene di volta in volta) non venga> percepita come posizione di destra o sinistra ma> come di un valore assoluto da> condividere.come dire che confidi nell'intelligenza degli italiani: utopia :-(> Onore al merito all'università di Bologna e i> docenti che sostengono l'Open> Source.mi associociaoCCCLegge OK ma bisogna farla applicare..
E' inutile fare una legge del genere se poi non si controlla che le Pubbliche Amministrazioni la rispettino.Finirà come per il Codice dell Amministrazione Digitale (http://it.wikipedia.org/wiki/Codice_dell'Amministrazione_Digitale ) che nessuna Pubblica Amministrazione osserva...Prendete per esempio l'art 68 comma 2:"Le pubbliche amministrazioni nella predisposizione o nell'acquisizione dei programmiinformatici, adottano soluzioni informatiche che assicurino l'interoperabilità e la cooperazioneapplicativa, secondo quanto previsto dal sistema pubblico di connettività di cui al presente decreto,e che consentano la rappresentazione dei dati e documenti in più formati, di cui almeno uno di tipoaperto, salvo che ricorrano peculiari ed eccezionali esigenze."Cè chiaramente scritto "DI CUI ALMENO UNO DI TIPO APERTO", bene ora fatevi un giro nelle PA della vostra zona e noterete che il 99% dei software utilizzati sono di tipo proprietario e NON PERMETTONO il salvataggio dei dati in formati aperti, perchè?Semplice perchè i produttori di questi software sanno bene che le PA sono "mucche da mungere" e ovviamente non si sognano neanche di dargli la possibilità di salvare i dati in formati aperti, in questo modo le PA potrebbero decidere di cambiare i software ( potendo passare i dati dai un software all'altro )BlackmambaRe: Legge OK ma bisogna farla applicare..
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Legge OK ma bisogna farla applicare..
A dimostrare quello che intendevo, almeno in parte....Simone CasulaRe: Legge OK ma bisogna farla applicare..
- Scritto da: unaDuraLezione> - Scritto da: Blackmamba> > > Allora... io lavoro con la PA: scriviamo software> closed.> > Forniamo tutte le estrazioni dati in formato XML> documentato.Perche' allora non scrivete software Open?Se documentate tutte le strutture dati, che cosa vi costa aprire anche le procedure?Che teconologia segretissima ci sara' mai da tenere nascosta?panda rossaRe: Legge OK ma bisogna farla applicare..
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Legge OK ma bisogna farla applicare..
> Le "mucche da mungere" vengono munte dalle> persone, non dalle tecnologie: una consulenza di> un talebano dell'Opern Source costa spesso più> del contratto di manuntenzione del nostro> software.QuotissimoDa mettere in evidenza con una piccola modifica> Le "mucche da mungere" vengono munte dalle> persone, non dalle tecnologie: una consulenza di> un talebano dell'Opern Source costa spesso più> del contratto di manuntenzione di qualsiasi sistema> closedsmegmaRe: Legge OK ma bisogna farla applicare..
> > Allora... io lavoro con la PA: scriviamo software> closed.> > Forniamo tutte le estrazioni dati in formato XML> documentato.> Peccato che poi i clienti (comuni e ASL) non> sappiano cosa farsene e lo aprano con Excel che> lo formatta a tabella in qualche modo (perdendo> le possibilità gerarchiche offerte da> XML).> Addirittura ho dovuto fare un opzione per salvare> in CSV per chi non riusciva a sopportare> l'XML.> Ma per favore... il giorno che decideranno di cambiare fornitore escogiterete un trucco per non permettere più l'accesso ai dati, e siccome quei perla non faranno mai un backup preventivo, la PA perderà una marea di soldi e alla fine ricattata dovrà tornare da voi.Pinco PallinoRe: Legge OK ma bisogna farla applicare..
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Legge OK ma bisogna farla applicare..
- Scritto da: unaDuraLezione> - Scritto da: Blackmamba[...]> Allora... io lavoro con la PA: scriviamo software> closed.io invece lavoro IN una PA: scriviamo e commissioniamo software libero (GPL)> Forniamo tutte le estrazioni dati in formato XML> documentato.> Peccato che poi i clienti (comuni e ASL) non> sappiano cosa farsene e lo aprano con Excel che> lo formatta a tabella in qualche modo (perdendo> le possibilità gerarchiche offerte da> XML).> Addirittura ho dovuto fare un opzione per salvare> in CSV per chi non riusciva a sopportare> l'XML.> > I CED hanno il controllo completo del DB del> quale forniamo spiegazioni gratuite (comprese nel> cotratto anuale di manuntenzione) a chi volesse> farne estrazioni> personalizzate.spiegazioni gratuite?forse che il vostro contratto anuale di manuntenzione è gratuito?> Il programma dialoga con diversi enti (Regione,> INPS, ASL, Comune) in formati XML decisi dagli> enti stessi se già definiti o da noi in caso> contrario.> > Le "mucche da mungere" vengono munte dalle> persone, non dalle tecnologie: una consulenza di> un talebano dell'Opern Source costa spesso più> del contratto di manuntenzione del nostro> software.qualsiasi buona consulenza di un buon consulente si paga... tu ci verresti a fare una consulenza su come configurare un proxy + firewall + mail relay per una infrastruttura di rete geografica con 25 sedi remote per 500 euro??? no? vuoi di più??? sarai mica un talebano dell'opensource???dai.. non dire ca..ate...> E nel nostro contratto di manuntenzione annuale> sono coperte (gratuite) tutte le modifiche della> legge> nazionale.ancora??modifiche gratuite?forse che il vostro contratto annuale di manuntenzione è gratuito?> Se dovessimo smettere di fare assistenza sul> programma, chiunque sarebbe in grado di> riutilizzare la base dati e i formati aperti di> input/output.certo certo...> Ovviamente dovrebbe scriversi il suo programma:ovviamente...si chiama lock-in = come mungere le PAe il costo del lock-in è ENORME... > qualcuno ci ha provato, ma conoscere> l'informatica non significa saper implementare le> leggi e i regolamenti comunali (spesso diversi> per ogni> comune).giusto: ma questo cosa c'entra col fatto che l'implementazione sw sia open o closed???> Ah.. fra i clienti abbiamo diversi comuni della> Sardegna con cui abbiamo rapporti> squisiti.peccato che io li conosca bene i comuni della sardegna e so in quali miserevoli condizioni si trovano, dal pdv informatico, spesso proprio grazie a fornitori del vostro stampo...P.A.Re: Legge OK ma bisogna farla applicare..
> io invece lavoro IN una PA: scriviamo e> commissioniamo software libero> (GPL)Vorrei vedere quello che siete riusciti a produrre e, sopptrattutto, quanto ci avete messo e quanto è costato. Di solito, quando la P.A. si muove per produrre qualcosa di "informatica" in autonomia, significa progetti che non partono mai e tanti soldi a consulenti di vario genere... > spiegazioni gratuite?> forse che il vostro contratto anuale di> manuntenzione è> gratuito?....> qualsiasi buona consulenza di un buon consulente> si paga... tu ci verresti a fare una consulenza> su come configurare un proxy + firewall + mail> relay per una infrastruttura di rete geografica> con 25 sedi remote per 500 euro??? no? vuoi di> più??? sarai mica un talebano> dell'opensource???> dai.. non dire ca..ate...> Allora il consulente di reti lo vuoi pagare mentre chi ti fa manutenzione al software no (se il sw è suo...)> ovviamente...> si chiama lock-in = come mungere le PA> e il costo del lock-in è ENORME... > > > qualcuno ci ha provato, ma conoscere> > l'informatica non significa saper implementare> le> > leggi e i regolamenti comunali (spesso diversi> > per ogni> > comune).> > giusto: ma questo cosa c'entra col fatto che> l'implementazione sw sia open o> closed???Esatto, non c'entra nulla; fatto sta che le persone che ti erogano un servizio vanno pagate...stefanoRe: Legge OK ma bisogna farla applicare..
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Legge OK ma bisogna farla applicare..
- Scritto da: Blackmamba> E' inutile fare una legge del genere se poi non> si controlla che le Pubbliche Amministrazioni la> rispettino.> Finirà come per il Codice dell Amministrazione> Digitale> (http://it.wikipedia.org/wiki/Codice_dell'Amminist> Prendete per esempio l'art 68 comma 2:> "Le pubbliche amministrazioni nella> predisposizione o nell'acquisizione dei> programmi> informatici, adottano soluzioni informatiche che > assicurino l'interoperabilità e la> cooperazione> applicativa, secondo quanto previsto dal sistema> pubblico di connettività di cui al presente> decreto,> e che consentano la rappresentazione dei dati e> documenti in più formati, di cui almeno uno di> tipo> aperto, salvo che ricorrano peculiari ed> eccezionali> esigenze."> Cè chiaramente scritto "DI CUI ALMENO UNO DI TIPO> APERTO", bene ora fatevi un giro nelle PA della> vostra zona e noterete che il 99% dei software> utilizzati sono di tipo proprietario e NON> PERMETTONO il salvataggio dei dati in formati> aperti,> perchè?> Semplice perchè i produttori di questi software> sanno bene che le PA sono "mucche da mungere" e> ovviamente non si sognano neanche di dargli la> possibilità di salvare i dati in formati aperti,> in questo modo le PA potrebbero decidere di> cambiare i software ( potendo passare i dati dai> un software all'altro> )Quoto tutto, ma devo aggiungere che il CAD è lungamente inapplicato perché i governi si sono dimenticati di scrivere i decreti attuativi. Le PA lavorano solo dietro minaccia di sanzioni; la stessa legge Stanca è in lunga parte disattesa perché offre troppe scappatoie e di fatto non prevede sanzioni.advangeRe: Legge OK ma bisogna farla applicare..
> Cè chiaramente scritto "DI CUI ALMENO UNO DI TIPO> APERTO", bene ora fatevi un giro nelle PA della> vostra zona e noterete che il 99% dei software> utilizzati sono di tipo proprietario e NON> PERMETTONO il salvataggio dei dati in formati> aperti,quali programmi e quali dati ?imho il 99.99% del problema dei formati proprietari sono gli utonti che non capiscono il "salva con nome" e "formato RTF".> perchè?> Semplice perchè i produttori di questi software> sanno bene che le PA sono "mucche da mungere" e> ovviamente non si sognano neanche di dargli la> possibilità di salvare i dati in formati aperti,> in questo modo le PA potrebbero decidere di> cambiare i software ( potendo passare i dati dai> un software all'altro> )sarei proprio curioso di sapere quali siano questi programmi.shevathasMaddai...
anticipo che sono sardo e vedo la situazione, spero con obbiettivitàbisogna ricordare due cose:1) il Ns. goverantore è un tale che si chiama SORU, ovvero Mr. Tiscali (in barba al conflitto di interessi)2) il Ns. governatore ha negli ultimi anni fatto in modo di sciogliere i vari enti, strutture addetti alla gestione e formazione del personale, rescindendo inoltre parecchi contratti con privati (anche pagando penale) concernenti la Gestione dei sistemi. Tali aziende (pubbliche o private) sono state "sostituite" da agenzie a mandato unico e "monopolistico".Detti questi due fatti, si evincono i grandi dubbi espressi in precedenza da Mandel 28.per fare un esempio pratico lievemente in OT, parliamo del digitale terrestre, per il quale la Sardegna risulta regione sperimentale. Da noi è cominciato lo spegnimento delle reti analogiche che sarà completato per il 31 Ottobre , mi chiedo per quale fortuito caso giusto due mesi orsono la sopracitata ditta Tiscali abbia cominciato la distribuzione di un set top Box chiamato Tiscali TV che distribuisce il "Digitale Terrestre" anche nelle zone non ancora coperte dalle antenne. Questo caso fa riflettere sugli intenti con cui una tale normativa può essere varata.inoltre è da ricordare che la sardegna avendo un territorio di poco inferiore alla sicilia conta solo 1.500.000 abitanti, ovvero quanto una città, con una distribuzione sul territorio a dir poco frammentata. E nonostante questo proprio sotto l'egida di questo governo sono state aumentate le province da 4 ad 8 (giusto per diminuire i costi pubblici)Sinceramente la mossa di "imporre" seppur con possibilità di scelta l'utilizzo di software open mi risulta di dubbia utilità, o quantomeno intesa a sviare l'attenzione dai reali sprechi perpetrati dall'amministrazione attuale. Non dimentichiamo inoltre che non si è parlato di FREE (gratis) ma di Open, che sono cose diverse, esistono software Closed dati in licenza Free, e software Open dati in licenza a pagamento. Quindi sino al momento in cui passerà la norma mi riservo di nutrire SERI dubbi sull'utilità in proposito, e sopratutto di supporre che si un altro modo per dare il contentino ai fornitori dell'azienda del governatore.Mi scuso per l'interminabile POST ....Saluti SimoneSimone CasulaRe: Maddai...
La mia paura è che open source=più consulenti.Non saranno consulenti microsoft ma se sono soldi buttati alle ortiche è la stessa cosa.A quel punto, oltre agli standard sulla produzione dei documenti e di interfacciamento non sarebbe anche il caso anche di definire i linguaggi, sistemi di sviluppo, gli applicatio server, db, ecc?Giusto per evitare il proliferarsi di soluzioni software basate su architetture improbabili sulle qualli nessuno è in grado di metterci le mani.nextRe: Maddai...
Infatti, data la tendenza dell'attuale amministrazione regionale, è quasi certo ci starà un aumento delle consulenze o magari la formazione di Agenzie non meglio definite dedite al controllo del software o della situazione.Qui la gente si ostina ad identificare Open con Free, cosa lungi dall'essere vera!!Simone CasulaRe: Maddai...
si ma non è colpa del software open se l'amministrazione deciderà di creare agenzie fantoccio piene di amminigliati politiciil software open rispetto a quello closed non richiede più consulenti/tecnici e quant'altronon penso che nel software closed non ci siano tangenti e compagnia, queste sono cose che prescindono dalla natura del softwarepabloskiRe: Maddai...
- Scritto da: next> La mia paura è che open source=più consulenti .> Non saranno consulenti microsoft ma se sono soldi> buttati alle ortiche è la stessa> cosa.> > A quel punto, oltre agli standard sulla> produzione dei documenti e di interfacciamento> non sarebbe anche il caso anche di definire i> linguaggi, sistemi di sviluppo, gli applicatio> server, db,> ecc?> Giusto per evitare il proliferarsi di soluzioni> software basate su architetture improbabili sulle> qualli nessuno è in grado di metterci le> mani.Non solo più consulenti ma drastica riduzione della produttività. Ma a loro cheglefrega, tanto paghiamo noi.exsinistroRe: Maddai...
- Scritto da: exsinistro> > Non solo più consulenti ma drastica riduzione> della produttività. che boiata pazzesca che denota una ignoranza dilagante.Il che spiega perchè tu non sia + sinistro...semmai lo strano è che tu lo sia stato, ma magari è una bugia.dont feed the trollRe: Maddai...
- Scritto da: next> La mia paura è che open source=più consulenti.> Non saranno consulenti microsoft ma se sono soldi> buttati alle ortiche è la stessa> cosa. Mica tanto.Cominciamo col premettere che il consulente informatico e' necessario, visto che nessuno sa o vuole capire qualcosa di piu' dal cliccare un pusante col mouse.Quale vantaggio si ha col cambiare un consulente M$ based, da uno OpenSource based?Intanto la qualita': non nascondiamoci dietro ad un dito!Tutte le societa' di consulenza spacciano come consulenti megasuperesperti gente che solo fino all'altro giorno zappava l'orticello o scaricava le cassette al mercato.Metti sistemi linux based, e come per magia la qualita' dei consulenti si eleva.Inoltre ci saranno i seguenti vantaggi collaterali: basta sistemi che si bloccano per i virus, basta utenti che perdono tempo a giocare al solitario.panda rossaRe: Maddai...
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: next> > La mia paura è che open source=più consulenti.> > Non saranno consulenti microsoft ma se sono> soldi> > buttati alle ortiche è la stessa> > cosa.> > Mica tanto.> Cominciamo col premettere che il consulente> informatico e' necessario, visto che nessuno sa o> vuole capire qualcosa di piu' dal cliccare un> pusante col> mouse.> > Quale vantaggio si ha col cambiare un consulente> M$ based, da uno OpenSource> based?Buttare tutto e rifare da capo spendendo sempre soldi.Poi dopo l'open ci sarà qualcosa di ancora più figo tanto da dover ributtare nuovamente tutto e ricominciare da capo.Sono i soldi dati in mano alle persone sbagliate che mi preoccupano non l'open come concetto.nextRe: Maddai...
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: next> > La mia paura è che open source=più consulenti.> > Non saranno consulenti microsoft ma se sono> soldi> > buttati alle ortiche è la stessa> > cosa.> > Mica tanto.> Cominciamo col premettere che il consulente> informatico e' necessario, visto che nessuno sa o> vuole capire qualcosa di piu' dal cliccare un> pusante col> mouse.> Quotone, nel mondo MS il consulente informatico e' il tipo che sa dove fare clic, non e' che ci vuole tanto. Nel mondo open source e' il tipo che sa perche' bisogna fare clic e all'occorrenza usa una shell.> Inoltre ci saranno i seguenti vantaggi> collaterali: basta sistemi che si bloccano per i> virus, basta utenti che perdono tempo a giocare> al> solitario.Su questo non sono troppo convinto, il vantaggio virus ci sara' per un po' anche se credo che non sara' mai con in MS, circa il solitario proprio nessuna speranza ...HelmutRe: Maddai...
Non scusarti, sei una delle pochissime persone dotate di cervello in questi forum. Il resto è fuffa.exsinistroRe: Maddai...
GrazieSimone CasulaRe: Maddai...
- Scritto da: Simone Casula> GrazieFossi in te non ci scommetterei troppo ...Comunque io sul tuo cervello non ho nulla da dire ne' in bene ne' in male. Su alcune pseudo informazioni che contiene invece parecchio in quanto molte sono sbagliate ma di tanto tanto. A meno che tu non sia un furbacchione. Vd. post sopra.HelmutRe: Maddai...
- Scritto da: exsinistro> Non scusarti, sei una delle pochissime persone> dotate di cervello in questi forum. Il resto è> fuffa.E' una delle tante persone che dice BUGIE; te l'ho dimostrato nel post qui sotto.advangeRe: Maddai...
Exsinistro fa un discorso prettamente partigiano: qualcuno critica Soru, Soru non è di destra, quel qualcuno fa bene ha ragione.Nel discorso di exsinistro non c'è nulla di tecnico, o di + vagamente nel merito, c'è solo un ragionamento aprioristico.dont feed the trollRe: Maddai...
- Scritto da: Simone Casula> anticipo che sono sardo e vedo la situazione,> spero con> obbiettività> bisogna ricordare due cose:> 1) il Ns. goverantore è un tale che si chiama> SORU, ovvero Mr. Tiscali (in barba al conflitto> di> interessi)> 2) il Ns. governatore ha negli ultimi anni fatto> in modo di sciogliere i vari enti, strutture> addetti alla gestione e formazione del personale,> rescindendo inoltre parecchi contratti con> privati (anche pagando penale) concernenti la> Gestione dei sistemi. Tali aziende (pubbliche o> private) sono state "sostituite" da agenzie a> mandato unico e> "monopolistico".Quindi è un ottimo amministratore: ha sciolto enti inutili!> per fare un esempio pratico lievemente in OT,> parliamo del digitale terrestre, per il quale la> Sardegna risulta regione sperimentale. Da noi è> cominciato lo spegnimento delle reti analogiche> che sarà completato per il 31 Ottobre , mi chiedo> per quale fortuito caso giusto due mesi orsono la> sopracitata ditta Tiscali abbia cominciato la> distribuzione di un set top Box chiamato Tiscali> TV che distribuisce il "Digitale Terrestre" anche> nelle zone non ancora coperte dalle antenne.> Questo caso fa riflettere sugli intenti con cui> una tale normativa può essere> varata.Ne deduco che chi gestisce ora Tiscali (che per la legge sul conflitto di interessi non è gestita da Soru da anni) è un po' fesso dato che si poteva muovere qualche anno fa. Muoversi due mesi prima dello switch off è piuttosto tardivo; inoltre anche volendo lo switch off non è deciso da Soru ma dal ministero ed era programmato da anni, arcinoto a tutti e persino posticipato.> inoltre è da ricordare che la sardegna avendo un> territorio di poco inferiore alla sicilia conta> solo 1.500.000 abitanti, ovvero quanto una città,> con una distribuzione sul territorio a dir poco> frammentata. E nonostante questo proprio sotto> l'egida di questo governo sono state aumentate le> province da 4 ad 8 (giusto per diminuire i costi> pubblici)E questo è FALSO. Le province di cui parli sono state istituite nel 2001 (gestione Mauro Pili).Ecco i riferimenti:http://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_del_Medio_Campidano#Storiahttp://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Pilihttp://it.wikipedia.org/wiki/Renato_SoruL'unica cosa vera è che le stesse sono diventate operative nel 2005.> > Sinceramente la mossa di "imporre" seppur con> possibilità di scelta l'utilizzo di software open> mi risulta di dubbia utilità, o quantomeno intesa> a sviare l'attenzione dai reali sprechi> perpetrati dall'amministrazione attuale.Nessuno vuole imporre: si dice di dargli la precedenza ed è un'opportunità straordinaria.> Mi scuso per l'interminabile POST ....> Saluti SimoneScusati piuttosto per aver detto menzogne.Questo è puro FUDadvangeRe: Maddai...
Stavo per rispondere io, ma mi sa che sei stato più esaustivo tu!Ciaps ;)Nome e cognomeRe: Maddai...
- Scritto da: Simone Casula[omiss.]Non sono sardo e sono decisamente a favore dell'Open Source, ma non sono cieco o sordo, mi sento in dovere d'esprimere che apprezzo molto il tuo commento.I motivi poiche' personalmente preferisco soluzioni Open Source a soluzioni Closed Source non hanno nulla a che fare con il risparmio economico, trovo letteralmente ridicoli i commenti che invece inneggiano all'adozione di Open Source per motivi di risparmio economico.Viviamo in un mondo in cui la maggior parte degli esseri umani assegna un prezzo e non un valore a qualsiasi oggetto o servizio, personalmente trovo che cio' che e' Open abbia un maggior valore rispetto alla controparte Closed, principalmente per ragioni di sicurezza, indipendenza e trasparenza.Pero' parlare di Open vagamente, lo trovo un po' troppo generico, penso sarebbe stato molto meglio fare un elenco dei contratti di licenza o delle caratteristiche fondamentali che tali contratti dovrebbero avere piuttosto che parlare di Open genericamente. Anche cosi' pero' bisogna notare e qui mi ricollego al tuo commento, che cio' in ogni caso non sancisce e non assicura il buon esito.Personalmente penso che in'idea, per quanto buona ed illumintata sia non puo' sancire ed assicurare il buon esito della sua messa in opera. Bisogna sempre valutare analiticamente i casi e sempre a realizzazione avvenuta, poiche' quest'ultima di solito influisce piu' dell'idea stessa su cio' che viene realizzato. Scritto semplicemente si possono realizzare porcate infinite anche usando o realizzando software licenziato sotto GPL.Trovo decisiva la realizzazione e l'uso che si fa di idee, oggetti e servizi decisivo sulla bonta' degli stessi, piuttosto che l'idea, il servizio o l'oggetto addottati. Non e' assolutamente vero che tutto cio' che Open e' "bene" e tutto cio' che e' Closed e' "male", tutto dipende dall'uso che ne faccio.Personalmente penso che il problema sia l'attuale totale classe politica italiana che, ironia della sorte, e' tutt'altro che "Open", cambiano le amministrazioni, cambiano le legislature, eppure le persone sono sempre le stesse, per intenderci scrivo delle posizioni di comando non dei subalterni.Trovo che ci sia bisogno di ricambio generazionale nella classe politica italiana, ma di una sostituzione generale e totale, non di una sostituzione di subalterni che dopo un "lungo tirocinio" raggiungono il comando... Bene, meglio fermarsi prima di scrivere troppe fesserie,Saluti,nanoBastardonanoBastardoRe: Maddai...
Ci intendiamo, io non sono ne pro ne contro l'open come concetto.Certo che il fatto che l'open si identificato universalmente con FREE svilisce ci lavora per compilare l'open, chi dell'informatica OPEN ne fa un lavoro e "DONA" le proprie idee alla comunità.Spiegandomi meglio il concetto di OPEN si incentra sull'accessibilità delle modalità di funzionamento fino a potere interagire con i meccanismi che stanno alla base dello stesso Soft o HW.Il concetto di FREE software invece è diverso, ideologicamente e semanticamente se si parla della FSF.Purtoppo lo smantettone medio confonde la FreeSoftwareFoundation con il download GRATIS della sua distribuzione preferita di linux.Simone CasulaRe: Maddai...
- Scritto da: Simone Casula> Ci intendiamo, io non sono ne pro ne contro> l'open come> concetto.> Certo che il fatto che l'open si identificato> universalmente con FREE svilisce ci lavora per> compilare l'open, chi dell'informatica OPEN ne fa> un lavoro e "DONA" le proprie idee alla> comunità.> Spiegandomi meglio il concetto di OPEN si> incentra sull'accessibilità delle modalità di> funzionamento fino a potere interagire con i> meccanismi che stanno alla base dello stesso Soft> o> HW.> Il concetto di FREE software invece è diverso,> ideologicamente e semanticamente se si parla> della> FSF.> Purtoppo lo smantettone medio confonde la> FreeSoftwareFoundation con il download GRATIS> della sua distribuzione preferita di> linux.Penso che purtroppo lo smanettone medio ragioni piu' o meno cosi':Open -> Free -> Gratuito -> Comunismo -> Cuba -> Che Guevara -> Liberta' -> FigataEsercizio di logica: poiche' dal falso posso implicare il vero ma non viceversa trovare gli errori nella proposizione precedente... (rotfl) (rotfl) (rotfl) nanoBastardoRe: Maddai...
- Scritto da: Simone Casula> anticipo che sono sardo e vedo la situazione,> spero con> obbiettività> bisogna ricordare due cose:> 1) il Ns. goverantore è un tale che si chiama> SORU, ovvero Mr. Tiscali (in barba al conflitto> di> interessi)E non ci piove. Sarebbe meglio non avesse azioni comunque visto che siamo in Itaglia e' stato l'unico a provare ad affrontare la questione nello Rtatuto Regione attraverso il modello del blind trust. Tutto intorno tutto tace.> 2) il Ns. governatore ha negli ultimi anni fatto> in modo di sciogliere i vari enti, strutture> addetti alla gestione e formazione del personale,> rescindendo inoltre parecchi contratti con> privati (anche pagando penale) concernenti la> Gestione dei sistemi. Tali aziende (pubbliche o> private) sono state "sostituite" da agenzie a> mandato unico e> "monopolistico".> Soru negli ultimi anni se non ti dispiace si e' trovato nel 2004 un indebitamento da 3000 milioni di euro, ha ridotto la spesa del bilancio regione da 1.3 miliardi a 670 milioni portandolo in pareggio. Fonte la Casta di Stella e Rizzo. Il discorso delle agenzie si inserisce in questo quadro proprio per ridurre la mangiatoia delle famose aziende private amiche che la Sardegna conosceva. Se poi tu eri uno di quelli che mangiava capisco possa dispiacere ma a noi chissene ...> per fare un esempio pratico lievemente in OT,> parliamo del digitale terrestre, per il quale la> Sardegna risulta regione sperimentale. Da noi è> cominciato lo spegnimento delle reti analogiche> che sarà completato per il 31 Ottobre , mi chiedo> per quale fortuito caso giusto due mesi orsono la> sopracitata ditta Tiscali abbia cominciato la> distribuzione di un set top Box chiamato Tiscali> TV che distribuisce il "Digitale Terrestre" anche> nelle zone non ancora coperte dalle antenne.> Questo caso fa riflettere sugli intenti con cui> una tale normativa può essere> varata.> Notizione: e' Silvio attraverso il suo allora ministro Gasparri che diede le regole per il digitale, presto o tardi ci passiamo tutti in Italia. Tiscali e' l'unica che vende quel trappolo? I contributi pubblici li danno solo se comperi il trappolo Tiscali? E secondo te Tiscali cosa dovrebbe fare fallire e rinunciare a continuare a fare il suo lavoro. Ribadisco comunque che per evitare questo letamaio era meglio che Soru vendesse tutto. Pero' forse e' solo un politico che ama la sua terra, non un santo, magari e' chiedere troppo. Quando smette di fare politica, se non ha intenzione di rubare come generazioni di suoi predecessori, meglio che gli rimanga un mestiere no?> inoltre è da ricordare che la sardegna avendo un> territorio di poco inferiore alla sicilia conta> solo 1.500.000 abitanti, ovvero quanto una città,> con una distribuzione sul territorio a dir poco> frammentata. E nonostante questo proprio sotto> l'egida di questo governo sono state aumentate le> province da 4 ad 8 (giusto per diminuire i costi> pubblici)> E qui o non sai una mazza o sei un bugiardo, le 4 province sono state istituite nel 2001, presidente Pili e a firma di certo Floris esattamente la n. 9 del 12 luglio, Soru ha dichiarato testualmente che 8 province erano una pazzia ma se le e' trovate belle e cotte e che convenivano a troppi e' il Presidente mica il dittatore della Sardegna. E vedi sopra i risultati di Soru circa la spesa. Altro che le balle che dici tu.> Sinceramente la mossa di "imporre" seppur con> possibilità di scelta l'utilizzo di software open> mi risulta di dubbia utilità, o quantomeno intesa> a sviare l'attenzione dai reali sprechi> perpetrati dall'amministrazione attuale.> E abbiamo gia' visto che sei un bugiardo o un disinformato e quindi quello che dici vale 0.HelmutEra ora!
Certo bisognerà vedere come hanno scritto altri quanto effettivamente il decreto sarà applicato, tuttavia mi sembra un bel passo in avanti; mi sembra particolarmente significativa la parte in cui si obbliga a giustificare l' uso di sw e formati closed.Forza paris!pentolinoottima iniziativa
il risparmio in termini di risorse economiche sarebbe ingente! una soluzione del genere dovrebbe esser attuata dal governo nazionale invece di tagliare posti di lavoro !!!lucenteRe: ottima iniziativa
Forse non avete inteso, per ora si è detto che il DDL parla di OPEN, non di gratis!Suse, Novell vi dicono qualcosa? Sun? Sbaglio o esistono moltissimi prodotti e produttori che offrono programmi OPEN con licenze a pagamento!Per contro esistono "Produttori" come google, che offrono a titolo gratuito (FREE) software decisamente closed source.Prima di gridare al risparmio attenderei.Per ora possiamo solo discutere sulla bellezza dell'utilizzo di sorgenti aperti, piuttosto che chiusi con tutti i pregi e difetti di questa condizione; sicuramente non possiamo parlare ne di maggiori risparmi , ne di maggiori esborsi.Simone CasulaRe: ottima iniziativa
Appunto.Anche la GPL esprime a parole chiare che il software deve dare il codice sorgente, ma non deve essere perforza gratis...È un punto che spesso molti confondono200 OKRe: ottima iniziativa
Molti confondono Open = Linux e pensano Linux = Gratisdue equazioni errate Linux se lo si usa in determinati ambiti e se si necessita di assistenza del fornitore si paga, certo meno del corrispettivo MS o Apple, ma si paga.Inoltre nella stragrande maggioranza delle distribuzioni di Linux sono presenti parecchi software Closed interamente o parzialmente (ci dimentichiamo del CASO FireFox 3???), tanto che Linux stesso si discosta molto dal progetto GNU da cui deriva, come detto sempre sulle pagine di PI da un "tale" che ha qualcosa a che fare con GNU stesso....Simone CasulaRe: ottima iniziativa
però non dimenticare che il software open permette primo di usare l'hardware pre-esistente, altrimenti dovrebbero passare a Vista e/o Windows 7 e cambiare tutto l'hardwaresecondo i costi sono decisamente inferiori...OpenOffice non costa 2000 e passa euro a postazionepabloskiRe: ottima iniziativa
Non si sta parlando di HW (a meno di non volerlo fare esemplificativamente o provocatoriamente), l'articolo ed il DDL, per quanto ne sappiamo vertono sull'obbligo di giustificare scelte di software closed.Ovvero una PA si schiera verso un concetto POLITICO, più che pratico che è la conoscenza pubblica del COME è fatto e cose c'è dentro il software usato!Non si parla di costi, non si parla di piattaforme. Si " impone, con possibilità di scappatoia, l'utilizzo di un qualcosa che di base sia di "dominio pubblico" come provenienza.Simone CasulaRe: ottima iniziativa
> secondo i costi sono decisamente> inferiori...OpenOffice non costa 2000 e passa> euro a> postazionee i tuoi conti sono decisamente sballati.Una multilicenza di office costa molto, molto meno.shevathasRe: ottima iniziativa
- Scritto da: Simone Casula> Forse non avete inteso, per ora si è detto che il> DDL parla di OPEN, non di> gratis!mi sa che tu non lo hai letto bene il DL...> Suse, Novell vi dicono qualcosa? Sun? Sbaglio o> esistono moltissimi prodotti e produttori che> offrono programmi OPEN con licenze a> pagamento!il DL parla esplicitamente di "software libero" che, come immagino saprai, non è lo stesso di opensource...inoltre, software libero non vuol dire gratis: in questo caso si pagherebbe, per es., lo sviluppo di sw libero (soldi investiti in aziende LOCALI, con posti di lavoro LOCALI) anziché le licenze di sw closed (soldi REGALATI a multinazionali ESTERE, con ZERO posti di lavoro locali)> Per contro esistono "Produttori" come google, che> offrono a titolo gratuito (FREE) software> decisamente closed> source.ma è possibile!!??google non ti regala proprio nulla! con i dati delle tue navigazioni e ricerche web si fa d'oro... altro che gratis... e magari leggiti meglio anche le condizioni d'uso dei servizi google...> Prima di gridare al risparmio attenderei.anche ioma il punto NON è il risparmio> Per ora possiamo solo discutere sulla bellezza> dell'utilizzo di sorgenti aperti, piuttosto che> chiusi con tutti i pregi e difetti di questa> condizione; sicuramente non possiamo parlare ne> di maggiori risparmi , ne di maggiori> esborsi.su questo concordo!P.A.Provocazione
Dato che ci siamo perché non si decreta anche l'utilizzo di piattaforme HW completamente Open, come il progetto OpenBook di VIA? Dopotutto Open è meglio a prescindere no?Simone CasulaRe: Provocazione
- Scritto da: Simone Casula> Dato che ci siamo perché non si decreta anche> l'utilizzo di piattaforme HW completamente Open,> come il progetto OpenBook di VIA? Dopotutto Open> è meglio a prescindere> no?Di questo passo non se esce più!A quel punto mettiamo open anche le nostre fidanzate/mogli, case, automobili e siamo contenti tutti.E poi open mi sta bene ma allora che sia open qualsiasi cosa. Non capisco perchè solo gli informatici e l'informatica che per me è un lavoro e per la maggior parte è un hobby.nextRe: Provocazione
Già!Simone CasulaRe: Provocazione
- Scritto da: next> - Scritto da: Simone Casula> > Dato che ci siamo perché non si decreta anche> > l'utilizzo di piattaforme HW completamente Open,> > come il progetto OpenBook di VIA? Dopotutto Open> > è meglio a prescindere no?> Di questo passo non se esce più!> A quel punto mettiamo open anche le nostre> fidanzate/mogli, Sbaglio o gli atti del matrimoni, lo stato di famiglia ecc sono pubblici ?> caseSbaglio o gli impianti seguono standard pubblici ben precisi dalle dimensioni dei tubi a quelle dei fili elettrici alle prese di corrente.> automobili Sbaglio o non c'e' problema a trovare dettagli tecnici di qualsiasi automobile / centralina ?> e siamo contenti tutti.> E poi open mi sta bene ma allora che sia open> qualsiasi cosa.Lo e' gia, tutto si basa su standard documentati, si puo' aprire e guardare e spesso si trovano schemi di funzionamento, pensa un tempo con la tv ti davano lo schema del circuito, ora non so perche' non ho una tv :-)Ora mi chiedo: perche' nel mondo si e nell'informatica no ?> Non capisco perchè solo gli informatici e> l'informatica che per me è un lavoro e per la> maggior parte è un hobby.Neanche io capisco perche' nell'iformatica tutto dev'essere cosi' chiuso...kraneRe: Provocazione
Ma ti sei incazzato l'altra volta?nextRe: Provocazione
Veramente non mi risulta che i progetti, gli schemi delle centraline, le EEPROM con i Firmware delle auto siano così pubblici.Sbaglio o lo stesso ABS è un brevetto Bosh?e mi pare che anche l'ESP sia un brevetto.... (non sono certissimo su questo punto)Certo i taroccatori di centraline fanno il reverse del firmware... ma questo lo puoi fare anche con un soft "di inforamtica".Per quanto concerne i brevetti che coprono il CAMBIO fiat, il Multijet, mi pare che le altre case che li vogliano usare paghino royalty, o vantino accordi di scambio industriale! Centro un motore è ,forse, più semplice da smontare da capire di un software di milioni di righe di codice, ma non per questo si deve confondere con un OPEN.Simone CasulaRe: Provocazione
- Scritto da: krane> Lo e' gia, tutto si basa su standard documentati,> si puo' aprire e guardare e spesso si trovano> schemi di funzionamento, pensa un tempo con la tv> ti davano lo schema del circuito, ora non so> perche' non ho una tv> :-)>E certo... vai chiedere a philips se ti da la documentazione del progetto dei tv aquos...Gli schemi servono solo agli elettricisti per fare riparazioni banali.Se l'intervento è più tecnico lo mandi alla philips altro che open!nextRe: Provocazione
dov'è ke trovi i dettagli delle centraline delle auto o le schede costruttive delle apparecchiature in genere? °_°a me suona molto strano...ora magari VW va a spiegare in giro il trucco dei loro FSI?si trova il principio base, ma nn gli schemi di progetto. penso.di passaggioRe: Provocazione
> Di questo passo non se esce più!> A quel punto mettiamo open anche le nostre> fidanzate/mogli, Il fatto che sei sposato è un dato pubblico> caselo è già> automobililo sono già: tutti i dati delle macchine in circolazione sono pubblici> e siamo contenti tutti.Infatti> E poi open mi sta bene ma allora che sia open> qualsiasi cosa.Magari.> > Non capisco perchè solo gli informatici e> l'informatica che per me è un lavoro e per la> maggior parte è un> hobby.Forse dovresti ripassare bene il concetto di open:http://www.gnu.org/advangeRe: Provocazione
- Scritto da: advange> http://www.gnu.org/Ah si ? c'è chi decide per tutti?Ma siete forse scientology?nextRe: Provocazione
ok bene linki una pagina dove si parla di FREE software.....mmm mi sa che continuiamo a confondere....Simone CasulaRe: Provocazione
> Di questo passo non se esce più!> A quel punto mettiamo open anche le nostre> fidanzate/mogli,La tua lo e' gia', fidati ;-)> E poi open mi sta bene ma allora che sia open> qualsiasi cosa.> > Non capisco perchè solo gli informatici e> l'informatica che per me è un lavoro e per la> maggior parte è un> hobby.Programmare non e' mica facile, con il cavolo che si fa sofware open che funziona per hobby ed essendo un ragazzotto, quindi sono professionisti e professionisti vuol dire anche che vivono del loro lavoro. Se mi tiri fuori la storia, citamene solo uno io mi risparmio la fatica ce n'e' e a controprova qualche milionata di righe di codice open che qualcuno ha scritto, portami piuttosto tu i cadaveri di questi programmatori open che sono morti di fame perche' nessuno paga il loro lavoro.Ma forse intendi un'altra cosa: un software closed costa parecchio di piu', funziona spesso peggio e quindi si apre la strada della manutenzione correttiva e evolutiva. Una volta che uno se lo e' comperato il cliente e' preso all'amo e fa fatica ad abbandonarti. Allora si' hai ragione, l'open e' un pessimo affare per un programmatore. Incredibile che chi compera non voglia far si' che chi assume se ne circoli in mercedes a spese sue.Ti rendi conto vero che a leggere bene stai dando una grande mano all'open dato che il tuo argomento non e' fa schifo (come fa qualcuno piu' furbo) ma semplicemente va fin troppo bene, si risparmia e io mi metto in tasca meno soldi e quindi me la faccio sotto? Non e' tanto diverso dal ladro che si lamenta che c'e' la polizia. Il fatto e' che tutti quanti con il computer e il software vogliono fare il loro lavoro e guadagnare loro, non sono li' per far guadagnare te.E in ogni caso tranquillo, fai uno sforzo, con l'open ci si campa benissimo, solo che devi essere bravo e domandare il giusto. I budget in fondo sono quelli sai, intendo che se adesso devo spendere di piu' per mantenere il parco software esistente in futuro paghero' per avere maggiori implementazioni che adesso non posso permettermi. La fame di codice e' infinita se sei del campo lo sai, non e' che potrebbe fare questo e anche quello e anche quell'altro ecc. Certe volte sentito il prezzo dicono, meglio di no, il fatto e' che sono troppo presi a pagare licenze di antivirus, per sistemi operativi ecc. piuttosto che avere i soldi per sviluppare custom.HelmutRe: Provocazione
e in cosa ci guadagnerebbero le amministrazioni pubbliche?senza contare che bisognerebbe riscrivere un bel pò di software, mentre il software open per architetture intel/pc è già quipabloskiRe: Provocazione
non c'è bisogno di riscrivere niente giusto per dovere di cronaca ,a piattaforma OpenBook è basata su VIA NANO ovvero x86 compatibile concorrente dell'Atom.Era solo una provocazione per far evidenziare la confusione tra il "vocabolo" OPEN ed il "vocabolo" GRATIS.In informatica OPEN è da intendersi semplicisticamente come:TUTTI POSSONO SAPERE COME E' FATTO, ovvero se un signor chiunque ne ha le capacità può capire come qualcosa è fatto, progettato, scritto o costruito perché i dettagli sono pubblicamente accessibili.Questo non implica necessariamente che su tali dettagli non siano imposti vincoli di immodificabilità, o di non ridistribuibilità, o di prezzo per poter accedere al software o utilizzarne parti. OpenBook ad esempio ha messo Pubblico il progetto, le specifiche della macchina "ma non della CPU" sotto licenza Open per chiunque volesse utilizzarle. Sta il fatto che quei gioiellini si pagano e pure cari quanto un netbook con piattaforma concorrente.Detto questo, se non è chiaro rinuncio a spiegare lo stesso concetto un'altra volta....Simone CasulaRe: Provocazione
- Scritto da: Simone Casula> non c'è bisogno di riscrivere niente giusto per> dovere di cronaca ,a piattaforma OpenBook è> basata su VIA NANO ovvero x86 compatibile> concorrente> dell'Atom.l'ISA è x86, l'architettura è un bel pò diversa, comunque credo non c'entri VIA o Openbook > Questo non implica necessariamente che su tali> dettagli non siano imposti vincoli di> immodificabilità, o di non ridistribuibilità, o> di prezzo per poter accedere al software o> utilizzarne parti. OpenBook ad esempio ha messoaspè però a questo punto di cosa stiamo parlando? se parliamo di opensource nella PA parliamo al 99% di GPL e quindi nessun vincolo può esisterepabloskiRe: Provocazione
Nno vedo il perchè, gentilmente, me lo potresti spiegare?dont feed the trollRe: Provocazione
- Scritto da: dont feed the troll> Nno vedo il perchè, gentilmente, me lo potresti> spiegare?Mi sono espresso male sorry.Mi riferivo alle società di consulenza che potrebbero nascere come funghi senza alcune competenze.L'open e tutta la filosofia che ci sta dietro si presta molto alle seghe mentali, cosa che piace tanto ai consuluenti.nextRe: Provocazione
- Scritto da: Simone Casula> Dato che ci siamo perché non si decreta anche> l'utilizzo di piattaforme HW completamente Open,> come il progetto OpenBook di VIA? Dopotutto Open> è meglio a prescindere no?Si, e' meglio, ma per fare l'hardware ci voglionoinvestimenti (enormemente) piu' grandi di quellinecessari per (sotto)pagare degli informaticiche modificano, configurano e mantengono delsoftware libero.Il treno lo abbiamo perso quando e' andata in vacca laOlivetti. C'e' ST ma non credo possa competere conIntel AMD e le altre che oggi hanno in mano il mercatoche noi Italioti pizza e mandolino non siamo statiin grado di tenerci *quando potevamo*.