Per i prossimi iPhone 15 che saranno presentati in autunno, Apple utilizzerà dei chip per display OLED realizzati con un processo produttivo a 28 nanometri, risultando più efficienti rispetto a quelli adoperati su iPhone 14 che invece sono stati realizzati con un processo produttivo a 40 nanometri.
iPhone 15: display OLED con chip a 28 nanometri
Tale modifica dovrebbe permettere di ottenere un minore consumo energetico da parte del dispositivo e, di conseguenza, dovrebbe permettere una maggiore autonomia dello stesso.
Al momento, sia ben chiaro, non si tratta di un’informazione certa, ma di un’indiscrezione che è stata diffusa nelle scorse ore dalla testata taiwanese Economic Daily News, citando fonti industriali. Attualmente, i principali fornitori di chip per i pannelli OLED utilizzati da Apple sono di LX Semicon, realizzati perlopiù da TSMC, United Power e Grid Core, e Samsung System LSI, realizzati prevalentemente da da Samsung Electronics e United Power.
Stando ai tanti rumors che sono circolati sino a questo momento, compreso il più recente relativo ai file CAD da cui sono stati realizzati dei render, la serie iPhone 15 sarà composta da quattro dispositivi: due modelli base e due modelli Pro. Tutti i nuovi smartphone saranno dotati di Dynamic Island e porta USB-C. Per le varianti Pro è previsto pure un cambiamento di design con linee più arrotondate e tasti funzione capacitivi.
Sempre in merito al display, invece, è probabile che possa risultare leggermente più ampio di quanto attualmente proposto, grazie a bordi più sottili e potrebbe pure subire un incremento della luminosità massima che sul modello Pro Max potrebbe toccare addirittura un picco di ben 2.500 nit.