iPhone è sia di Apple che di Cisco

iPhone è sia di Apple che di Cisco

L'intesa tra i due big viene annunciata con un comunicato idilliaco. Ora le due società vanno d'amore e d'accordo e i propri prodotti, ancorché con lo stesso nome, saranno amiciamici. D'altra parte, veloce s'avvicina la primavera
L'intesa tra i due big viene annunciata con un comunicato idilliaco. Ora le due società vanno d'amore e d'accordo e i propri prodotti, ancorché con lo stesso nome, saranno amiciamici. D'altra parte, veloce s'avvicina la primavera

Cupertino – “Cisco e Apple hanno annunciato oggi di aver risolto la propria disputa sul trademark “iPhone”. Con questo accordo entrambe le società sono libere di utilizzare il trademark iPhone sui propri prodotti in tutto il Mondo”.

Così ieri una scarna nota ufficiale diffusa contemporaneamente da Apple e Cisco ha annunciato la fine delle ostilità per una contesa legale che ha suscitato molto scalpore e ha di certo aiutato a tenere alto l’interesse per l’iPhone di Apple, prodotto annunciato ma non ancora giunto sul mercato.

Stando alla nota “entrambe le società riconoscono che i diritti di proprietà del marchio sono tutelati, e ciascuna cesserà qualsiasi ulteriore azione relativa al trademark”.

Ma non è tutto qui, il lieto fine non poteva essere più idilliaco: “Cisco e Apple esploreranno opportunità per l’interoperabilità nel campo della sicurezza e delle comunicazioni a livello consumer e enterprise”.

Tutto questo, naturalmente, è solo ciò che i due giganti della tecnologia hanno voluto far trapelare. Lo stesso comunicato avverte che “gli altri termini dell’accordo sono confidenziali”, il che secondo le molte lingue maliziose che si agitano in rete in queste ore si traduce nel non poter sapere con certezza, oggi, chi ha dato quanto e a chi, sebbene le ipotesi non manchino.

Che succederà ora? Probabilmente nulla di visibile, iPhone per Cisco è comunque un marchio minore, legato a prodotti di una propria consociata, viceversa per Apple è il prodotto di vertice, ciò su cui più punta la Mela per sbarcare nel mercato della telefonia mobile in cui spera di provocare quel terremoto che è già riuscita a creare, a suo tempo, introducendo l’iPod nel mondo della musica in movimento.

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Pubblicato il 23 feb 2007
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