La distanza tra Internet e televisione continua a ridursi. Netgear ha appena presentato un decoder in grado di rimandare sugli apparecchi televisivi contenuti video Internet di vario genere (torrent compresi), mentre MySpace lancia un widget con cui fare social networking anche sul teleschermo. Sullo sfondo, la migrazione della pubblicità verso i video online.
Internet Tv Player ( ITV2000 ) è stato presentato dai responsabili di Netgear nel corso della prima giornata del CES 2009 di Las Vegas. Semplice nelle linee e molto compatto (è poco più grande di un mazzo di carte), consente di rimandare sul teleschermo di casa gli streaming raccolti su vari canali Internet tv (tra gli altri BBC.com, CNN.com, ESPN.com, Eurosport.com), sui siti che vendono film on-demand e su portali come YouTube e Google Video.
Oltre a questo, specifica ZeroPaid , l’apparecchio ha anche una funzionalità BitTorrent nativa che consente il download di contenuti gratuiti dai principali siti Torrent.
L’impiego del set top box è molto semplice. Per farlo funzionare è sufficiente collegarlo (via cavo o wireless) alla rete Internet, mentre non sono necessari la presenza di un PC o l’installazione di software o firewall di sorta. L’introduzione effettiva di ITV2000 sul mercato è prevista per l’inizio dell’estate 2009, ed il suo prezzo di vendita negli USA dovrebbe essere di 199 dollari.
In realtà, tuttavia, il lancio del dispositivo di Netgear non è che uno dei tanti segni dell’avvicinamento in corso tra il mondo della tv tradizionale e quello di Internet. Al CES, ad esempio, MySpace ha presentato un widget che consente lo svolgimento delle attività di social networking direttamente sullo schermo tv. Installando sui propri apparecchi tale software, gli utenti hanno la possibilità di navigare e aggiornare i propri profili MySpace dal teleschermo, impiegando una piccola finestra pop-up che vive a latere delle immagini televisive.
Lo strumento, nato dalla partnership tecnologica tra MySpace, Yahoo e Intel, ambisce a cambiare il modo stesso in cui gli spettatori guardano la tv. William Leszinske Jr., General Manager per la “Digital Home” di Intel, ha dichiarato in proposito che “la nostra iniziativa è pensata per potenziare l’esperienza tradizionale di fruizione della tv, attraverso widget che portino contenuti Internet sul teleschermo impiegando normali device consumer”.
Per sua parte TiVo, leader mondiale nel settore dei Digital Video Recording, ha presentato nei giorni scorsi una nuova versione del proprio servizio di tv search: gli utenti hanno la possibilità di ricercare i programmi di proprio interesse non solo nei palinsesti delle tv terrestri e via cavo, ma anche presso le migliaia di canali di Internet tv. Anche in questo caso, la presentazione del progetto è stata salutata con toni enfatici: “Quello che Google ha fatto per Internet in passato, TiVo lo sta facendo oggi per la televisione. Rendendo alle persone una combinazione di risultati di ricerca eccellenti e sistemi di reperimento senza precedenti”, ha dichiarato Tom Rogers, CEO e presidente dell’azienda.
I fenomeni appena descritti segnalano tutti la convergenza in atto tra Internet e televisione. Ed hanno luogo in parallelo alla riconfigurazione dello stesso mercato delle inserzioni pubblicitarie: le aziende investono sempre meno nella tv tradizionale e stanno progressivamente spostando denaro verso il comparto dell’ online video . Per la tivù che rimane non ci sono altre vie se non le operazioni di svecchiamento.
Giovanni Arata
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pochi problemi e tanto tempo da perdere
ma e' cosi difficile vivere senza problemi.non capisco come uno si rovini cosi' la vita per una cosa simile, tanto sara' dura riuscire a suntare dei soldi all' altro ArmaniearlatiRe: pochi problemi e tanto tempo da perdere
Codesto modo di ragionare è il motivo per cui abbiamo un sistema fatto per cancellare ogni diritto e favorire ogni genere di abusi. Ovviamente in un sistemuccio del genere chi ha i soldi campa benissimo, chi non li ha subisce e sta zitto.Immaginati se domani si presentassero a far denuncia tutti quelli che son stati vittime di concorsi taroccati, secondo te quanto durerebbero le baronie ? Ma nessuno lo fa e di conseguenza quei pochissimi che hanno coraggio vengono rovinati con gli altri che sussurrano "non capisco come uno si rovini cosi' la vita per una cosa simile"....Nome e cognomeRe: pochi problemi e tanto tempo da perdere
per ogni guerra da fare uno deve valutare bene quanto gli costa la guerra e quanto gli costa lasciar perdere.Avere o meno un dominio armani , non mi cambia certo la vita.E una prepotenza , ma il danno e' contenuto.Mi costerebbe molto di piu' perdere tempo e soldi per riappropriarmi di una cosa tuto sommato superflua e non e' quindi una cosa saggia, un po da Don Chisciote.Meglio lasciar perdere.A meno il vero motivo per cui armani2 si agita tanto e' per cercare di spillare molti soldi all' armani ricco, ed anche questa e' una manovra meschina.Riservi una cosa che in fondo non ti serve per toglierla a chi serve realmente e che quindi sarebbe costretto a strapagartela per averla.Sono contrario anche io ai soprusi, ma anche ai Don Chisciotte in probabile malafede.earlatiRe: pochi problemi e tanto tempo da perdere
- Scritto da: earlati> A meno il vero motivo per cui armani2 si agita> tanto e' per cercare di spillare molti soldi all'> armani ricco, ed anche questa e' una manovra> meschina.e si vede che conosci poco la situazione: il signor armani2 è il titolare di un timbrificio, e attraverso il sito posto su armani.it pubblicizzava la sua attività. mi sembra legittimo e pacifico, o no? poi un giorno il signor giorgio armani si sveglia e decide che non solo quell'indirizzo gli appartiene, ma che il signor armani2 lo usa indebitamente facendosi pubblicità col suo cognome per vendere i suoi timbri. ma 1) anche il signor timbraio di cognome fa armani, e 2) se uno cerca le camicie del signor armani, va su armani.it e vede che invece ci sono i timbri, secondo te si compra dei timbri?Nome e cognomeRe: pochi problemi e tanto tempo da perdere
- Scritto da: earlati> per ogni guerra da fare uno deve valutare bene> quanto gli costa la guerra e quanto gli costa> lasciar> perdere.> > Avere o meno un dominio armani , non mi cambia> certo la> vita.> E una prepotenza , ma il danno e' contenuto.> > Mi costerebbe molto di piu' perdere tempo e soldi> per riappropriarmi di una cosa tuto sommato> superflua e non e' quindi una cosa saggia, un po> da Don> Chisciote.> Meglio lasciar perdere.Se il sistema costa ed è inefficiente si cambia il sistema. I tempi biblici, i costi enormi e l'inefficienza generale che ha il sistema giudiziario italiano sono voluti, non casuali.Quel che ti viene imposto è proprio che tu ti faccia codesti conti per cui chi non ha possibilità economiche, torto o ragione, subisce comunque.> > A meno il vero motivo per cui armani2 si agita> tanto e' per cercare di spillare molti soldi all'> armani ricco, ed anche questa e' una manovra> meschina.> Riservi una cosa che in fondo non ti serve per> toglierla a chi serve realmente e che quindi> sarebbe costretto a strapagartela per> averla.> > Sono contrario anche io ai soprusi, ma anche ai> Don Chisciotte in probabile> malafede.Non è un caso del genere, l'unica richiesta fatta dall'Armani in questione è di continuare ad usare il suo sito per la sua legittima attività, come del resto faceva prima della causa, non è un caso di cybersquatting.io e tuRe: pochi problemi e tanto tempo da perdere
- Scritto da: earlati> per ogni guerra da fare uno deve valutare bene> quanto gli costa la guerra e quanto gli costa> lasciar> perdere.> > Avere o meno un dominio armani , non mi cambia> certo la> vita.> E una prepotenza , ma il danno e' contenuto.> > Mi costerebbe molto di piu' perdere tempo e soldi> per riappropriarmi di una cosa tuto sommato> superflua e non e' quindi una cosa saggia, un po> da Don> Chisciote.> Meglio lasciar perdere.> > A meno il vero motivo per cui armani2 si agita> tanto e' per cercare di spillare molti soldi all'> armani ricco, ed anche questa e' una manovra> meschina.> Riservi una cosa che in fondo non ti serve per> toglierla a chi serve realmente e che quindi> sarebbe costretto a strapagartela per> averla.> > Sono contrario anche io ai soprusi, ma anche ai> Don Chisciotte in probabile> malafede.ma SE non la sai, perche' ne scrivi?!?!non hai praticaente capito cosa vuole il tipo, le accuse che ha pagato, etc... tu parli d'altro perche' la storia non la sai, parli per sentito dire forse. prima informatrevi...pagare e ripagareRe: pochi problemi e tanto tempo da perdere
per ogni guerra da fare uno deve valutare bene quanto gli costa la guerra e quanto gli costa lasciar perdere.sei fuori?se i tuoi nonni avessero ragionato così, parleresti tedesco. ri/svegliati! che ne è del concetto di giusto/sbagliato? l'hai piegato sotto il costa di pi/costa di meno? bel modo di ragionare. o forse (ti) costa troppo ragionare sul giusto/sbagliato?fra MartinoRe: pochi problemi e tanto tempo da perdere
- Scritto da: Nome e cognome> Codesto modo di ragionare è il motivo per cui> abbiamo un sistema fatto per cancellare ogni> diritto e favorire ogni genere di abusi.Naturalmente, il non rispetto delle regole, tende a far divenire diritto, quello che diritto non e'.Se non sbaglio, quel foglio ODIATO che la gente firma, come se fosse una prassi normale, ha delle regole da rispettare.Tra le varie regole, c'e' quello di EVITARE la registrazione di nomi a dominio contenenti marchi registrati, per non vedersi togliere il dominio da sotto il naso.Se mi chiamo Armani e registro Armani.it, e' normale che mi caccio nei XXXXXX da solo.Luca Armani pensa di essere nel giusto, buon per lui.Ognuno che combatte per una causa, pensa che sia nel giusto.Sta poi ai giudici stabilire chi delle due fazioni sia nel giusto.Personalmente ritengo che "armani.it" vada a Giorgio Armani in quanto il suo nome "Armani" è un marchio registrato e pertanto di sicuro piu' equilibrato darlo a chi, su quel nome, ci ha investito "milioni di euro", e non al primo che passa.Mi scoccio di loggareRe: pochi problemi e tanto tempo da perdere
> Personalmente ritengo che "armani.it" vada a> Giorgio Armani in quanto il suo nome "Armani" è> un marchio registrato e pertanto di sicuro piu'> equilibrato darlo a chi, su quel nome, ci ha> investito "milioni di euro", e non al primo che > passa.1) non mi sembra il primo che passa, ma uno che ha una azienda quasi omonima e porta lo stesso cognome2)se un giorno, dopo che io ho registrato il mio cognome come dominio, un mio omonimo diventa più famoso di me che cosa dici, che mi sono messo nei guai perchè non ci ho pensato prima??Le motivazioni del piccolo armani sono ovvie (vuole i soldi), ma anche sacrosante (è arrivato prima).Putroppo la legge pare dare ragione al grande armani; spero cambino le regole a riguardo, sarei per il "chi primo arriva melgio alloggia" (sempre se chi primo arriva ha il diritto di registrare quel nome a dominio.FFedeSalaRe: pochi problemi e tanto tempo da perdere
> > Personalmente ritengo che "armani.it" vada a> Giorgio Armani in quanto il suo nome "Armani" è> un marchio registrato e pertanto di sicuro piu'> equilibrato darlo a chi, su quel nome, ci ha> investito "milioni di euro", e non al primo che > passa.sei per la società dei ricchi, allora. chi è ricco puote e chi non è ricco se lo squote.hai, o meglio, papino ha parecchi quattrini? lo chiedo per il tuo futuro bene.fra MartinoRe: pochi problemi e tanto tempo da perdere
ma appunto...PRIMOè G che non ha investito sulla rete, evidentemente...poi s'è svejato e ha detto "quel nome è mio"...01234Re: pochi problemi e tanto tempo da perdere
Diciamo che sarà impossibile. La potenza del denaro è soverchiante. Non può vincere. Meglio per lui cambiare cognome.Get RealRe: pochi problemi e tanto tempo da perdere
- Scritto da: earlati> ma e' cosi difficile vivere senza problemi.> > non capisco come uno si rovini cosi' la vita per> una cosa simile, tanto sara' dura riuscire a> suntare dei soldi all' altro> Armaniti diro' che da quando venni a sapere si questa cosa, anni e anni fa, ho sempre boicottato armani, lho sempre parlato di questa causa quando ce n'è stata l'occasione, ho sempre schifato armani e sXXXXXXXto con gli altri, quando mi hanno chiesto regali di vestiti o profumi ho sempre chiesto che nn fossero armani.Quindi luca armani ha tutta la mia solidarietà.asdasRe: pochi problemi e tanto tempo da perdere
- Scritto da: earlati> ma e' cosi difficile vivere senza problemi.> > non capisco come uno si rovini cosi' la vita per> una cosa simile, tanto sara' dura riuscire a> suntare dei soldi all' altro> ArmaniGiusto, meglio subire le ingiustizie in silenzio.Taci e subisci! Poi ci si stupisce che le cose vanno da schifo e le ingiustizie sono all'ordine del giorno.Non solo si e' disposti a farsi mettere i piedi in testa, ma si critica pure chi cerca di combattere soprusi di questo genere!Sei il "cittadino" ideale di questa italiettaPaxRe: pochi problemi e tanto tempo da perdere
- Scritto da: Pax> Giusto, meglio subire le ingiustizie in silenzio.> Taci e subisci! > Poi ci si stupisce che le cose vanno da schifo e> le ingiustizie sono all'ordine del> giorno.> Non solo si e' disposti a farsi mettere i piedi> in testa, ma si critica pure chi cerca di> combattere soprusi di questo> genere!> Sei il "cittadino" ideale di questa italiettao semplicemente capisco meglio chi ci sta provando e chi e' il defraudatoearlatiRe: pochi problemi e tanto tempo da perdere
appunto01234Re: pochi problemi e tanto tempo da perdere
armani (non il sarto, quello dei timbri) ha ragione. ed ha ragione da vendere. se le regole della RA/NIC erano e sono quelle, quelle devono essere, indipendentemente dalla capacità contributiva: il gruppo armani ha dormito e s'è visto soffiare il dominio armani.it da un signore che di cognome fa armani? Poiché armani-timbri era in linea con le regole di naming, armani-sarto se ne doveva fare una ragione. pazienza ne userà un altro.poiché non capisci le ragioni di armani-timbrificio ti dico solo: passaci e le capirai. mi permetto quindi di aggiungere un'esortazione: svegliati!armani-timbrificio, in definitiva ed a ben guardare, lo sta facendo anche per te. sono sicuro che ti sculerebbe, pardon infastidirebbe, parecchio se saltasse fuori un earlati qualsiasi a portarti via il dominio, solo perché lui è un contribuente migliore di te (paga + tasse).sono certo sia intelligente aiutare armani-timbri, invece di darsi alla sottile arte del trollismo.fra MartinoRe: pochi problemi e tanto tempo da perdere
- Scritto da: fra Martino> sono sicuro che ti sculerebbe, pardon> infastidirebbe, parecchio se saltasse fuori un> earlati qualsiasi a portarti via il dominio, solo> perché lui è un contribuente migliore di te (paga> +> tasse).> E allora? Potrei farci qualcosa? É naturale che la società stia dalla parte di chi contribuisce di più.Chi pensa altrimenti è ingenuo.Get RealRe: pochi problemi e tanto tempo da perdere
naturale nel senso che è la legge del più forte? come nella jungla?occhio che noi siamo animali ma anche qualcosa di diverso...non è un destino inevitabile...01234arrestate chi si vende il rene!
E basta con sti reni in vendita....Che poi putacaso uno inizia a non star bene di salute e gli tocca andare in ospedale... le cure mediche verrano pagate dai soldi dei contribuenti.Ma vendetevi un occhio, un orecchio, il cervello no?mirkojaxRe: arrestate chi si vende il rene!
se vende il rene per queste baggianate e' assai improbabile che abbia cervello da vendere.earlatiRe: arrestate chi si vende il rene!
ah ah ah ah quoto alla grande....ci sono cose più importanti nella vita che un sito internet.anche se farebbe girare le balle anche a me una situazione del genere...non so se arriverei a tanto....bisogna dire che non c'è nessun avvocato che lo sostiene in questa impresa forse un motivo ci sarà...bhaGianni PinottoRe: arrestate chi si vende il rene!
- Scritto da: Gianni Pinotto> ah ah ah ah quoto alla grande....ci sono cose più> importanti nella vita che un sito> internet.> > anche se farebbe girare le balle anche a me una> situazione del genere...non so se arriverei a> tanto....bisogna dire che non c'è nessun avvocato> che lo sostiene in questa impresa forse un motivo> ci> sarà...bhaPer statistica, su 1.000.000 di clienti che entrano in un negozio, almeno l'1% acquista qualcosa.Per statistica, su 1.000.000 di email, almeno l'1% acquista qualcosa ( altrimenti lo spam non ci sarebbe in giro ).Per statistica, su 1.000.000 di visitatori su un sito commerciale, almeno l'1% acquista qualcosa.Dalla statistica, si evince, che avere un dominio di un nome "famoso", rende la possibilità di vendere i propri prodotti MOLTO PIU' SEMPLICE.Seppure non si vuol parlare di "vendere", ma di "pubblicità" da esporre, ogni 1.000.000 di visite, si guadagna comunque una cifra interessante.Da qui, si evince il perche' ci sia gente disposta a donare 1 rene per 1 nome a dominio "interessante" ( altrimenti domini come "sex.com" non avrebbero tali prezzi assurdi ).Mi scoccio di loggareRe: arrestate chi si vende il rene!
Ovviamente sono dichiarazioni usate solo per attirare attenzione. A quanto ne so per la legge italiana è VIETATO vendere o acquistare organi da donatori viventi.Magari qualcuno riesce a far compravendita in qualche clinica "mafiosa" compiacente, ma certo non dopo aver sbandierato al mondo le proprie intenzioni... ;)OldDogRe: arrestate chi si vende il rene!
In Svizzera è legale, tempo fa avevo letto (non mi ricordo il sito) in rete che alcune persone in ristrettezze economiche ci erano andate per vendere un organoDisgraziatoAncora una volta...
...La semplice esposizione dei fatti dimostra che le nostre beneamate leggi tutti tutelano tranne chi dovrebbero...O meglio, che i nostri beneamati giudici tutto sono tranne che capaci.Giovanni MazzarelloRe: Ancora una volta...
Le leggi devono tutelare chi è importante per l'economia del Paese: Giorgio Armani lo è, Luca Armani no.Chiunque pensi che le leggi debbano essere uguali per tutti è un illuso o un ingenuo: nel mondo in cui il Denaro è padrone, esse devono inevitabilmente favorire i più abbienti. Avere = Essere.Il resto è fuffa.Get RealRe: Ancora una volta...
- Scritto da: Get Real> Le leggi devono tutelare chi è importante per> l'economia del Paese: Giorgio Armani lo è, Luca> Armani> no.> > Chiunque pensi che le leggi debbano essere uguali> per tutti è un illuso o un ingenuo: nel mondo in> cui il Denaro è padrone, esse devono> inevitabilmente favorire i più abbienti. Avere => Essere.> > Il resto è fuffa.Ascolta idiot.Luca Armani e il suo timbrificio erano tutti in regola.Purtroppo essendo nato in una società anche il Signor Luca Armani è soggetto al rispetto della legge, pena intervento delle forze dell'ordine.Quindi anche il giorgio armani dovrebbe esserlo.Se poi mi dici che in naura sarebbe + logico attuare la legge del più forte, ti do ragione, ma dovrebbe valere per tutti.Ad esempio, gente come te, per me sarebbe già nella lista delle persone da ammazzare.Purtroppoper fortuna c'è una società con le sue regole malate.asdasRe: Ancora una volta...
Giusto per completezza di informazione, la LAR tutela i nomi a dominio di marchi registrati e quindi se Armani e' un marchio registrato, puoi chiamarti anche Armani Armani, ma il dominio va a chi detiene il marchio registrato.Poi, se pensi di essere nel far west, dove "chi prima arriva meglio alloggia", allora svegliati e cerca di capire che l'epoca del far west e' terminato 200 anni fa in USA.Mi scoccio di loggareRe: Ancora una volta...
- Scritto da: asdas> Ad esempio, gente come te, per me sarebbe già> nella lista delle persone da> ammazzare.Anche lì, dipende. Se sei abbastanza ricco puoi farlo. Se sono più ricco io, non solo muori ma riduco la tua famiglia sul lastrico.> Purtroppoper fortuna c'è una società con le sue> regole> malate.C'è una sola regola ed è la Regola d'Oro: chi ha l'oro detta le regole.Get RealRe: Ancora una volta...
- Scritto da: asdas> Ad esempio, gente come te, per me sarebbe già> nella lista delle persone da> ammazzare.> Purtroppoper fortuna c'è una società con le sue> regole> malate.e cosi fu che misero una gigliottina in ogni piazza.E dopo aver tagliato teste a destra e a manca tocco anche a loro finire sul loro giocattolo e molti montagnardi non ebbero piu' problemi di forfora.La violenza al posto del confronto pacifico e' sempre un' opzione pericolosa perche' sai solo quando la inizi, ma non come finira e che fine fara' fare anche ai propri sostenitori. Accetta piuttosto il fatto ch possono esserci delle ragioni logiche che avvallano la sentenza favorevole all' armani famoso, che non sono le indebite pressioni o regalie fatte al giudicante .earlatiRe: Ancora una volta...
- Scritto da: Giovanni Mazzarello> O meglio, che i nostri beneamati> giudici tutto sono tranne che> capaci.I giudici applicano la legge, le interpretazioni devono essere giustificate secondo la legge. Se ti sembra che non è giusto, il problema tuo è nella legge e semmai chi l'ha scritta è incapace.snemRe: Ancora una volta...
- Scritto da: snem> e semmai chi l'ha scritta è> incapace.Chi l'ha scritta e' capacissimo, e infatti la casta e' sempre tutelata dalla legge, e quando non lo fosse, ecco che scattano indulti e leggi ad personam.panda rossaRe: Ancora una volta...
- Scritto da: snem> - Scritto da: Giovanni Mazzarello> > O meglio, che i nostri beneamati> > giudici tutto sono tranne che> > capaci.> > I giudici applicano la legge, le interpretazioni> devono essere giustificate secondo la legge. Se> ti sembra che non è giusto, il problema tuo è> nella legge e semmai chi l'ha scritta è> incapace.Figurati se ci arriva... con tutta la propaganda che fanno contro i giudici... sembra che siano il loro il problema quando applicano la legge!!! Patetico...PaxRe: Ancora una volta...
- Scritto da: Giovanni Mazzarello> ...La semplice esposizione dei fatti dimostra che> le nostre beneamate leggi tutti tutelano tranne> chi dovrebbero...O meglio, che i nostri beneamati> giudici tutto sono tranne che> capaci.Dove avrebbero sbagliato i giudici nell'applicare la legge?Vediamo se sai quello che affermi oppure anche tu sei uno di quelli che pensa che la legge sia responsabilita' del giudice (e non la sua applicazione)Paxnomi di dominio
Giorgio Armani ne ha ben tre: armani.it (ovviamente), giorgioarmani.it e soprattutto armani.com. Avrebbe potuto lasciare armani.it a Luca Armani.bohRe: nomi di dominio
Se il sig. Luca Armani usasse armani.it per scopo "personale" concordo con te, se invece lo usasse per pubblicizzare il suo timbrificio penso che sarebbe più corretto per lui registrarsi timbrificioarmani.itCiao.http://risposte.ponchio.itAranBanjoRe: nomi di dominio
- Scritto da: AranBanjo> Se il sig. Luca Armani usasse armani.it per scopo> "personale" concordo con te, se invece lo usasse> per pubblicizzare il suo timbrificio penso che> sarebbe più corretto per lui registrarsi> timbrificioarmani.it> E quindi varrebbe la stessa cosa per Giorgio Armani ... interessante, il dominio non sarebbe di nessuno dei due, potrebbe essere una soluzione.Dylan HuntRe: nomi di dominio
- Scritto da: Dylan Hunt> E quindi varrebbe la stessa cosa per Giorgio> Armani ... interessante, il dominio non sarebbe> di nessuno dei due, potrebbe essere una> soluzione.Si da il caso che Giorgio, possegga un marchio registrato e pertanto ha il diritto a utilizzare quel dominio.Mi scoccio di loggareRe: nomi di dominio
- Scritto da: AranBanjo> Se il sig. Luca Armani usasse armani.it per scopo> "personale" concordo con te, se invece lo usasse> per pubblicizzare il suo timbrificio penso che> sarebbe più corretto per lui registrarsi> timbrificioarmani.itE infatti lui lo usava per scopo personale, solo che all'epoca della registrazione solo le aziende potevano registrare un nome a dominio e lui lo aveva registrato tramite la sua azienda ...tandreattaRe: nomi di dominio
- Scritto da: tandreatta> E infatti lui lo usava per scopo personale, solo> che all'epoca della registrazione solo le aziende> potevano registrare un nome a dominio e lui lo> aveva registrato tramite la sua azienda> ...Suvvia, l'aureola quando l'ha persa? Quando e' risorto o quando l'hanno crocifisso?All'epoca, sul suo sito c'era la foto del suo negozio su sfondo blu chiaro ( se non ricordo male ), pertanto, non era assolutamente " a scopo personale".Mi scoccio di loggareRe: nomi di dominio
- Scritto da: boh> Giorgio Armani ne ha ben tre: armani.it> (ovviamente), giorgioarmani.it e soprattutto> armani.com. Avrebbe potuto lasciare armani.it a> Luca> Armani.Diciamo che NON avrebbe DOVUTO RUBARGLIELO.asdasÉ soppruso in nome del dio Denaro
Insomma ancora una volta vince chi ha più "amicizie" al posto giusto e/o più soldi da mettere sul piatto!!!La "battaglia" di Luca Armani non è di poco conto, il nostro nome è anche la nostra dignità!!Già non lo sopportavo prima ma con questo comportamento il marchio armani ha, ancora una volta, dimostrato cosa vuol dire essere prepotenti!!Per quei pochi che ancora si fanno XXXXXXX acquistando roba firmata, consentendo a quattro furbetti di fare una vita da nababbi, consiglio di evitare di farsi abbindolare da questi marchi per coprire le proprie insicurezze. :s :s(idea) :o @^(anonimo) :p :D :D_korovaRe: É soppruso in nome del dio Denaro
Korova mi trova d'accordo riguardo alla non necessità di acquistare beni griffati a tutti i costi, che nella maggior parte dei casi hanno costi spropositati rispetto alla loro qualità, tuttavia non bisogna trascurare l'altra faccia della medaglia; e cioè la qualità dell'abbigliamento sia di griffe che non griffato ultimamente è scesa paurosamente x avere sempre maggiori utili nonostante i costi siano scesi sensibilmente per via della delocazzazione nella produzione.Io penso che ognuno di Noi sappia cosa è meglio acquistare compatibilmente alla qualità che cerca ed al proprio portafogli.Sul discorso del nome Armani invece non concordo affatto xchè se è vero che nome e cognome fanno parte della ns. identità e dignità personale un nome "Armani generico" utilizzato per fini di lucro per un timbrificio a quale dignità corrisponde se non a quella dei soldi?Quindi non facciamone questioni di moralità xchè nessuno di Noi può dire con certezza che L.A. è vittima e G.A. è carnefice.Non strumentalizziamo una vicenda che è una banale disputa d'interessi economici che va risolta secondo le Leggi attuali, per una battaglia civile di libertà, impariamo a ragionare con la nostra testa ma sopratutto non prestiamoci a questo gioco al massacro dei media che sventolano la bandierina di presunte libertà civile soltanto perchè qualcuno ha interesse a far scordare quelli che sono i veri problemi del paese.AndyGiustizia in itaglia????
E' MAI ESISTITA?????(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)In CINA il responsabile dell'avvelenamento del latte e DELLA MORTE DI 5 BAMBINI rischia LA PENA DI MORTE SULLA FORCA!Quella è GIUSTIZIA!Invece in itaglia chi ha SCIPPATO, VIOLENTATO E BUTTATO GIU' DA UN PONTE UNA POVERA DONNA ha GODUTO di UNO SCONTO DI PENA dall'ERGASTOLO a 29 ANNI DI CARCERE!!!!!!VERGOGNA GIUDICI!!!!! :@ :@ :@vdayRe: Giustizia in itaglia????
- Scritto da: vday> E' MAI ESISTITA?????> > (rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)> > In CINA il responsabile dell'avvelenamento del> latte e DELLA MORTE DI 5 BAMBINI rischia LA PENA> DI MORTE SULLA> FORCA!> Quella è GIUSTIZIA!> Invece in itaglia chi ha SCIPPATO, VIOLENTATO E> BUTTATO GIU' DA UN PONTE UNA POVERA DONNA ha> GODUTO di UNO SCONTO DI PENA dall'ERGASTOLO a 29> ANNI DI> CARCERE!!!!!!> VERGOGNA GIUDICI!!!!!Giudici?Scusa ma cosa c'entra?I giudici danno la pena prevista dalla legge... se la legge prevede TOT, non posso fare altro che assegnare quello.Hanno fatto il loro lavoro condanndo il colpevole alla pena prevista dalla legge. Semmai dovrebbe vergognarsi il legislatore!!! Sempre pronto a fare sconti di pena, ammorbidire leggi, indulti vari, cancellare reati per salvare alcuni ecc...Il problema e' il legislatore, non il giudiceSi vede che la propaganda del governo (e dell'opposizione) contro la magistratura da i suoi frutti... che tristezza.PaxRe: Giustizia in itaglia????
Ma se sono 60 anni che le leggi ci sono, basta applicarle e non cercare sempre tutte le scappatoie possibili, guarda quanti spacciatori, ladri, rapinatori, e omici escono o finiscono ai domiciliari... e questo dipende SOLO DAI GIUDICI, altro che legislatori, in italia esistono i presupposti per dare l'ergastolo, e ciò dipende dal GIUDICE non dal legislatore. Datti una spolverata a qualche manuale giuridico compagno dei miei stivali ;)mercedDisambiguare i domini
Secondo me i due Armani (o più se ce ne sono altri) dovrebbero avere un dominio nomecognome.it (quidi giorgioarmani.it e lucaarmani.it, che effettivamente hanno di già), mentre il dominio armani.it dovrebbe avere solo una lista con link a questi domini, un po' come la pagina "disambigua" di wikipedia.ZoolanderRe: Disambiguare i domini
- Scritto da: Zoolander> Secondo me i due Armani (o più se ce ne sono> altri) dovrebbero avere un dominio nomecognome.it> (quidi giorgioarmani.it e lucaarmani.it, che> effettivamente hanno di già), mentre il dominio> armani.it dovrebbe avere solo una lista con link> a questi domini, un po' come la pagina> "disambigua" di> wikipedia.Ottima soluzione.Peccato che una soluzione di tale buon senso non sarebbe mai considerata da un legislatore!!!PaxRe: Disambiguare i domini
già, stessa cosa proposta da Paolo Attivissimo ;)Più che altro, interessante la proposta di non assegnare a nessuno dei due il dominio www.armani.it e invitare alla registrazione di un dominio meno ambiguo con tanto di nome e non solo cognome.itMa siamo in Italia (per lo meno voi), cè un sadismo nella giustizia che vuole uno vivo e uno morto. sempre. IMHO-ToM-Re: Disambiguare i domini
Non è che c'è sadismo, c'è soltanto la corretta applicazione della Legge marchi, la quale non è detto che tuteli sempre i potenti ma è nata per dirimere le controversie tra segni distintivi e per dare una protezione ad investimenti che altrimenti potrebbero essere vanificati dai furbetti di turno.Dire che la legge marchi tuteli soltanto i ricchi è una forzatura ideologica, semmai tutela il capitale; basta soltanto registrare un marchio se vi sono i presupposti ed il gioco è fatto.Dire che G.A. ha diritto soltanto ad ottenere un dominio con il nome e cognome, equivale a disconoscere tutto ciò che è stato fatto e che il marchio Armani rappresenta nel mondo prima ancora di qualsiasi considerazione giuridica.O non mi direte che quando una persona digita www.armani.it sta cercando il timbrificio, oppure il sito personale di qualche altro Armani.Andylo segheranno per recidiva
spiacente, ma questo è il secolo del potere.trivla parsiutRe: lo segheranno per recidiva
- Scritto da: trivla parsiut> spiacente, ma questo è il secolo del potere.nah, era quello prima.questo è quello dell'Energia e della rinascita Tecnologica.oppure quello della Distruzione.a n o n i m oGiorgio Armani ha ragione
Non voglio offendere nè polemizzare, ma da conoscitore del Dir. industriale, Giorgio Armani che pure non mi è simpatico in questa vicenda ha ragione e vi spiego il perchè con le parole più semplici possibili:L'attuale Legge marchi tutela il segno distintivo d'impresa (marchio anche se patronimico) non soltanto in caso di confondibilità all'interno di uguali e affini attività merceologiche, ma anche nel caso dei cd. MARCHI CELEBRI O SUPERCELEBRI.Questi tipi di marchi proprio xchè celebri godono di una supertutela che va oltre la normale confondibilità, con il risultato che se io registro prima e divento famoso posso impedire a chiunque di utilizzare lo stesso nome anche a livello di dominio, perchè è innegabile che in quel caso il nome Armani e basta, voglia identificare una ditta (il timbrificio) e non certo il sito personale di L.A.Il vantaggio conseguito da qs. tipo di operazione in termini di pubblicità è indubbio non trattandosi certo di sito personale ma di attività commerciale;.. e quindi ecco provato l'indebito vantaggio nell'adozione di un nome simile.Quindi ogni altra considerazione costituzionale, in merito al diritto all'utilizzo dello stesso nome, cade non essendo stato questo lo scopo della registrazione del dominio armani.it in palese contrasto alla attuale Legge marchi.Il Sig. L. Armani avrebbe potuto benissimo utilizzare il nome per esteso oppure timbrificio L. Armani invero moltissime altre varianti, non facendolo (e francamente dubito della sua buona fede) si è messo contro l'ambito di tutela del marchio celebre Armani moda che ne ha ravvisato la violazione.Semmai come ha rilevato giustamente P. Attivissimo sul suo blog, G. Armani ha sbagliato a metterla subito sul piano degli avvocati, mentre avrebbe potuto cercare una composizione bonaria con la controparte....diciamo che G. Armani ha perso in immagine, il Sig. L. Armani invece ostinandosi a fare opposizione cercando di farne un caso mediatico di sopruso ai danni del più debole, dimostra di non conoscere la LEGGE ITALIANA oppure è stato malconsigliato, da qualcuno che a sue spese ha voluto farsi pubblicità nel mettersi contro un gigante come Armani moda.Francamente lostinazione a portare avanti questa finta battaglia di libertà la dice lunga sulle intenzioni vere delloperazione iniziale di registrazione del dominio, tuttavia ammesso anche la totale buona fede del titolare del dominio, la LEGGE non ammette ignoranza, quindi le conclusioni potete tirarle da sole.AndyRe: Giorgio Armani ha ragione
Dato che conosci l'illustrissimo sig. dir. ind. bla bla Giorgio Armani, vagli a fare il lecchino di persona che su un sito che probabilmente non sa neanche come leggere :D...Il trattoreRe: Giorgio Armani ha ragione
Armani & Co. hanno abbastanza soldi per potersi comprare tutti i tuoi organi almeno 10 volti, e gliene restano ancora fin troppi. :)Sai quanto gliene importa di questo forumino da quattro soldini. (rotfl)MegaJockRe: Giorgio Armani ha ragione
sul quale però non esiti a fornirci le tue perle di saggezza: lo sappiamo che GA è ricco, eh?la realtà è che legalmente a quanto pare LA ha torto - e la storia finisce lìPoi secondo me se "moralmente" la legge sia giusta è quantomeno da discutere: io dico di no (ovviamente mia opinione da due centesimi), perché si finisce per favorire chi ha i soldi e non le idee: L ha avuto l'idea di farsi pubblicità col sito chiamandolo col suo cognome, magari G ha preferito altri nomi, e poi s'è svegliato e ha tiranneggiato appoggiandosi alla legge che come ognun sa è fatta da chi HA per chi HA.Basterebbe pensare agli interessi bancari attivi/passivi etc etc etc Se poi pensiamo ai codici di procedura, vabbeh...stesso reato, pene diverse tra chi HA (avvocatoni super) e chi no.01234Re: Giorgio Armani ha ragione
LoLDir. Industriale, logicamente, stava per "Diritto Industriale", non era certamente un titolo di Giorgio Armani.GianniRe: Giorgio Armani ha ragione
L'unica conclusione logica e' che la legge e' da cambiareE' iniqua.emmeesseRe: Giorgio Armani ha ragione
può darsi, ma ad oggi L.A. ha torto marcioEbbr3zz4Vi invito a visionare una situazione ...
... del tutto simile su WWW.CICAPMULTIMEDIA.ITSolo analogie anche se il contesto è ben diverso !Marco Marcoaldiquestione di marchi
se "armani" è un marchio registrato da Giorgio Armani, è inutile che questo tizio s'incaponisca tanto... IMHO vuol solo farsi pubblicità suscitando clamore: non c'è alcun motivo per cui uno debba perdere tempo dietro ad un sciocchezza simile (addirittura vendersi un rene... ma non diciamo baggianate!!!). che si tenga il suo "lucarmani.it" o "timbriarmani.it" o quello che vuole, ma non ci venga a raccontare che questa cosa gli provoca un danno.malandrinoRe: questione di marchi
Non so come ti chiami.Ma il tuo cognome e' il tuo,non e'meno importante del marchio di una ditta.Spero per te.emmeesseRe: questione di marchi
- Scritto da: emmeesse> Non so come ti chiami.> Ma il tuo cognome e' il tuo,> non e'meno importante del marchio di una ditta.> > Spero per te.il cognome è tanto di Luca quanto di Giorgio, quanto di chissà quante altre persone, e se è "anche" un marchio, va tutelato "anche" come marchio... è palese... o forse Luca crede che la gente digiti www.armani.it sperando di trovare un timbrificio? suvvia non siamo ridicoli...malandrinoRe: questione di marchi
Emmeesse, come ho già detto nel post "G.A. ha ragione" il diritto all'utilizzo al cognome in questo caso non c'entra nulla se il Sig. L.A. avesse registrato il dominio come L.A. e lo avesse fatto per scopi personali e non commerciali per Giorgio Armani non ci sarebbe stato nessun modo di ostacolare o rimuovere tale registrazione anche con le schiere di avvocati superpagati.Il problema è visto che molti fanno finta di non capire o non vogliono intendere, che se io registro un dominio per una attività commerciale (ed è innegabile che questo dominio sia pure non registrato come marchio o non coincidente come nome d'impresa a quello di L.A.), svolga una funzione distintiva dell'impresa dal momento che punta al sito del timbrificio, mi metto in competizione, o meglio rientro nell'alveo della disciplina dei marchi con tutti gli annessi e connessi.Ora Armani può essere simpatico od antipatico ma se Lui avesse registrato dopo (cioè temporalmente) un ipotetico marchio Armani di timbri, registrato invece prima anche in caso di marchio celebre di G.A. ma successivo, la tutela di questo non avrebbe potuto inficiare la validità di un marchio simile ma registrato prima, tantopiù che le categorie merceologiche sono cmq diverse; spettava a G. Armani chiamare differentemente l'eventuale sito ed accettare cmq una convivenza di fatto con un marchio, nome simile non riconducibile direttamente a Lui.Quindi la Legge non è che stata fatta apposta per G.Armani, Lui è stato soltanto più scaltro nel far crescere la sua impresa e sopratutto nel registrare prima un marchio che ha un evidente valore economico, come collettore di clientela e che pertanto gode di una tutela rafforzata.Cmq la regola generale nel deposito dei brevetti per invenzione, come nella registrazione dei marchi (i quali brevetti e marchi per inciso svolgono cmq funzioni diverse) è la priorità temporale di data.Chi "arriva prima meglio alloggia", in fondo la normativa dei brevetti e marchi poggia su di un principio universalmente accettato e non mi sembra un principio così sballato e dato che un criterio il più possibile equo i giuristi lo dovevano cmq trovare per dirimere le miriadi di controversie che nascano dall'utilizzo di nomi simili.Att.ne a non farsi strumentalizzare da battaglie che non hanno nulla di libertario, ma che nascondono invece fini meno nobili, ovvero soltanto una mera questione di pecunia.Molti di Voi sono degli ingenui, se pensano veramente che qs. Sig.re impresario del timbrificio sia mosso da finalità esclusivamente libertarie, di certo non lo viene a dire Voi quali sono le sue vere finalità.Spero di essere stato chiaro, e sono disponibile a qualsiasi chiarimento salvo a coloro che insultano, o che rinunciano ad un confronto dialettico proprio xchè non hanno altri argomenti da dire.AndyRe: questione di marchi
Perfetto.Quindi non ti pare che l'attuale disciplina legislativa sia quantomenostrabica?Non mi interessa sapere se il signor Luca Armani ha o meno fini loschiNon si puo fare un proXXXXX alle intenzioni.Trovo semplicemente assurda tale normativa e vorrei che venisse modificata.Il diritto deve stare dalla parte del piu debole.emmeesseRe: questione di marchi
Non ho mai detto che mi provoca un danno, è solo una ingiustizia bella e buona.armani lucaGA non ha ragione
Giorgio Armani ha vinto perché è ricco, punto e basta. Sui nomi a dominio non esiste una legislazione apposita e dal punto di vista delle regole di naming emanate dalla Registration Authority Italiana ha anche torto. Però per sua fortuna si è deciso di applicare la legge sulla registrazione dei marchi ai nomi a dominio, ed essendo ricco ed i giudici carenti in materia di conoscenza di internet, l'ha avuta vinta. Il timbrificio Armani non cerca di vendere prodotti di abbigliamento sfruttando il nome a dominio armani.it. Ha registrato il dominio per primo e non l'ha fatto con intenzioni truffaldine. I nomi a dominio all'atto della liberalizzazione per la registrazione erano sul modello "first come, first served".Franco BRe: GA non ha ragione
Giorgio Armani ha vinto la causa di primo grado, ma ha avuto paura del proXXXXX d'appello e della eventuale sentenza della cassazione, quindi ha preferito pagare per avere il sito internet ed insabbiare tutto. Anche virtualmente mi piacerebbe vedere come sarebbe andata a finire se la legge faceva il suo corso fino alla fine.armani lucaMa...
Allora, c'era prima lui e son d'accordo su questo, è stato un sopruso togliere il dominio a lui e darlo al quello più famoso... lottare per riaverlo va anche bene, ma conviene arrivare a rovinarsi la vita per questo?Io avrei aperto un sito www.timbrificioarmani.it dove in homepage avrei messo il testo della sentenza... così da far conoscere a tutti i visitatori il sopruso e la prepotenza che gli era stata fatta, ma continuando a vivere senza problemi......Re: Ma...
.....Ma allora non hai capito niente ed ho finora scritto invano!!!!Non c'era prima Lui semplicemente xchè prima c'era il marchio di G.A.Non si è trattato di un sopruso perchè i giudici hanno applicato la legge così come lo avrebbero fatto per chiunque che si trovasse nella posizione giuridica di G.A.!!Anzi a ben vedere la condotta che tu auspichi da parte del soccombente in giudizio (dopo che c'è stata una sentenza sfavorevole) potrebbe configurare il reato di diffamazione.Il diritto non ammette ignoranza e nemmeno condotte stupide che possono recare danno d'immagine sopratutto quando non si ha ragione.Se sei un "troll" per favore evita di rispondermi, altrimenti cerca di riflettere su quello che scrivi.Andye se...
E se a sto Luca Armani gli rodesse perchè con armani.it aveva un sacco di riscontro e si sta rovinando la vita per riavere il dominio solo perchè già da prima sapeva che con un dominio simile si fanno migliaia di visite al giorno?e se fosse astutamente architettata dal principio lucrando sulla fama che quel cognome comporta ?-ToM-Re: e se...
- Scritto da: -ToM-> E se a sto Luca Armani gli rodesse perchè con> armani.it aveva un sacco di riscontro e si sta> rovinando la vita per riavere il dominio solo> perchè già da prima sapeva che con un dominio> simile si fanno migliaia di visite al> giorno?> e se fosse astutamente architettata dal principio> lucrando sulla fama che quel cognome comporta> ?Finalmente qualcuno che inizia a considerare anche l'altro lato della medaglia....infatti è possibile e non sarebbe il primo, e tanto per fare un es. spesso nel dir. industriale è frequente la pratica scorretta di registrare marchi simili od eguali a quelli commerciali non ancora registrati in funzione speculativa o cmq di concorrenza sleale o parassitaria. C'è una miriade di persone che vive su queste cose, e questo è anche uno dei motivi per cui il Dir. industriale, che è una branca del Dir. commerciale non possa lasciare privi di disciplina aspetti così importanti dell'economia come sono i marchi & brevetti.D'altra parte è altrettanto possibile che sia stato malconsigliato, o che ne faccia una questione di principio che però non ha nessun fondamento perchè si basa su presupposti errati.Sicuramente ci sono delle cose che non sappiamo della vicenda ma poco importa perchè i fatti ed il diritto qualificano quanto meglio le intenzioni e ragioni dei contendenti ed i giudici non sono degli sprovveduti.AndyRe: e se...
che vuol dire?non si tratta di fare un proXXXXX alle intenzioni presunte.perchè allora ti rispondo..."e se invece è in buona fede?"e comunque, anche se tu avessi ragione. Che diritto ha Armani Giorgio di accaparrarsi quel dominio?dove sta scritto che Armani Giorgio può strappare il dominio dalle mani del primo malcapitato?se al posto di Armani, ci fosse stato in ballo il tuo cognome?Qui c'è in gioco molto di più del semplice marchio.me non teRe: e se...
Mi sembra di aver ampiamente risposto, e non mi ripeterò più, il diritto a cui tu alludi non è quello del più forte è il diritto della legge marchi d'impresa la cui disciplina non ammette che sul mercato vi siano nomi e marchi confondibili e ciò vale anche il naming dei domini.Ed è il dirtto di chi registra prima non certo di chi arriva ultimo.Questo sig.re al posto di fare finte crociate poteva registrare il dominio con nome e cognome e la cosa sarebbe finita lì , non facendolo dimostra soltanto di non voler riconoscere le leggi attuali vigenti e cercare di buttare la questione in bagarre politico-ideologica che non c'èntra un fico-secco.Questa è la mia modesta opinione suffragata anche dalla conoscenza della materia.AndyRe: e se...
www.armani.it era un nome a dominio non registrato. A me sembrava il più adatto, rispecchiava il mio cognome e così l'ho registrato. Ci sono migliaia di siti con cognomi e nessuno dice niente. Solo in questo caso è stato sollevato un polverone forse inutile. Alla fine i soldi di Giorgio Armani hanno vinto su ogni discussione.armani lucaGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 9 gen 2009Ti potrebbe interessare