LinkedIn: licenziamenti in vista come altre aziende

LinkedIn: licenziamenti in vista come altre aziende

Anche LinkedIn provvederà a licenziare una parte dei suoi dipendenti, in un'ottica di revisione dei conti e contenimento dei costi.
LinkedIn: licenziamenti in vista come altre aziende
Anche LinkedIn provvederà a licenziare una parte dei suoi dipendenti, in un'ottica di revisione dei conti e contenimento dei costi.

L’ondata di licenziamenti massicci che sta interessando le grandi aziende operanti nel settore tech prosegue, purtroppo. Ora, dunque, ad unirsi alla già folta schiera, costituita da colossi quali Meta, Twitter, PayPal e molti altri, c’è LinkedIn.

LinkedIn: licenziamenti per revisione dei conti e contenimento costi

Al pari di quanto fatto dalla società madre Microsoft, LinkedIn ha infatti deciso che provvederà ad effettuare una riduzione del personale in un’ottica di revisione dei conti e contenimento dei costi.

A rendere nota l’informazione in questione è stato il The Information. Paradossalmente, i licenziamenti sono soprattutto relativi alla divisione assunzioni.

Non sono stati ancora forniti termini numerici esatti in merito ai tagli e neppure percentuali riguardo l’intera forza lavoro. Con ogni probabilità sarà possibile saperne di più nei giorni a venire.

Ricordiamo che LinkedIn è stato lanciato nel 2003 ed è un social network dedicato ai professionisti e incentrato sul lavoro. L’azienda è stata acquisita da Microsoft per oltre 26 miliardi di dollari nel 2016 e attualmente può contare su oltre 850 milioni di utenti in tutto il mondo.

Nel mentre Microsoft sta proseguendo con il licenziamento di 10.000 dipendenti. I tagli andranno avanti gradualmente fino al terzo trimestre fiscale dell’anno. Si parla del 5% dei dipendenti complessivi del gruppo di Redmond, la maggior parte de quali proveniente da dipartimenti relativi ai dispositivi Surface, HoloLens e Xbox.

Da tenere presente che le realtà maggiormente colpite dai licenziamenti sembrano essere quelle che durante la pandemia da Covid-19 hanno subito un sovradimensionamento incontrollato, come per l’appunto nel caso di LinkedIn e di Microsoft.

Fonte: Neowin
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Pubblicato il
14 feb 2023
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