Su Linux 6.15 sta per arrivare una patch che non è stata potuta essere aggiunta in tempo per la precedente versione, vale a dire l’istruzione AMD INVLPGB per i processori Zen 3 e successive, che consentirebbe un ulteriore aumento delle prestazioni sui processori prodotti dall’azienda di Sunnyvale. L’istruzione consente nello specifico l’invalidazione TLB broadcast, che consentirebbe grossi benefici nei carichi di lavoro.
Linux 6.15: in arrivo l’invalidazione TLB broadcast per le CPU AMD
La patch per l’invalidazione delle voci TLB broadcast sui processori AMD, da poco realizzata per Linux 6.15, è supportata a partire dai processori con architettura Zen 3, ma finora non era ancora stata sfruttata dal kernel.
Facendo dei test, l’ingegnere ha pubblicato dei risultati dove viene mostrato il miglioramento in termini di loop per secondo. Il beneficio prestazionale è anche stato riscontrato da degli ulteriori test eseguiti da Phoronix lo scorso mese, quando però la patch era ancora in fase di sviluppo. Il codice è sicuramente migliorato ancora e consentirà margini maggiori nella sua versione finale, che verrà implementata con la nuova versione del kernel.
Fino all’ottava iterazione della patch per Linux 6.15, infatti, sono stati apportati vari aggiornamenti insieme a ulteriori correzioni che consentono agli sviluppatori di mettere in coda il codice in tempo per l’inizio della fase centrale di sviluppo del prossimo kernel.
L’ingegnere, in merito all’ultima versione della patch, ha anche fatto notare il potenziale che questa potrebbe anche avere sulle CPU Intel, a cui si dovrebbe lavorare subito dopo quella per i processori AMD:
“Il mio piano attuale è di implementare il supporto per il flushing TLB RAR (Remote Action Request) di Intel in una serie di follow-up, dopo che questa cosa è stata unita a -tip. Rendere le cose più grandi sarebbe semplicemente poco maneggevole per i revisori.”
La finestra di unione di Linux 6.15 dovrebbe iniziare nel periodo di marzo.