Intel sta lavorando da tempo alle patch per il kernel Linux dedicate ai prossimi processori Panther Lake, ma solo di recente sono apparse le prime patch anche per le CPU Wildcat Lake, ovvero proposte di fascia bassa pensate per succedere ad Alder Lake N. Wildcat Lake dovrebbe essere impiegato in dispositivi come mini PC, Chromebook e laptop a basso consumo, integrando grafica Xe3 “Celestial” e un massimo di sei core. Le patch anticipano il lancio che avverrà a breve, ovvero per la seconda metà del 2025.
Linux: Intel aggiunge le prime patch per le CPU Wildcat Lake
Le patch iniziali per Wildcat su Linux aggiunte da Intel si concentrano sul supporto audio, abbastanza simile a quello di Panther Lake, che debutterà a breve nel corso di quest’anno. Le uniche differenze risiedono in un numero diverso di core DSP (tre invece di cinque), nella memoria e nel clock, mantenendo però la stessa architettura ACE3. Sebbene Wildcat Lake condivida molte caratteristiche con Panther Lake, richiede nuovi ID dispositivo per il supporto sul kernel del pinguino.
L’arrivo tardivo di queste patch non assicura tuttavia un supporto già pronto per Linux 6.16, la cui finestra di unione è ormai alle porte. Intel potrebbe infatti non fare in tempo per completare il supporto prima della versione finale del prossimo kernel, rischiando questa volta di non riuscire ad essere puntuale.
Ricordiamo che, secondo precedenti indiscrezioni, Intel Wildcat Lake rappresenterà l’architettura su cui si baserà la prossima serie U di processori Core Ultra. Questi non dovrebbero essere dotati di unità di tipo E-core, integrando soltanto P-core e LP-core, in maniera del tutto analoga a Lunar Lake. La iGPU avrà la metà dei core dei modelli di fascia più potente, basati su Panther Lake, e utilizzerà la nuova architettura Xe3 “Celestial”, come inizialmente anticipato. Proprio quest’ultima rappresenterà la base anche per la prossima generazione di GPU Intel per desktop.