Come previsto, nel fine settimana Linus Torvalds ha annunciato la RC1 (prima Release Candidate) del Linux kernel 6.19. Nessuna sorpresa, nessun rinvio dell’ultimo momento. Lo ha fatto dal Giappone, dove si trova per aver partecipato agli eventi Linux Plumbers Conference e Linux Kernel Maintainer Summit.
Disponibile la RC1 del Linux kernel 6.19
Sono trascorse due settimane dall’arrivo della 6.18 nella sua versione definitiva, subito designata LTS (Long-Term Support) così da poter essere mantenuta almeno fino al dicembre 2027. È già tempo di dare il via a una nuova fase di test, con la disponibilità sulle pagine del sito ufficiale. Tra i cambiamenti introdotti dalla più recente c’è anche la discussa eliminazione della funzione d_genicide() a cui abbiamo dedicato un articolo.
Quali sono le novità incluse? C’è ad esempio il supporto all’audio per Intel Nova Lake S, all’API DRM Color Pipeline, all’architettura Intel Xe3P per le GPU e all’APU AMD di Steam Deck. Ci sono poi nuove feature di objtool, uno script klp-build inedito e un nuovo font console bitmap Terminus 10×18 (messo a disposizione da Neilay Kharwadkar) per migliorare la leggibilità sui laptop moderni, senza dimenticare gli update dedicati a driver e documentazione. Di seguito le parole di Torvalds.
… nonostante alcuni pattern insoliti, il quadro generale sembra piuttosto normale: metà della patch RC1 è costituita da aggiornamenti dei driver (GPU, networking, media e audio si distinguono … ma c’è praticamente tutto). Il resto c’è un po’ tutto, con aggiornamenti dell’architettura, strumenti, supporto Rust, documentazione e aggiornamenti del kernel principale (MM, scheduler, networking).
Una menzione particolare per il linguaggio Rust. In precedenza non era mai stato utilizzato per scrivere per intero driver funzionanti. La versione finale del Linux kernel 6.19 è attesa per l’inizio di febbraio 2026. La tempistica precisa sarà annunciata più avanti: dipenderà dal numero di Release Candidate che si renderanno necessarie, indicativamente sette oppure otto.