L'Olanda dice no alla Internet Tax

L'Olanda dice no alla Internet Tax

Il governo non seguirà il consiglio della commissione per la salvaguardia della carta. Troverà altre strade
Il governo non seguirà il consiglio della commissione per la salvaguardia della carta. Troverà altre strade

In Olanda non verrà promulgata alcuna legge che estorca soldi alla Rete per tenere in vita la carta stampata. Lo ha deciso l’esecutivo di Amsterdam dopo aver ascoltato il parere di una commissione istituita apposta per trovare un freno al tracollo del supporto cartaceo.

Secondo gli esperti ingaggiati dal governo l’unica soluzione plausibile avrebbe comportato l’introduzione di un vero e proprio balzello di due euro l’anno per ogni famiglia olandese connessa, circa il sei per cento di quanto corrisposto al proprio provider: 12 milioni di euro da utilizzare per progetti innovativi per ridare spunto all’industria della stampa, ormai sempre meno popolare non solo nei Paesi Bassi.

Fino a qualche minuto prima della smentita i media locali che avevano fatto rimbalzare la notizia sono stati il veicolo con cui i netizen hanno furiosamente contestato la proposta del comitato istituito dal locale titolare del dicastero delle comunicazioni, Ronald Plasterk.

Forse proprio l’eco di questa protesta potrebbe aver contribuito almeno in parte al cambiamento di rotta da parte del governo olandese, che ora dovrà cercare altre vie per tenere in piedi il baraccone cartaceo . Oppure potrà cedere direttamente il passo al progresso. All’ipertesto. (G.P.)

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Pubblicato il
24 giu 2009
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