Lotteria degli Scontrini? Tutto tace

Lotteria degli Scontrini? Tutto tace

Tra una settimana dovrebbe avere il via la Lotteria degli Scontrini, ma ad oggi ancora non è dato sapersi se le firme necessarie siano state apposte.
Lotteria degli Scontrini? Tutto tace
Tra una settimana dovrebbe avere il via la Lotteria degli Scontrini, ma ad oggi ancora non è dato sapersi se le firme necessarie siano state apposte.

Manca esattamente una settimana a quello che dovrebbe essere l’esordio della Lotteria degli Scontrini e, ad oggi, tutto tace. Se fosse un silenzio-assenso, ci sarebbe da immaginare che tutto possa andare come da programma e che in data 1 febbraio il gioco può iniziare a fare il suo corso. Ma alla luce delle polemiche raccolte nei mesi passati, alla luce delle richieste che giungono in questi giorni e in virtù dei chiaroscuro governativi di queste ore, prendere per definitiva la data del 1 febbraio sembra effettivamente complesso.

Lotteria degli Scontrini: si parte il 1 febbraio?

Cosa sta succedendo? In realtà non è dato sapersi. La data del 1 febbraio era stata anzitempo stabilita a seguito del necessario rinvio del 1 gennaio, motivato nel Milleproroghe dal fatto che i registratori di cassa andavano aggiornati e gli esercenti avevano pertanto necessità di più tempo per espletare tutte le operazioni necessarie. Richiesta accolta, data di inizio procrastinata. La nuova data per l’esordio della Lotteria degli Scontrini è stata quindi fissata al 1 febbraio, ma le FAQ del sito ufficiale – pur non smentendo questa prescrizione – legano l’inizio ad una decisione ancora da intraprendere:

Il decreto legge mille proroghe affida la definizione della data di avvio a un provvedimento a doppia firma dei vertici dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e dell’Agenzia delle Entrate. Slitta dunque di qualche settimana l’avvio della lotteria, già previsto per il 1° gennaio 2021: chi vende avrà così qualche settimana in più per adeguare il software dei propri registratori di cassa telematici e chi compra avrà più possibilità di partecipare alla lotteria.

A seguito di questa comunicazione non vi sono stati aggiornamenti. Il sito dell’Agenzia Dogane e Monopoli non si discosta dal concetto, spiegando che “Non manca molto alla partenza della nuova lotteria, gratuita e collegata agli acquisti di ogni giorno“, ma al tempo stesso senza fissare date definitive. Nel frattempo l’ASCOM di Padova si spinge oltre, chiedendo un rinvio ben più corposo:

Il Governo decida una volta per tutte il rinvio al primo gennaio del 2022 della lotteria degli scontrini. La data del primo febbraio per l’avvio della lotteria degli scontrini è del tutto fuori luogo in quanto, ad oggi, tantissimi colleghi, anche a causa delle restrizioni e delle chiusure imposte dall’emergenza sanitaria in corso, non hanno potuto aggiornare i registratori telematici per consentire la partecipazione dei consumatori alla lotteria. Dal momento che continua lo stillicidio della scadenza rinviata di mese in mese non solo per consentire l’adeguamento del parco registratori ma anche per consentire alle imprese di riprendere un percorso di “simil-normalità” è necessario che il termine venga procrastinato nel tempo. Infatti una partenza della lotteria l’ormai imminente primo febbraio, che giocoforza sarebbe parziale, genererebbe rilevanti disservizi e disagi, tanto per i consumatori quanto per gli operatori commerciali, e distorsioni della concorrenza che andrebbero a colpire, soprattutto, le imprese di minori dimensioni.

C’è inoltre un tassello ulteriore a sollevare interrogativi sull’effettiva partenza della Lotteria. Il regolamento, infatti, parla di una “area riservata” sul sito del concorso, uno strumento utile tanto a comunicare la propria PEC, quanto a verificare i propri Codice Lotteria (e capire se qualcuno di essi sia mai stato sorteggiato). In realtà quest’area riservata non è mai stata comunicata né abilitata, quindi ad oggi l’unica cosa possibile è la registrazione di un Codice Lotteria (tramite semplice immissione del proprio codice fiscale) e nulla più.

Tutto resta appeso alla doppia firma di ADM e Agenzia delle Entrate. Ma questa doppia firma, con ogni probabilità, resta appesa alle decisioni che saranno prese nei palazzi romani in questi giorni di agonia per le sorti del Governo.

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Pubblicato il
25 gen 2021
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