Come anticipato due mesi fa, la Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha avviato due indagini nei confronti di Apple e Google per valutare la posizione nei rispettivi ecosistemi mobile sulla base del Digital Markets, Competition and Consumers Act (DMCC) in vigore dal 1 gennaio. Il primo procedimento è stato avviato sui servizi di ricerca di Google.
Apple e Google ostacolano la concorrenza?
Scopo dell’indagine è stabilire se Apple e Google devono ricevere lo Strategic Market Status (SMS), equivalente in pratica alla designazione come gatekeeper sulla base del Digital Markets Act in Europa. Le due aziende dominano infatti il mercato mobile nel Regno Unito con sistema operativo (iOS e Android), store (App Store e Play Store) e browser (Safari e Chrome).
Apple e Google esercitano quindi una considerevole influenza su gran parte dei contenuti e dei servizi offerti sui dispositivi mobile. In dettaglio, l’autorità antitrust valuterà se esistono barriere che impediscono ai concorrenti di offrire prodotti e servizi sulle piattaforme di Apple e Google, se vengono favoriti app e servizi delle due aziende e se vengono imposte condizioni sleali agli sviluppatori per la distribuzione delle app.
Le indagini prevedono tre fasi e termineranno entro il 22 ottobre 2025. Se Apple e Google verranno designate SMS, la CMA potrà imporre rimedi, come l’accesso alle funzionalità chiave o la possibilità per gli utenti di scaricare app dall’esterno degli store e di usare metodi di pagamento alternativi.
Un portavoce di Apple ha dichiarato:
Continueremo a collaborare in modo costruttivo con la CMA durante l’indagine. Apple crede in mercati fiorenti e dinamici in cui l’innovazione può prosperare. Affrontiamo la concorrenza in ogni segmento e giurisdizione in cui operiamo e il nostro obiettivo è sempre la fiducia dei nostri utenti. Solo nel Regno Unito, l’economia delle app iOS supporta centinaia di migliaia di posti di lavoro e consente agli sviluppatori grandi e piccoli di raggiungere gli utenti su una piattaforma affidabile.
Una simile dichiarazione è arrivata anche da Google. L’azienda di Mountain View sottolinea che Android è una piattaforma aperta che offre una maggiore scelta per app store, browser e pagamenti mobile.