Microsoft ricorre contro l'antitrust sudcoreano

Microsoft ricorre contro l'antitrust sudcoreano

L'azienda di Bill Gates, multata per abuso di posizione dominante, esige la revisione del caso e ricorre presso la Corte Suprema di Seoul
L'azienda di Bill Gates, multata per abuso di posizione dominante, esige la revisione del caso e ricorre presso la Corte Suprema di Seoul


Seoul – I legali Microsoft esigono la revisione della condanna per abuso di posizione dominante comminatale dall’autorità antitrust sudcoreana. L’eventuale vittoria dell’azienda fondata da Bill Gates, auspicata ormai da tempo , potrebbe evitare il pagamento di una multa di 25 milioni di euro .

I portavoce del distaccamento sudcoreano della multinazionale fanno sapere che “Microsoft è ricorsa in appello presso la Corte Suprema di Seoul” per ottenere “l’annullamento delle decisioni prese dalla Commissione Sudcoreana Antitrust”. Stando a quanto affermato in un comunicato ufficiale, la condizione di Microsoft in Corea del Sud è addirittura “più critica ed estrema” di quella in Europa , dove l’azienda ha subito una simile condanna.

L’antitrust sudcoreano ha infatti costretto il colosso di Redmond a creare versioni ridotte di Windows XP, prive di Media Player e Messenger, in modo da lasciare spazio ad altri competitori che sviluppano lettori multimediali e software di comunicazione personale. Microsoft, secondo le autorità sudcoreane, ha in mano il 90% del mercato , che svetta tra le 10 piazze più importanti per il business dei produttori di Windows.

La scadenza per il pagamento dell’ammenda è prevista per il prossimo 24 agosto. “Confidiamo in una vittoria basata sui fatti”, riferiscono i legali di Microsoft. Qualora non riuscisse nell’inteno, alcuni esperti temono che Microsoft possa decidere di condizionare il mercato interno dell’hardware e del software ritardando l’uscita di una versione localizzata del prossimo Windows, Vista.

Kang Lok-hee, analista di Daishin Securities , è del parere opposto: “Comunque vada a finire questo ricorso in appello, Microsoft non può abbandonare la Corea del Sud, perché si tratta di un mercato troppo importante”.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il 29 mar 2006
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