Microsoft, traduttore da indossare

Microsoft, traduttore da indossare

La tecnologia di traduzione di Redmond si incarna in app per iOS e Android, destinate anche ai dispositivi wearable Android Wear e Apple Watch
La tecnologia di traduzione di Redmond si incarna in app per iOS e Android, destinate anche ai dispositivi wearable Android Wear e Apple Watch

Microsoft ha rilasciato le applicazioni per Android e iOS del suo servizio di traduzione automatica Translator, dedicate anche ai dispositivi indossabili Apple Watch e Android Wear.

Translator su Apple Watch

Da anni nel cantiere di Microsoft Research vi è la tecnologia d traduzione che promette di tradurre non solo letteralmente le parole degli utenti in oltre cinquanta lingue (tra cui, come Google Translator, anche il Klingon), ma anche carpirne e tradurne intonazioni ed altre espressioni da essi usate. E proprio questa è la tecnologia alla base delle due app che faranno ora il proprio esordio su iOS e Android, nonché del servizio di traduzione Skype Translator di cui è attesa , entro la fine dell’estate, l’integrazione nel servizio VoIP omonimo.

Microsoft, insomma, sembra pronta a contendere lo spazio alle sue avversarie ed in particolare a Google ed ai suoi servizi di traduzione con un ventaglio di possibilità ora offerte ai propri utenti.

L’approccio che Redmond sta seguendo sembra molto concreto: le app per iOS e Android ora offerte sono semplici nel design e con funzionalità interessanti, come la possibilità di salvare determinate frasi tradotte per utilizzi futuri o di pronunciarle direttamente in alcune delle lingue supportate, come lo spagnolo ed il cinese.

Inoltre, a differenza di Google Translate, Microsoft Translator esordisce già con le app per Android Wear e Apple Watch: questo significa che può essere utilizzato anche attraverso i dispositivi indossabili, permettendo un utilizzo più facile da parte degli utenti e la possibilità da parte di Microsoft di verificarne nel concreto i suoi reali scenari di impiego.
“I dispositivi wearable – si legge nel comunicato di Microsoft – sono uno strumento affascinante per capire come gli utenti agiscano nella loro esperienza di traduzione. Con nessun altro dispositivo, infatti, l’intermediazione fisica con la tecnologia è così ridotta.”

Attraverso l’esordio e l’utilizzo su tali dispositivi, dunque, Microsoft spera di riuscire a recuperare tempo e terreno su Google Traduttore, che Mountain View dichiara tradurre 100 miliardi di parole al giorno.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 10 ago 2015
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