Netflix migliora la qualità audio dello streaming

Netflix migliora la qualità audio dello streaming

Supporto fino a 768 kbps per gli utenti in possesso di un sistema Dolby Atmos: migliora la qualità del comparto audio per i contenuti di Netflix.
Netflix migliora la qualità audio dello streaming
Supporto fino a 768 kbps per gli utenti in possesso di un sistema Dolby Atmos: migliora la qualità del comparto audio per i contenuti di Netflix.

Novità sul fronte audio per Netflix: la piattaforma annuncia l’introduzione di un sistema in grado di adattare in modo dinamico la qualità del flusso sonoro trasmesso agli utenti, sulla base di parametri come la velocità della connessione utilizzata per lo streaming. In questo modo, chi deve fare i conti con una linea dalle performance limitate, può beneficiare di una tecnologia molto simile a quella già impiegata per il video, che all’occorrenza abbassa la risoluzione così da evitare interruzioni per il buffering.

Netflix, audio (quasi) senza compromessi

Non è l’unica novità annunciata dal servizio: c’è anche il supporto a bitrate superiori rispetto a quelli erogati fino ad oggi. Si arriva a 640 kbps per chi dispone di un impianto 5.1 e a 768 kbps per chi invece possiede un’apparecchiatura compatibile con Dolby Atmos. Sebbene si tratti di formati compressi (non lossless), Netflix sostiene che dai test condotti risultano essere soglie oltre le quali la differenza sarebbe pressoché impercettibile. In altre parole, innalzando ulteriormente la qualità del flusso audio si rischierebbe di appesantire il pacchetto dei dati trasmessi senza miglioramenti apprezzabili.

Va precisato che per poter godere di un flusso audio in alta qualità è necessario sottoscrivere un account Premium, quello al momento proposto in Italia al prezzo mensile di 13,99 euro (altrove la spesa è già aumentata), lo stesso che consente di spingersi fino alla risoluzione Ultra HD per la componente video.

Stando a quanto afferma Netflix, la novità è stata introdotta non solo sulla base delle richieste formulate dagli utenti, ma anche da chi crea i contenuti. Determinante il parere fornito dai Duffer Brothers, fratelli e registi di Stranger Things, che si sono detti poco soddisfatti dei risultati ottenuti dopo aver visto il risultato di una prima post-produzione responsabile di una compressione troppo elevata del flusso audio. Ovviamente, per poter apprezzare la novità è necessario essere in possesso di un impianto adeguato: difficilmente cambierà qualcosa con semplici auricolari collegati a uno smartphone o con gli altoparlanti di un tablet.

Fonte: Netflix
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Pubblicato il
2 mag 2019
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