Nintendo non rinuncia a Wii U

Nintendo non rinuncia a Wii U

La casa giapponese respinge le indiscrezioni circolate nelle scorse ore: la console continuerà ad essere prodotta. Nonostante le vendite non siano paragonabili con quelle della concorrenza, e della stessa Wii
La casa giapponese respinge le indiscrezioni circolate nelle scorse ore: la console continuerà ad essere prodotta. Nonostante le vendite non siano paragonabili con quelle della concorrenza, e della stessa Wii

Wii U ha debuttato nel 2012 e secondo alcune indiscrezioni riportate dalla stampa giapponese Nintendo intenderebbe consegnarla alla storia entro il 2016: dopo soli quattro anni di vita, dopo quattro anni di aspettative disattese sul mercato, la mamma di Super Mario sarebbe pronta a voltare pagina, per fare spazio all’ancora ignota Nintendo NX.

Nintendo Wii e Wii U

Le indiscrezioni della ben informata Nikkei potrebbero essere fondate su alcuni segnali: Nintendo avrebbe già archiviato la produzione di alcuni accessori per la console, e nei mesi scorsi si sono verificati dei problemi di approvvigionamento, potenzialmente attribuibili alla dismissione di alcune delle componenti.
Le indiscrezioni potrebbero altresì avere una logica: se Wii ha venduto oltre 100 milioni di unità in sette anni, Wii U dal 2012 alla fine del 2015 ha totalizzato 12,6 milioni di vendite, lasciando che fosse soprattutto il software a contribuire ai conti di Nintendo.

Ma se la strategia mobile è finalmente stata avviata con il lancio di Miitomo, il futuro propriamente videoludico di Nintendo è ancora nebuloso: Nikkei non riferisca alcunché riguardo alla concretizzazione di Nintendo NX , né fa alcun riferimento ad una data di lancio, che la casa giapponese avrebbe previsto entro il 2016.

È Nintendo stessa a confermare di non avere intenzione di imbarcarsi in una strategia dalle tempistiche tanto strette e rischiose: quelli riportati da Nikkei non sono piani comunicati dall’azienda, ha precisato Nintendo, e “la produzione di Wii continuerà per l’anno fiscale in corso e oltre”.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
23 mar 2016
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